Arriva il layer-look, la tendenza a sovrapporre i tappeti l'uno sull'altro

Dopo il successo nel mondo della moda anche nell'arredamento d'interni arriva il layer look: la tendenza a sovrapporre tappeti di stili differenti. Vediamo come...
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La tendenza a sovrapporre i tappeti


Dopo avere spopolato nel mondo della moda, il layer look conquista l'arredamento d'interni.
In cosa consiste?

Noto anche come sovrapposizione di stili, è la tendenza a mettere insieme complementi di materiali differenti, soprattutto tappeti, appoggiandoli l'uno sull'altro, secondo il proprio gusto.
Possiamo combinare i modelli che abbiamo già in casa oppure acquistarne di nuovi, magari seguendo le novità del momento per rinnovare gli ambienti domestici, non ci sono regole fisse. Nel layer look, le parole d'ordine sono: contaminazione e creatività.

In genere, si utilizzano tappeti di materiali diversi che possono distinguersi o, al contrario, che sono molto simili per stile, stampa, colore, texture. Il trucco è scegliere soluzioni e nuance che siano complementari ma ancora abbastanza dissimili.

Se non sapete da dove cominciare, leggete i nostri suggerimenti.


Come sovrapporre i tappeti in casa


Nulla è più accogliente di un bel tappeto sul pavimento, che ne dite di due?

I tappeti a strati possono aggiungere colore, consistenza e carattere a una stanza.
In che modo?

Partiamo dall'accostamento delle sfumature: la soluzione più semplice è quella di usare un tappeto di sisal o di altra fibra naturale come base su cui posizionarne uno più piccolo ma dai toni decisi. Il tappeto neutro tende a espandere le dimensioni di quello colorato, facendolo sembrare più grande. Se si opta poi per forme diverse, l'impatto visivo sarà maggiore.

Sovrapporre tappeti partendo da una base neutra, da theeverygirl.com
In alternativa, è possibile accostare due tappeti colorati; l'importante è puntare su modelli dalle tinte complementari o tonali (gradazioni dissimili della stessa nuance).

In maniera analoga, possiamo giocare con le trame.

Quelli apelo basso sono un buon supporto per il layer look; il tappeto che si mette sopra, invece, deve essere a pelo alto, per contrastare con il primo e dare vita a uno spessore diverso che risulta interessante sia da un punto di vista tattile che visivo, regalando dinamicità all'ambiente.

Tappeti di spessore diverso, da blog.therugseller.co.uk
L'esempio più classico è quello di sovrapporre un tappeto di pelle di pecora su una base di iuta; un'idea poco invasiva per dare profondità a una stanza.

Non dimenticate di mescolare i motivi, o al contrario di prediligere due tappeti con lo stesso elemento decorativo, uno declinato in tonalità neutre e uno colorato, per ottenere un aspetto dimensionale.

Tappeti con motivi diversi, da overstock.com
Pure le misure contano.

I tappeti a strati funzionano meglio quando hanno dimensioni differenti: uno deve essere ampio e dominante, gli altri più contenuti, fungendo da accenti sotto un tavolino o per separare un'area del living dall'altra.

Il primo tappeto grande va steso dritto, secondo la disposizione dei mobili; i tappeti piccoli vanno messi in diagonale, così da scomporre lo spazio e attirare l'attenzione sugli arredi che si vogliono evidenziare.

Tappeti di dimensioni differenti, da theeverygirl.com
In generale, il consiglio è di sperimentare con gli angoli e cambiare i complementi per vedere cosa va bene, costatando, prova dopo prova, quanto può essere versatile un ambiente.

Non solo sul pavimento: il layer look si addice persino sulla moquette. Provare per credere.


Sovrapporre i tappeti secondo gli stili d'arredo


Il layer look ha il vantaggio di adattarsi a qualsiasi tipo di abitazione e di arredamento.

Di norma, in un contesto classico, un tradizionale tappeto marocchino o un kilim turco dona un fascino senza tempo a una camera. Cosa c'è di meglio? Uno di ciascuno, ovviamente.

Tappeti a strati in un interno classico, da onekingslane.com
Partiamo con un tappeto marocchino morbido e dai colori neutri che si adegua alle dimensioni della stanza. Centriamo poi una trama piatta turca dai toni vivaci sulla parte superiore.
Il modo in cui le frange del primo tappeto fanno capolino dal basso conferiscono a tutto l'insieme un senso di comfort che si avverte a colpo d'occhio e, naturalmente, quando ci si cammina sopra.

Il layer look è capace di dare carattere a un'ambientazione minimalista, soprattutto se si sovrappongono tappeti dalle geometrie o dalle tinte audaci. Anche modelli dalla texture o dal materiale particolare possono farla da padrone.

Tappeti a strati in un ambiente minimal, da onekingslane.com
Un esempio? Un tappeto di pelle può diventare un pezzo di spicco: basta sovrapporlo a uno di fibra naturale. Questa soluzione produce un gioco intrigante di trame terrose e forme contrastanti, aggiungendo una nota di colore senza stravolgere l'ambiente.

Se si dispone di un ampio spazio, si possono usare due pelli insieme per dare vita a un tappeto grande, ottenendo un aspetto eccentrico ma elegante. Via libera alla creatività per quanto riguarda il loro posizionamento; ricordiamoci, però, che le pelli hanno una forma unica che cozza con la simmetria.


