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Non si tratta di campanilismi o di politiche contro la globalizzazione, ma sostenere e incentivare la produzione delle aziende italiane è una necessità figlia del periodo che stiamo vivendo.
È pur vero che l'apertura delle frontiere ai mercati internazionali ha contribuito a variegare il mercato con una pluralità di offerte e con il conseguente abbassamento dei prezzi, ma questa politica non è stata lungimirante e protettiva nei confronti delle piccole realtà locali strangolate dalla concorrenza estera, soprattutto dei paesi orientali.
L'unico modo per uscire da questa situazione è puntare non sulla quantità ma sulla qualità dei prodotti offerti, sul cosiddetto Made in Italy.
Il Made in Italy è una sorta di certificazione, un marchio che viene impresso ai prodotti realizzati in Italia e dai quali ci si aspetta quindi una qualità elevata, data dalla precisione, dai materiali o materie prime, dalle finiture utilizzati.
A tal proposito diversi sono stati gli interventi dello stato volti a regolamentare la questione: tra questi il D.L. 135 del 25 settembre 2009 nel quale l'art. 16 parla di Made in Italy e prodotti interamente italiani.
Inoltre, sulla scorta della Legge Finanziaria 2004 che si esprimeva circa la riconoscibilità dei prodotti 100% Italiani, la società Promindustria Spa, delegata dall'Istituto Tutela dei Produttori Italiani, ha proceduto ad elaborare una certificazione volontaria attraverso il marchio 100% Made in Italy Certificate.
I requisiti per poter essere certificati sono: marchio proprio, fabbricazione interamente in Italia, costruzione con materiali naturali di qualità e di prima scelta, realizzazione con modelli esclusivi dell'azienda, costruzione con le lavorazioni artigianali tradizionali tipiche italiane.
Oggi su sollecitazione di alcune aziende artigiane del lusso che producono interamente a mano, l'Istituto ha provveduto ad arricchire il disciplinare 100% qualità originale italiana, emettendo un'appendice con un nuovo segno distintivo con la denominazione Handmade in Italy.
I requisiti richiesti sono gli stessi della semplice certificazione con l'aggiunta della necessità di avere prodotti fatti a mano.
Le imprese che vogliono ricevere tale certificazione ne fanno espressa richiesta all'ente, il quale valuterà i requisiti con conseguente approvazione o respingimento.
Queste certificazioni sono valide per moltissimi settori: dall'industria alimentare alla meccanica, nel tessile e, ciò che ci interessa maggiormente, nel design.
Da sempre il settore dell'arredamento è stato il punto forte dell'economia italiana, con una grande presenza di imprese di qualità soprattutto nelle Marche e nel Veneto.
Tale vocazione del territorio ha permesso alle singole regioni di creare un indotto attorno al sistema produttivo con la nascita di fabbriche correlate all'azienda madre, nonché all'Italia intera di vantarsi delle sue peculiarità industriali.
Sono nati così numerosi eventi e fiere del settore, tra i quali il più importante è il Salone del Mobile di Milano, nei quali le imprese espongono i loro prodotti con consensi e riconoscimenti da tutto il mondo.
Tantissime sono le aziende che, in risposta alla crisi, hanno reagito puntando non sull'abbattimento dei costi ma sull'innalzamento della qualità.
Tra queste PIANCA azienda del trevigiano, leader nel settore dei sistemi d'arredo Made in Italy.
Il brand si tramanda oramai di generazione in generazione dal '500, quando la famiglia conduceva una falegnameria con il mulino alimentato da un piccolo corso d'acqua chiamato Pianca.
Da allora è stato un crescendo: dal connubio tra la tradizione dell'ebanisteria veneta e la produzione artigianale di camere da letto, si arriva ai giorni d'oggi con il contributo dell'azienda alla realizzazione della Marca Trevigiana, il principale distretto italiano del mobile.
Negli anni la produzione Pianca evolve nel sistema completo d'arredo e crescono anche i numeri, conquistando il mercato internazionale: al legno e metallo si aggiungono nuovi materiali hi-tech e la sostenibilità dei processi produttivi, viene introdotto un modello di produzione flessibile con servizio just in time, sistemi d'arredo di fattura sartoriale, prodotti su ordinazione, che garantiscono possibilità compositive infinite e personalizzabili.
Una curiosità: la possibilità di personalizzazione dei prodotti è stata ben visibile nella puntata del 22 maggio 2012 di Cambio Casa Cambio Vita, in onda su La 5, durante la quale per la ristrutturazione dell'appartamento sono stati utilizzati prodotti della linea Pianca, alcuni dei quali pensati o modulati in relazione allo spazio abitativo.
Anche PEDRALI rientra nel club delle aziende 100% made in Italy.
L'attenzione verso le esigenze e tendenze del mercato hanno fatto registrare per l'azienda uno sviluppo costante ed equilibrato nel tempo, determinando una posizione di primo piano sia per potenzialità produttiva che per aspetto commerciale.
L'azienda è oggi in grado di realizzare internamente ogni articolo della propria collezione grazie alla specializzazione dei propri reparti produttivi.
Fino alla fine degli anni '90 il metallo ha dominato la produzione Pedrali, mentre negli ultimi anni l'azienda si è concentrata maggiormente sulla ricerca e introduzione di materiali innovativi, quali le materie plastiche, abbinati al metallo, vetro ed altri composti.
Nel 2006 l'esigenza di specializzarsi nella produzione di tavoli e sedute ha portato Pedrali ad investire nella produzione del legno: nasce così PedraliLab.
Queste sono solo alcune delle numerose aziende che investono capacità e denaro in progetti più che lugimiranti: esse costituiscono la forza delle nostra economia e la speranza di un futuro fondato sulla qualità e sull'unicità dei prodotti.
Info: www.madeinitaly.org
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