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Lavanda: segreti e consigli utili per la coltivazione e cura

La profumatissima lavanda regala bellissime fioriture viola molto scenografiche. Ecco tanti consigli per coltivarla al meglio e godere dei suoi splendidi fiori.
Pubblicato il

Cosa bisogna fare per coltivare la lavanda


Nota per il suo profumo intenso, la lavanda è una pianta rustica poco esigente e quindi facile da coltivare.
Fa parte della famiglia delle Laminaceae (la stessa di menta e basilico), e comprende circa 30 specie, tutte originarie dell'area mediterranea, dove si sviluppa in maniera spontanea anche in terreni aridi e sassosi.

In genere vengono coltivati i cosiddetti lavandini, che sono delle varietà ibride.

Questi si caratterizzano per le infiorescenze più grandi e lo sviluppo vegetativo maggiore. Inoltre, è proprio da essi che si ricavano ottimi rendimenti in oli essenziali.

In tal senso citiamo ad esempio la Lavandula Intermedia, risultato dell'incrocio tra la Latifolia e la Angustifolia.

Campo di lavanda in fiore - Foto PixabayCampo di lavanda in fiore - Foto Pixabay

Come già detto, la lavanda è una pianta mediterranea e, come tale, si può coltivare in tutte quelle zone con inverni miti ed estati soleggiate, che vantano climi caldi e moderatamente secchi. Prediligere le zone esposte al sole e al vento.

La si può coltivare anche in collina, fino a massimo 1100 metri di altitudine.

Terreno ed esposizione per la Lavanda


I terreni preferiti dalla lavanda sono quelli argillosi, ma vive bene anche in quelli alcalini, purché ben drenati dal momento che mal sopporta i ristagni idrici.

La lavanda ama la luce. Pertanto va posizionata in zone ben soleggiate.
Ad ogni modo, è una pianta dallo sviluppo importante. Per questo ha bisogno di spazio per crescere.

La lavanda ama le posizioni soleggiateLa lavanda ama le posizioni soleggiate

Se la si coltiva in piena terra in giardino occorre fare in modo che tra una pianta e l'altra ci sia sufficiente spazio.

Per la coltivazione in vaso, invece, è bene utilizzare un vaso piuttosto grande.
Inoltre, in primavera, bisogna effettuare il rinvaso utilizzando un contenitore più grande del precedente e del terreno fresco e drenato.


Come avere una lavanda rigogliosa


Per svilupparsi bene e crescere in salute, la lavanda ha bisogno di almeno 6-8 ore di esposizione giornaliera al sole.

Come già visto, la lavanda è una pianta poco esigente. Tuttavia, prima di coltivarla, è fondamentale preparare il terreno con la giusta concimazione.

Oltre a fertilizzare il terreno con del letame maturo, va effettuata anche la vangatura, rivoltando quindi gli strati di terreno così da consentire lo sviluppo di nuovi microrganismi.

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Inoltre, da marzo a settembre, ovvero nel pieno della fase vegetativa, è consigliato diluire nell'acqua delle irrigazioni del concime liquido a base di azoto.
Ciò favorisce la sua crescita e il suo sviluppo.

Per la lavanda in vaso, distribuire sul fondo del vaso del letame maturo e poi ricoprirlo con uno strato di ghiaia.

Potatura della lavanda


Infine, per favorire una fioritura abbondante e rigogliosa, ogni anno, all'inizio della ripresa vegetativa (verso marzo), bisogna procedere con la potatura.

Utilizzando delle forbici disinfettate e ben affilate, si recide con un taglio netto lo stelo lasciando 3-4 dei nuovi germogli, a partire dall'apparato radicale.

Potatura lavanda: va fatta due volte l'anno
La stessa operazione va fatta anche alla fine della fioritura, (fine agosto-settembre). Gli steli vanno recisi di due terzi e al tempo stesso vanno eliminate anche le cime ormai sfiorite. Il tutto cercando di sistemare la forma del cespuglio.


Quante volte si annaffia la lavanda


La lavanda non è troppo esigente in termini di apporto idrico: piuttosto che un terreno zuppo d'acqua preferisce un substrato asciutto. Non sopporta infatti i ristagni idrici.

Indicativamente, nel periodo che va da novembre a febbraio, quindi in inverno le irrigazioni vanno sospese. Durante la primavera e l'autunno, possono bastare 1-2 annaffiature al mese. Nei più caldi mesi estivi, invece, la lavanda va annaffiata 1-2 volte alla settimana.

Coltivare la lavanda: attenzione agli eccessi idrici - Foto PixabayColtivare la lavanda: attenzione agli eccessi idrici - Foto Pixabay

Ad ogni modo, è sempre meglio essere parchi e non esagerare né nelle quantità né in frequenza. La lavanda infatti non tollera i ristagni d'acqua che possono portare al marciume radicale.

Per prevenire il problema del ristagno idrico si può favorire il drenaggio mescolando della materia organica nel terriccio.

Inoltre, prima di procedere con una nuova annaffiatura, controllare sempre che il terreno sia bello asciutto.


Quante volte fiorisce la lavanda in un anno


La lavanda fiorisce una sola volta all'anno. Il periodo indicativo è quello che va dalla fine di giugno ai primi 10 giorni di agosto.



Tuttavia, la fioritura può anticipare o ritardare in base a vari fattori.
In primis a seconda della varietà di lavanda. E poi anche per motivi di clima, altitudine e latitudine. Ovviamente, alle altitudini più elevate, dove fa più freddo, la lavanda comincia a fiorire più tardi.


Come mantenere la lavanda in inverno


Pur essendo una pianta abbastanza rustica, la lavanda non sopporta il freddo estremo e soprattutto le gelate. In pieno campo è bene proteggere la base della pianta con una adeguata pacciamatura.

Coltivare la lavanda in vaso - Foto PixabayColtivare la lavanda in vaso - Foto Pixabay

Per gli esemplari in vaso, basterà invece semplicemente riporli in un luogo protetto al chiuso.


Quanti anni dura una pianta di lavanda


Appartenente alla famiglia delle Lamiacee, la lavanda è una pianta perenne molto longeva. In condizioni ottimali e seguendo gli opportuni accorgimenti di cura e coltivazione, può infatti vivere fino a 20 anni.

L'altezza media di questo arbusto è di 60 cm circa.


Come si propaga la lavanda


Il metodo consigliato per riprodurre la lavanda è tramite talea.

In primavera o in autunno, si deve prelevare un ramo e poi piantarlo in un vaso abbastanza grande. Dopo alcuni mesi si potrà procedere con il trapianto in piena terra.

Mazzetti di lavanda a essiccareMazzetti di lavanda a essiccare

I mesi più indicati per fare questa operazione sono quelli di aprile-maggio e di ottobre-novembre.

per quanto riguarda il tempo di crescita, la lavanda raggiunge l'apice del suo sviluppo dopo circa 3 anni dalla messa a dimora.

riproduzione riservata
Lavanda: i segreti per sua la coltivazione
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