Lotta ai parassiti utilizzando le coccinelle

Eliminare i parassiti senza pesticidi, utilizzando le coccinelle

Se avete la passione per l'orto e per il giardino ma non volete utilizzare pesticidi e altre sostanze chimiche per tenere lontani i parassiti che spesso infestano le piante, esiste una soluzione completamente ecologica e naturale: le coccinelle.

Ebbene, questi bellissimi insetti, distinguibili per il loro colore rosso scarlatto (caratteristica a cui devono il nome) sono una vera e propria arma ecologica naturale.

Esse si alimentano infatti di afidi, quei parassiti che spesso infestano le piante, nutrendosi dei loro liquidi e provocando la comparsa della fumaggine.
Normalmente si combattono con i pesticidi, ma si può scegliere di evitare sostanze comunque dannose per l'ambiente, proprio grazie a questo insetto.

Come allevare le coccinelle

Per allevare le coccinelle, in modo da averne un quantitativo sufficiente da utilizzare per le proprie necessità, bisogna innanzitutto procurarsi delle larve.
Queste possono essere acquistate presso dei rivenditori di prodotti biologici, oppure su Intenet. Il numero di larve necessario varia in base al tipo di pianta da trattare.
Per allevarle bisogna scegliere il periodo tra marzo e settembre.

La procedura per allevare le coccinelle

Innanzitutto le larve vanno deposte in un terrario piuttosto ricco, in modo che possano nutrirsi. Prima della trasformazione in coccinella vi è una fase di sviluppo che dura circa 30 giorni.

Quando saranno diventate adulte, si ciberanno dei parassiti e degli afidi.
Questi piccoli insetti riescono a mangiarne fino a 90 ogni giorno. A inizio dell'estate avviene la riproduzione.

Diversi tipi di coccinelle

Le coccinelle sono insetti carnivori, che hanno la caratteristica di essere formidabili predatori, sia allo stadio adulto che soprattutto allo stadio giovanile.
Per questo sono così utili per eliminare afidi, cocciniglie, acari e funghi, grandi nemici delle colture.

La loro grande utilità è quella di svolgere una funzione di controllo su numerosi parassiti dannosi per le piante.
Esse sono naturalmente più numerose laddove non si utilizzano molti antiparassitari.
A seconda del tipo di preda di cui si nutrono, le coccinelle si dividono in quattro gruppi principali: le coccinelle predatrici di afidi, le coccinelle predatrici di cocciniglie, le coccinelle predatrici di acari, le coccinelle che si nutrono di funghi.

L'Adalia bipunctata

L'Adalia bipunctata è il genere di coccinella che viene maggiormente allevato per la lotta ai parassiti, in quanto si rivela particolarmente efficace contro gli afidi di numerose specie e in tantissimi tipi di coltivazioni.

Gli afidi sono tra i nemici più temibili, in quanto attaccano quasi tutte le piante, ne succhiano la linfa e successivamente una sostanza zuccherata e appiccicosa, sulla quale si sviluppa un fungo nero, noto come fumaggine.

Questa provoca un danno alle piante, non solo estetico: spesso arriva infatti a ucciderle.
La lotta biologica agli afidi utilizzando le coccinelle Adalia consiste nell'aiutare gli insetti utili e a favorire il loro insediamento nel giardino. Il controllo degli afidi si fa dunque in modo naturale.

Il kit per allevare coccinelle

Di recente è stato inventato una sorta di kit per l'allevamento delle coccinelle, denominato Coccìlook. Esso contiene un piccolo insettario, fornito di una lente di ingrandimento da cui poter osservare l'evoluzione del piccolo allevamento.


C'è poi un libro contenente le informazioni utili per gestire il proprio allevamento, nonché una cartolina per richiedere le coccinelle a casa propria. Il Coccìlook può essere comprato sul sito CoccìCoccinella.

Per attirare in maniera naturale nel vostro giardino le coccinelle si può invece usare il kit di piante
piante Il Giardino delle coccinelle & CO. di Eugea Store.

La confezione contiene 4 bustine di semi (facelia, coreopsis, pisello odoroso e calendula); 4 bacchette segnapiante da personalizzare; 1 tavola Coccingioco (gioco didattico simile al gioco dell'oca, per imparare tante curiosità scientifiche e divertenti sugli insetti utili); 1 dado da gioco.



L'uso del prodotto è consigliato da febbraio-marzo fino a giugno-luglio, periodo di semina delle piante contenute, che attireranno le coccinelle, pronte poi a difenderle dagli attacchi degli afidi.

Come introdurre le coccinelle nelle coltivazioni

Il quantitativo di coccinelle da introdurre dipende dal tipo di pianta.

Per rosai e piante fiorite sono sufficienti da 3 a 5 larve per stelo; per arbusti ornamentali (caprifogli, rosai rampicanti, ecc.) da 1 a 2 larve per ogni focolaio di afidi; per arbusti e piccoli frutti (ribes, ecc.) da 3 a 5 larve per stelo o 10 larve in caso di forte infestazione; nell'orto da 2 a 5 larve per pianta; nei frutteti a basso fusto da 10 a 20 larve per albero al fine di fare prevenzione oppure da 1 a 2 larve nei focolai degli afidi; per gli alberi (tiglio, acero, frutteti ad alto fusto) da 100 a 300 larve per albero.

È bene inoltre stare attenti ad alcune prescrizioni: innanzitutto attenzione e non introdurre le coccinelle prima o dopo un periodo di forte pioggia, vento, o comunque freddo.

Inoltre è bene ricordare che gli insetti vanno posizionati nei focolai degli afidi, prima che questi siano troppo grossi. Al di là delle indicazioni generali, la quantità di insetti da introdurre dipende dall'importanza dell'attacco e dello sviluppo della coltivazione.