Questo sito utilizza cookie tecnici per annunci non profilati sulla tua esperienza di navigazione e cookie di terze parti per mostrarti invece annunci personalizzati in linea con le tue preferenze di navigazione.

Per conoscere quali annunci di terze parti sono visibili sulle nostre pagine leggi l'informativa.
Per negare il consenso dei soli cookie relativi alla profilazione clicca qui.

Puoi invece acconsentire all'utilizzo dei cookie personalizzati accettando questa informativa.

ACCETTA
madex

Danni in condominio e ripartizione responsabilità fra proprietario e inquilino e condominio

Danni in condominio: quando è responsabile il proprietario e quando invece l'inquilino. Richiesta di risarcimento danni alle parti comuni e alle unità immobiliari
Pubblicato il / Aggiornato il

Danni in condominio


La ripartizione delle responsabilità e il conseguente pagamento di possibili lavori di ripristino costituisce spesso motivo di livore, in particolare allorquando vi siano inquilini e affittuari che abitano contesti condominiali.

Liti in condominio per danni
Ciò in quanto per eventuali danni cagionati, i soggetti chiamati a rispondere sono potenzialmente il proprietario l'inquilino e il condominio.

Le possibili situazioni che sono solite verificarsi sono molteplici e necessitano di una valutazione oggettiva del singolo caso concreto, sovente valutate da una ondivaga giurisprudenza.

Tenendo presente tale preliminare premessa è possibile delineare linee guida per tracciare i confini di responsabilità in caso di danni in condominio.

Le situazioni che possono verificarsi sono essenzialmente due: danni cagionati dall'inquilino alle parti comuni di un condominio e danni cagionati dall'inquilino a una unità immobiliare di altro condomini/proprietario.


Responsabilità dell'inquilino per danni al condominio


Che il proprietario sia responsabile nel caso di danni cagionati personalmente o da guasti derivanti dall'utilizzo della propria unità immobiliare è cosa nota.

Ma cosa accade in caso di eventuali danni arrecati alle parti comuni da un affittuario?

Il proprietario è sempre responsabile per i comportamenti negligenti del conduttore della propria unità immobiliare?

Per rispondere a tali interrogativi occorre operare un preliminare distinguo fra comportamenti di rilevanza penale e illeciti civili.

Nel caso di fatti aventi risvolti penali, come espressamente previsto dalla Costituzione, la responsabilità è personale e, pertanto, esclusivamente dell'inquilino che ha cagionato il danno.

Discorso diverso vale per comportamenti negligenti dai quali possono derivare richieste di risarcimento per danni alle parti comuni o alle unità immobiliari dei singoli proprietari.


Inquilino e parti comuni in condominio


In caso di danneggiamenti alle scale o alle mura causati da comportamenti maldestri dell'inquilino, la responsabilità e il conseguente obbligo di risarcimento dei danni è imputabile a questi, in via esclusiva.

È evidente che, nella diversa ipotesi in cui si debba procedere alla manutenzione e/o ricostruzione delle scale condominiali, i soggetti tenuti a tale obbligo di contribuzione sono chiaramente i proprietari delle singole unità immobiliari, tenendo conto della destinazione d'uso permanente o al godimento del bene, risultanti da criteri oggettivi di valutazione.

In tali circostanze, trova immediata applicazione quanto disposto dall'art. 2043 c.c. in tema di responsabilità per fatto illecito.

Infiltrazioni in condominio
Tale norma disciplina la responsabilità per fatto illecito altrui e stabilisce che il fatto doloso o colposo cagionato ad altri obbliga chi lo ha commesso a risarcire il danno.

Ne consegue che, allorquando l'inquilino abbia fatto uso delle cose comuni in contrasto con quanto stabilito dalla legge o dal regolamento condominiale, questi ne risponde.

Ad analoghe conclusioni si giunge nelle ipotesi in cui il conduttore abbia agito in modo contrario alle facoltà concesse dal contratto di locazione.


Disponibilità giuridica del proprietario di immobile locato in condominio


Veniamo alla seconda ipotesi, ovverosia al caso in cui i danni cagionati dall'inquilino riguardino una altra unità immobiliare.

Chi è responsabile in tali casi?

Nel determinare il perimetro di responsabilità nel caso di danneggiamenti cagionati da inquilini, occorre tenere presente che, per legge, il proprietario dell'unità immobiliare concessa in locazione mantiene, anche in costanza di contratto, la c.d. disponibilità giuridica nonché la custodia delle strutture murarie e degli impianti presenti.

Obbligo di custodia proprietario immobile


Tale obbligo è espressamente previsto dal codice civile all'art. 2051, il quale statuisce: ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito.

Obbligo custodia proprietario in condominio
La citata norma stabilisce che chiunque abbia diritto di utilizzare un bene in custodia in forza di un titolo valido, è tenuto a risarcire l'eventuale danno cagionato dagli stessi beni salvo il caso in cui dimostri che l'evento è dovuto a un fatto imprevedibile e inevitabile.

Applicando tale norma al contesto condominiale, ne deriva che, al di fuori di responsabilità a titolo personale, in caso di nocumento a terzi anche se cagionato da una unità immobiliare concessa in locazione, il proprietario ne risponde nei confronti del condomino danneggiato.