Sovrapporre i tappeti in ogni stanza


I tappeti a strati funzionano meglio in contesti spaziosi dove non ci sono molti mobili, ecco perché trovano una collocazione ideale in un open space.

Se si ha un soggiorno che è unito a una cucina, la sovrapposizione di tappeti permette di creare un confine visivo tra i due spazi, risolvendo il dilemma di dove inizia l'uno e finisce l'altro.
In tal senso, è indicato posizionarli dove si ferma una poltrona e ci sono metri quadrati liberi che portano alla cucina.

Tappeti sovrapposti in un open space, da blog.therugseller.co.uk
Il layer look è perfetto in un living per distinguerne le varie zone.

Le regole standard stabiliscono che devono esserci minimo 40 cm di pavimento nudo tra i bordi di un tappeto e le pareti di una stanza e che i mobili presenti devono avere almeno le due gambe anteriori su di esso; ciò fa sembrare tutto coeso, anziché fluttuare nello spazio.

Tappeti sovrapposti nel living, da decoraid.com
Nella sala da pranzo, tutte e quattro le gambe di ciascuna sedia devono rimanere sul tappeto grande, pure quando vengono estratte; questo fa apparire l'ambiente più ampio e sicuro: una seduta che sta per metà sul tappeto e metà fuori è certamente meno stabile e comoda.

Tappeti sovrapposti sotto il tavolo da pranzo, da blog.therugseller.co.uk
Tappeti piccoli possono essere sovrapposti tra di loro o a uno più grande e collocati sotto a un tavolino da caffè o a una poltrona di design per esaltarli. Al contrario, si possono mettere in un'area strategica per distogliere l'attenzione da un mobile o da un elemento architettonico che si vuole mascherare.

Un tappeto grande rende confortevole la camera deputata al riposo.

Tappeti a strati in camera da letto, da onekingslane.com
Questo deve passare almeno per metà sotto il letto, idealmente prima dei comodini, e deve estendersi di almeno cinquanta centimetri oltre i piedi dello stesso.
Possiamo sovrapporre lateralmente un tappeto più piccolo, a trama piatta, che dona maggiore morbidezza sotto ai piedi e consente di valorizzare il comodino, soprattutto se, per questioni di spazio, ce n'è soltanto uno.

Avete bisogno di riempire un ambiente lungo e stretto come un corridoio?

Sovrapposizione di tappeti in corridoio, da onekingslane.com
Al posto del classico corridore, optate per due tappeti a tessitura piatta di piccole o medie dimensioni. Basta riporli leggermente di sbieco, assicurandosi che i bordi si sovrappongano per una continuità visiva. Se fatto con i tappeti tradizionali, l'effetto è ricercato; con tappeti moderni colorati si ha un risultato eclettico.

Infine, che ne dite di usare il layer look sull'uscio di casa?
Sovrapponendo due zerbini di misure e trame differenti, darete vita a un ingresso insolito, ma ugualmente accogliente.


I vantaggi di sovrapporre i tappeti


Il layer look non è solo una tendenza da seguire. Si tratta di una scelta estetica che presenta anche numerosi vantaggi pratici.

Oltre a definire gli spazi, dando loro consistenza e colore, così come abbiamo visto finora, la sovrapposizione di tappeti permette di:

  • coprire un pavimento rovinato o usurato dal tempo;

  • nascondere un tappeto vecchio o macchiato oppure, al contrario, proteggerne uno costoso;

  • acquistare tappeti pregiati in una dimensione e a un prezzo più contenuti;

  • sfruttare al meglio i tappeti piccoli;

  • creare un contesto morbido e sicuro per i bambini; a tal proposito, per evitare spiacevoli incidenti, è bene nascondere la sovrapposizione dei bordi sotto a un mobile o al divano;

  • regalare un maggiore senso di ospitalità.

Evocare intimità e calore è sempre più importante e non riguarda solo cuscini e plaid, occorre pensarci dal pavimento in su.

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Layer-look, come sovrapporre i tappeti l'uno sull'altro
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  • Cosima Ticali
    Cosima Ticali
    Domenica 27 Settembre 2020, alle ore 10:57
    Gentile Jovis, per evitare l’usura di un tappeto, il consiglio è di non lasciarlo sempre nella stessa posizione, ma di cambiarne il verso una-due volte l’anno.
    Per scongiurare le ammaccature del vello a causa di mobili, invece, bisogna mettere dei tondini di feltro sotto le gambe di tavoli e sedute.
    Se i piedi dei vari complementi sono molto piccoli, è necessario aumentarne la base d’appoggio inserendoci sotto un oggetto robusto che ne ingrandisca la superficie, ad esempio, un tappo di acciaio o di ottone. Infine, se il vello è già ammaccato, è suggerito prendere il ferro da stiro e una spazzola e stirare il tappeto con il vapore, pettinandolo seguendo il suo verso naturale, senza appoggiare il ferro da stiro.
    Per altri dubbi, non esiti a contattarmi.
    rispondi al commento
  • Jovis
    Jovis
    Venerdì 25 Settembre 2020, alle ore 10:44
    Ahhh! davvero interessante ma a prescindere l'eleganza o l'originalità di queste forme create con la sovrapposizione tappeti, non si incorre nel rischio di schiacciarli e rovinarli, sarebbe un vero peccato. Ma la mia paura è che si creino macchie a casa mia un pouf (sul tappeto della camera da letto), ha lasciato un segno che non ho più saputo come fare per farlo scomparire.
    rispondi al commento
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