Le colle

La scelta della colla giusta è un problema spesso sottovalutato ma di fondamentale importanza, infatti nel momento in cui decidiamo incollare un oggetto non tutte le superfici sono uguali.
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CollaNon tutte le superfici sono uguali e, nel momento in cui decidiamo incollare un oggetto, la scelta della colla giusta è un problema spesso sottovalutato ma di fondamentale importanza.
Le colle possono essere di origine naturale o sintetica.

Tra le colle naturali la più conosciuta è quella fatta con farina ed acqua.
È molto usata in sostituzione della colla vinilica per la produzione della cartapesta.
Oltre ad essere atossica è molto semplice farla in casa.
Sarà sufficiente avere un pentolino abbastanza capiente, farina, acqua e procedere nella seguente maniera:colla di farina
1. Far bollire l'acqua.
2. Stemperare separatamente in una ciotola la farina con un po' d'acqua fredda.
3. Aggiungere lentamente la farina nella pentola e mescolare fino ad avere un buon composto abbastanza fluido.
La colla fatta in casa può durare 1-2 giorni.
Avrà maggior durata se si aggiunge del sale o dell'allume, o trementina quando è ancora calda.

La colla viene inoltre ricavata da tessuti animali come ossa, pellame e pesce.

Tra le colle di origine naturale c'è la colla di caseina ricavata dagli scarti della produzione casearia di latte e formaggi, quella chiamata colla di coniglio (fatta dal pellame del coniglio) che si presenta in granuli e la colla di pesce che è una gelatina essiccata in fogli.

La colla di pesce viene utilizzata in cucina come addensante e utilizzata nella doratura del legno per far aderire la foglia d'oro al bolo.

colla animale La colla a caldo da falegname si presenta sotto forma di piccole sfere di color ambra. È una colla di origine animale.
Le perle vengono immerse in acqua per qualche ora, dopo di che vengono sciolte a bagnomaria.
Viene stesa a pennello quando è ancora calda e la sua vischiositá non deve essere né troppo liquida e né troppo densa.
Va utilizzata rapidamente e il suo potere adesivo inizia con il raffreddamento.

Tra le colle sintetiche troviamo le colle viniliche, utilizzate per legno, carta, cartone ecc. sono composte da resine poliviniliche.
Per il loro basso costo, atossicità e resistenza vengono usate in diversi settori. colla vinilica
Un'altra colla sintetica usata prevalentemente nel settore del legno è la colla ureica, chiamata anche colla urea-formaldeide per la sua reazione in presenza della formaldeide.
Viene usata nella produzione di pannelli in truciolari e nella impiallacciatura.

Un altro esempio di colle sintetiche sono i cianoacrilati che hanno la caratteristica di essere degli adesivi istantanei.Sono adesivi che aumentano la loro tenacia su superfici non porose o con tracce d'acqua.
Sono collanti che hanno la capacità di incollare saldamente i tessuti biologici.
Per questa loro caratteristica sono utilizzati in chiururgia per fissare protesi metalliche alle ossa.

Le colle poliuretaniche (PUR) possono essere bicomponenti o monocomponenti.
Usate in molti settori per le loro caratteristiche di tenacia e di resistenza sia all'acqua che ai solventi.
colle per ceramica La colla poliuretanica una volta asciugata è sufficientemente elastica e flessibile.
Le colle poliuretaniche vanno usate con cautela perché possono risultare irritanti per occhi e vie respiratorie.


Per ultimo le colle epossidiche, bicomponenti, sono delle resine che una volta polimerizzate creano una forte incollatura tra le superfici e per ciò creano problemi nel momento in cui si desideri rimuoverle.

È bene conoscere le caratteristiche fontamentali delle colle per non sbagliare la scelta del prodotto da usare e per non pretendere troppo da quella che si usa.

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