Ciò nondimeno, il proprietario potrà, in ogni caso, rivalersi nei confronti del conduttore.


Danni all'affittuario in condominio


Ultima ipotesi, in linea generale, possibile, riguarda i danni cagionati all'affittuario da un condomino vicino.

Si potrebbe pensare che dall'obbligo di custodia, di cui all'art. 2051 c.c., che grava sul proprietario dell'unità immobiliare affittata, discenderenne anche un ulteriore dovere di rispondere dei danni cagionati al conduttore da altri condomini.

In realtà non è proprio così.

Responsabilità dell'affittuario e del proprietario in condominio


Non è possibile ritenere il proprietario dell'unità immobiliare sempre e comunque responsabile anche per comportamenti di altri condomini, nei confronti del proprio inquilino.

È evidente che sarebbe una responsabilità eccessivamente ampia, poiché il proprietario di certo non può garantire da comportamenti altrui.

La legge, infatti, all'art. 1585, secondo comma, c.c. stabilisce che il proprietario non è gravato dall'onere di garantire il conduttore dalle molestie di terzi che non pretendono di avere diritti, salva al conduttore la facoltà di agire contro di essi in nome proprio.

In tali casi, il conduttore gode infatti di autonoma capacità di agire nei confronti del condomino che ha arrecato il danno.

Potere di agire dell'inquilino e proprietario


Si badi bene però che la legittimazione dell'inquilino ad agire nei confronti di altri condomini per i danni subiti riguarda esclusivamente le cose proprie.



Diversamente se il nocumento riguarda il bene immobile, ovverosia l'unità immobiliare concessa in locazione, come a esempio la struttura e i muri dell'abitazione, il conduttore non ha un potere d'azione verso il terzo, al fine di ottenere il risarcimento per tali danni.

In tal caso, la legittimazione permane in capo al proprietario dell'unità immobiliare.

danni in condominio , ripartizione responsabilità , risarcimento danni condominio , inquilino e proprietario
riproduzione riservata
Inquilino, il condominio e i danni
Valutazione: 4.75 / 6 basato su 4 voti.

Inquilino, il condominio e i danni: Commenti e opinioni



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
NON SARANNO PUBLICATE RICHIESTE DI CONSULENZA O QUESITI AGLI AUTORI
Alert Commenti
  • Gio_77
    Gio_77
    Giovedì 6 Febbraio 2014, alle ore 18:31
    Buona sera, Avvocato.Qualche mese fa a causa di un fortissimo nubifragio il vetro della balconata esterna si è lesionato.La mattina seguente alla scoperta del vetro lesionato ho chiamato il proprietario che dopo essersi precipitato a visionare il danno ha asserito che dovevo farmi immediatamente carico della sostituzione.Mi chiedo, è giusto?Tra l'altro pago una somma elevata di quota condominiale per un'assicurazione dello stabile a carico mio.
    rispondi al commento
Torna Su Espandi Tutto
REGISTRATI COME UTENTE
343.480 Utenti Registrati
REGISTRAZIONE AZIENDE
Notizie che trattano Inquilino, il condominio e i danni che potrebbero interessarti

Condominio, responsabilità, prova e risarcimento danni

Parti comuni - S'ipotizzi che Tizio, proprietario in condominio Alfa, subisca danni da infiltrazioni proveniente da parti comuni. Cosa deve fare per ottenere il risarcimento danni.

Pannelli solari in condominio: chi è il responsabile in caso di danni?

Detrazioni e agevolazioni fiscali - Il singolo condomino ha il diritto di installare impianti per la produzione di energia rinnovabile sul lastrico condominiale. Ma chi paga se ciò comporta dei danni?

Danni da allagamenti in condominio, quali responsabilità?

Parti comuni - Quando avviene un allegamento in un condominio è molto probabile che debba essere pagato un risarcimento danni: chi è responsabile e quando non si paga nulla?

Infiltrazioni e responsabilità condominiale, cosa fare?

Condominio - Infiltrazioni e responsabilità condominiale, ovvero che cosa poter fare quando si scopre che il danno all'appartamento proviene da parti condominiali?

Marciapiede scivoloso? I danni li paga il condominio

Parti comuni - Il condominio, quale custode dei beni comuni, è responsabile per i danni da essi provocati a meno che non riesca a dimostrare un caso fortuito

Ponteggi in condominio, danni e responsabilità

Manutenzione condominiale - Il condominio non risponde a titolo di responsabilità oggettiva per i danni derivanti da ponteggi montati per interventi manutentivi.

Fognatura e danni ai condomini

Liti tra condomini - Un condomino fa causa alla compagine per chiederle il risarcimento del danno provocato da un rigurgito della fognatura condominiale.Il fatto, fin qui,

Caduta tetto su auto in condomino per pioggia e vento: chi paga?

Regolamento condominiale - Il Tribunale di Pisa ha chiarito quando il Condominio è responsabile dei danni arrecati a un condomino per caduta di una tegola su auto dovuta a raffiche di vento

Vicini di casa rumorosi: Ok al risarcimento del danno anche senza CTU

Liti tra condomini - La Corte di Cassazione chiamata a pronunciarsi per risarcimento di un danno di natura non patrimoniale nell'ipotesi di rumori molesti da parte dei vicini di casa senza CTU