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Sta arrivando l'inverno e, per chi ha la fortuna di avere in casa una stufa o un camino, è il momento di fare la scorta di carburante.
Chi invece decidesse di acquistare ora una stufa o di realizzare un camino all'interno dell'alloggio, deve porre attenzione a molti aspetti, tra i quali uno dei primi è la scelta dell'alimentazione a legna o a pellet.
La scelta dipende da molte varianti tra cui il tipo di alloggio, lo spazio a disposizione e i gusti dei proprietari.
Il bello della legna è ovviamente il piacere estetico nel vedere i ciocchi che bruciano, il profumo di legno che si sprigiona nella casa e la particolarità di avere dei ciocchi stoccati nell'alloggio, in nicchie nel muro o in simpatici portalegna di design.
La legna è ecologica in quanto, durante la combustione, produce la stessa quantità di anidride carbonica che produrrebbe naturalmente se fosse lasciata a marcire nei boschi; inoltre si trova senza difficoltà.
Uno dei vantaggi indiscussi delle stufe a legna, è la convenienza economica.
Ad esempio con la stufa a legna Bestfire si riscalda un ambiente di 50 mq con solo un euro al giorno di legna da ardere.
La fiamma è bella, sana e il calore che irraggia è molto simile a quello del sole, inoltre mantiene un'umidità costante nell'ambiente.
I problemi sono invece lo stoccaggio, se non si ha un alloggio grande o non si hanno zone come una tavernetta o una soffitta dove stoccare la legna diventa difficile conservarne grosse quantità e quindi si rischia di doverla comprare molto spesso;
poi la fiamma non è regolabile e sicuramente è un sistema più dispendioso.
I vantaggi del pellet sono invece i costi relativamente bassi, la facilità di stoccaggio e un'accensione volendo programmata e regolabile, però la combustione di pellet secca maggiormente l'aria e la stufa o il camino richiedono una maggiore manutenzione.
La combustione del pellet inoltre, essendo a tiraggio forzato, sembra quasi artificiale al contrario di quella molto naturale della legna.
Il vantaggio principale del pellet è sicuramente l'efficienza, per chi usa il camino molto per scaldarsi sicuramente conviene, mentre chi vuole godersi lo scoppiettio della legna e trovarsi con gli amici per bere un bicchiere di vino davanti al camino deve assolutamente scegliere la combustione a legna.
Sul sito del Gruppo Palazzetti si possono trovare alcuni suggerimenti; le stufe a pellet possono essere gestite in modo totalmente automatico mentre le stufe a legna possono essere gestite solo manualmente senza possibilità di regolazione della potenza in base alle temperature.
Lo svantaggio è che i consumi crescono e il livello di comfort non è lo stesso.
Nel caso di modelli pellet idro la versatilità di impiego è più ampia che per i modelli a legna dato che, proprio grazie alla gestione automatica, è possibile l'integrazione con qualsiasi tipo di impianto, sia già esistente che in fase di costruzione, con un notevole vantaggio anche in termini di rendimento.
Bisogna però tener presente che una stufa a pellet consuma anche energia elettrica, mentre la stufa a legna no:
il consumo è paragonabile, tolta la prima fase di avvio, a quello di una vecchia lampadina da 100W.
Palazzetti produce stufe e focolari sia per legna che per pellet di ogni tipo, da quello più classico a quello più moderno e minimalista.
Ad esempio Agnese è una stufa a legna dall'aspetto elegante pensata per il centrostanza:
è realizzata in acciaio verniciato con fianchi, schienale e top in pietra ollare o in acciaio.
La portina è in vetro ceramico, il focolare è in Magnofix.
Ci sono poi delle stufe che hanno il doppio funzionamento, a legna e pellet, da decidere di volta in volta, adatte a chi non vuole rinunciare al piacere della fiamma ma ha bisogno di un alto rendimento.
Ad esempio La Nordica Extraflame è una stufa combinata di Exa Italia, serie Cleo Combi Fly a tiraggio naturale a legna o pellet e rivestimento esterno in maiolica di NORDICA EXTRAFLAME, che riscalda fino a 170-180 metri cubi, efficiente e nello stesso tempo esteticamente adattabile ad ambienti diversi.
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