Uno sguardo alle più moderne tecniche sulla lavorazione delle pietre.
Marmi, graniti e pietre, per poter essere impiegati in edilizia, necessitano, una volta estratti dalle cave, di essere sottoposti a particolari lavorazioni.
Fino alla metà dell'Ottocento sia il taglio delle pietre in manufatti che potessero essere utilizzati per le costruzioni, come blocchi e lastre, che le lavorazioni di trattamento superficiale, come la lucidatura, la levigatura e l'arrotatura, venivano eseguite manualmente.
Successivamente si fece ricorso all'ausilio delle macchine, che oggi sono strumenti tecnologicamente avanzati che, in alcuni casi, comprendono anche l'utilizzo di elaboratori elettronici.
È appunto di alcune di queste tecniche che si tratterà in questo articolo.
Le macchine a controllo numerico sono dirette da un computer esterno e concentrano in un solo macchinario diversi tipi di funzioni, come tagliare, sagomare, profilare, levigare, lucidare, permettendo di realizzare anche forme molto complesse.
È possibile, infatti, importare molti files di disegno dei più comuni programmi CAD, oppure acquisire dei percorsi direttamente tramite sistemi di rilevamento elettronico.
Le macchine CNC permettono un'ampia gamma di forme personalizzate, mantenendole però nell'ambito di una standardizzazione necessaria per contenere i costi.
Le macchine Waterjet permettono di effettuare tagli o trattamenti della pietra, sfruttando un getto d'acqua ad altissima pressione.
Per alcuni materiali può essere necessario aggiungere un abrasivo ma si ottengono comunque tagli molto precisi e con piccoli raggi di curvatura.
La contornatrice è una macchina necessaria per il taglio e la sagomatura, che viene usata soprattutto per realizzare tavoli e top di cucina e bagno.
I modelli impiegati attualmente sono, in genere, automatici o semi-automatici.
La sagomatrice è una macchina a filo diamantato che viene usata per lavorazioni particolari.
Permette infatti di realizzare superfici curve anche a generatrice complessa, come quella cilindrica, conica o elicoidale.
La resinatura è invece un procedimento chimico effettuato con resine, al fine di rinforzare, stabilizzare e consolidare la lastra di pietra.
Non si tratta di un trattamento finale, ma per avere un prodotto pronto per la posa in opera è necessario sottoporre la pietra ad ulteriori lavorazioni, come la levigatura e la lucidatura.