Pubblicate finalmente le direttive dell'Autorita' di Vigilanza sui Contratti Pubblici che disciplinano le procedure per l'affidamento di servizi di Architettura e Ingegneria.
In Italia dal 1994, anno di promulgazione della Legge Merloni, si assiste ad un continuo assestarsi e revisionare della legislazione nazionale che regola l'affidamento di lavori pubblici, con particolare cura ed attenzione alle verifiche delle discriminanti nella selezione dei soggetti ammessi alla partecipazione delle gare d'appalto e dei criteri di selezione per le gare cosiddette sotto soglia comunitaria.
Ammesso che la suddetta legislazione, in particolare in merito all'affidamento di servizi di architettura ed ingegneria e di concorsi di progettazione, come si diceva, ha subito diverse revisioni, riscritture, modifiche ed integrazioni, sia a livello puramente nazionale, sia per aggiornamenti alle norme comunitarie modificate, è sempre stato evidente, agli occhi di chi seguiva le vicende della scena internazionale, che negli anfratti della legislazione vi siano sempre stati degli spazi di manovra per aggirare le norme oppure trovare giustificazioni per rendere legali scelte di appaltatori già decise a monte.
È per questo motivo che da diversi anni il Consiglio Nazionale degli Architetti ha sollecitato i vari governi a studiare dei correttivi che riducessero gli spazi di interpretazione e di discrezionalità nella stesura dei bandi di gara e di concorsi, pressione che ha portato lo scorso anno alla creazione di un Tavolo Tecnico istituito presso l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) unitamente ai rappresentanti dei diversi consigli nazionali delle professioni interessate a questa materia, iniziativa, questa, che poco più di un mese fa ha dato i suoi frutti.
Infatti, con Determinazione n°5 dello scorso 27 luglio dell' AVCP, pubblicata nella G.U. Serie generale n. 192 del 18/08/2010, sono state rese pubbliche le Linee Guida per l'affidamento dei servizi attinenti all'Architettura e all'Ingegneria, documento che fissa una serie di regole chiare e definite per indirizzare l'operato della amministrazioni locali per quanto riguarda la stesura di bandi di gara e di concorso e l'espletamento di tutte le attività conseguenti fino all'affidamento degli incarichi.
Strumento importantissimo per tutte le stazioni appaltanti nel settore pubblico, le Linee Guida si caratterizzano per essere uno strumento procedurale che abbraccia e definisce le varie fasi di tutte le prassi di affidamento dei servizi di progettazione previste dal Codice dei Contratti Pubblici, fissando, in particolare, il valore delle procedure di concorso al pari di quelle di gara quali strumenti di alto valore per la selezione dei migliori progetti per una determinata opera pubblica.
In particolare, come orgogliosamente riportato nel comunicato stampa ufficiale del CNAPPC, la Determinazione del AVCP sottolinea alcuni aspetti determinanti delle procedure di concorso tra cui l'illegittimità della previsione di criteri puramente quantitativi quali il prezzo ed il tempo in queste specifiche gare ed il fatto che un concorso di progettazione è sostanzialmente finalizzato all'affidamento dell'incarico per la redazione dei successivi livelli di progettazione, affermazione che limita la possibilità di tante stazioni appaltanti di acquisire semplicemente i progetti per poi affidare i successivi incarichi a soggetti altri da chi ha redatto il progetto vincitore di concorso.
Non meno importante, poi, è l'aspetto della definizione dell'importo a base di gara dei servizi di architettura, per la corretta definizione del quale l'AVCP consiglia alle stazioni appaltanti di utilizzare come strumento la Tariffa Professionale di cui al D.M. 04/04/2001 in quanto fonte legislativa certa, base di calcolo cui le stesse stazioni appaltanti dovranno fare riferimento per la definizione di un corrispettivo professionale adeguato alla complessità e alla natura dell'incarico e delle prestazioni in gara, elaborando una sorta di parcella professionale preventiva analitica che definisca le prestazioni ed i relativi costi.
Altro argomento importante chiarito nella Determinazione, è la procedura di valutazione sulle offerte anomale ed i ribassi eccessivi, situazione per la quale l'Autorità richiama gli Enti all'utilizzo dei coefficienti di mitigazione nella formula (allegato M delle Linee Guida) di attribuzione del punteggio in merito alle voci prezzo e tempo, in maniera da favorire la selezione dei soggetti che forniscano l'offerta economicamente più vantaggiosa invece della semplice offerta dal prezzo più basso.
In attesa della conseguente stesura degli schemi-tipo per i vari tipi di bando, che saranno studiati e predisposti dal medesimo Tavolo Tecnico che ha lavorato alle Linee Guida, si può già ritenere che con i nuovi strumenti a disposizione le stazioni appaltanti potranno svolgere i loro compiti in materia di gare pubbliche con maggior celerità e obiettivi indirizzati al bene della comunità.