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Nei mesi più caldi, lo spazio domestico si apre e si dilata verso l'esterno.
Balconi, terrazzi e giardini diventano la cornice perfetta per godersi una lettura sotto le stelle, una romantica cena a due, una divertente serata tra amici. Momenti di vita quotidiana che hanno bisogno della giusta luce per essere vissuti al meglio.
Gli ambienti outdoor, infatti, non dispongono di prese di corrente e le candele, per quanto suggestive, non sono sempre la soluzione ideale.
Indicate in tal senso sono le lampade portatili a led: nate come luci di emergenza da riporre in un cassetto e utilizzare solo in caso di necessità, si trasformano in un complemento d'arredo utile e bello da vedere.
Sono dotate di una batteria interna che nella maggior parte dei casi si alimenta attraverso un cavo USB da collegare al computer o al pacco batteria; in questo modo, possiamo portarle facilmente da una stanza all'altra della casa, in base alle nostre esigenze.
In più, con l'avvento della tecnologia led sono nati diversi modelli in cui la praticità si sposa con il design. Su quali puntare?
Ecco i nostri consigli.
Dal punto di vista del design, il bello delle luci wireless sta nella leggerezza della struttura priva di fili e collegamenti, e sulla versatilità.
Quali sono i fattori da considerare prima di acquistare una lampada ricaricabile?
Innanzitutto, bisogna capire dove posizionarla, se a terra o su una superficie piana, come ad esempio un tavolo. Le soluzioni da terra non sono molto diverse da una tradizionale piantana. Le lampade da tavolo, invece, sono di due tipologie: quelle classiche a lampadario, realizzate in vetro o plastica, oppure quelle dalle linee più sportive, che grazie alla presenza di un gancio a vista, si spostano di centimetro in centimetro.
Molto utilizzato anche il formato lanterna: questo, tuttavia, illumina porzioni ridotte di superficie, sia se collocate su un tavolo che direttamente a terra.
Un altro aspetto da valutare è il tipo di illuminazione.
Una lampada led portatile si carica alla presa elettrica e poi ha una certa autonomia che varia a seconda del modello oppure si alimenta con la luce solare.
L'energia fotovoltaica proviene da una fonte rinnovabile e la sua produzione non implica alcun inquinamento ambientale. In più, le lampade solari si accendono da sole senza doversi ricordare di attivarle, occorre solo trovare lo spazio per mettere il pannello collegato alla lampadina.
Infine, attenzione all'estetica. In tal senso, c'è solo l'imbarazzo della scelta tra lampade più sportive e altre che si contraddistinguono per il design ricercato. Al di là del gusto personale, è importante tener conto della resistenza dei materiali; non tutti sono predisposti per resistere all'aria aperta.
Lungo un vialetto, a bordo piscina, vicino a una poltrona da lettura: una lampada ricaricabile da terra è l'ideale per illuminare in maniera funzionale e suggestiva gli spazi esterni. Un esempio?
024, disegnato da Franco Zavarise per Zava è un corpo illuminante molto particolare.
A illuminarsi, infatti, non è il paralume, ma lo stelo. Si tratta di un vero e proprio insieme che, oltre alla lampada ricaricabile, comprende un set di moduli coordinati (basi, steli a due altezze, ganci), che ne fanno un oggetto unico nel suo genere.
Si può spostare e sistemare con facilità sulle sue diverse basi, grazie a un sistema di aggancio magnetico. Firefly in the sky è la lampada portatile senza fili progettata da Matteo Thun per Panzeri.
Il cuore del progetto è nella testa removibile. Al suo interno è racchiusa tutta la tecnologia impiegata: sistema di aggancio magnetico, batteria ricaricabile tramite USB, sorgente led e comando STEP DIM a cinque regolazioni di intensità luminosa.
Piccola e dalle forme basiche, può essere riposta in qualunque ambiente, adattandosi a ogni stile.
La maggior parte dei momenti di condivisione si svolgono intorno a una tavola imbandita; ecco che allora una lampada ricaricabile da tavolo è l'elemento d'arredo indispensabile per accendere di suggestioni le mangiate in compagnia degli affetti più cari.
Quale scegliere? Basta fare un giro su siti e riviste di settore per avere l'imbarazzo della scelta. Molto dipende dai propri gusti e dalle proprie esigenze.
Volete riprodurre il romanticismo di una cena a lume di candela?
Optate per FollowMe, la lampada da tavolo led ricaricabile e portatile, disegnata da Inma Bermùdez per Marset. Dotata di tecnologia led e di un dimmer, ha la batteria integrata e dispone di una porta USB per la ricarica.
Da un punto di vista estetico, si contraddistingue per un paralume oscillante in policarbonato bianco e un comodo manico in rovere naturale, che le conferisce un look fresco, perfetto per ambientazioni contemporanee.
Se il vostro desiderio è quello di regalare un tocco esotico alle vostre serate d'estate, puntate invece su Solare, l'innovativa collezione di lampade solari senza fili, moderne e personalizzabili di Unopiù.
Sono disponibili in varie forme e materiali tra teak, acciaio, alluminio e corda sintetica proposta in differenti colori (blu, mostarda o salmone). Hanno tutte lo stesso cuore pulsante: un led a pannelli solari ricaricabili, a intensità regolabile (tre intensità fino a 600 lumen) con telecomando (raggio di cinquanta metri), removibile, impermeabile IP65 e applicabile a ogni modello.
Le lampade a led portatili e ricaricabili non sono solo realizzate in versione da terra o da appoggio. Alcuni modelli, infatti, vengono proposti nella variante a sospensione.
Tra questi merita una menzione Pong, la lampada progettata da Simon Diener per NYTA.
Grazie al filo che collega il diffusore alla battery pack, si può appendere alle travi del tetto così come ai rami degli alberi, per un gioco di luci che scende dall'alto.
Un altro esempio è dato da Medù, la lampada ricaricabile disegnata da Delineodesign per Zava; come si evince dal nome, prende ispirazione dalla forma di una medusa.
Questa può essere poggiata su un piano oppure agganciata a un apposito supporto a parete, attraverso un anello in cuoio che ne facilita il trasporto. Un tocco contemporaneo, funzionale e suggestivo, che non passa inosservato.
Una volta terminata la bella stagione, è possibile portarla negli ambienti interni della casa e sfruttarla tutto l'anno.
Una delle forme che ispira da sempre le lampade portatili è quella classica e intramontabile della lanterna. Molte aziende continuano a riproporla, strizzando l'occhio al design.
Lo studio Norm Architects ce ne consegna una versione contemporanea, minimal e molto elegante. Si tratta della lampada ricaricabile senza fili Carrie: si compone di una struttura bianca in acciaio a polvere che accoglie una delicata sfera luminosa in vetro opalino.
Senza fili e con un pratico manico, si sposta facilmente da un angolo all'altro dell'outdoor.
Il manico è rimovibile per una più grande purezza visiva che impreziosisce qualsiasi salotto all'aperto. Una volta ricaricata, diffonde una luce dolce che dura fino a dieci ore.
Anche Giravolta, design Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari per PEDRALI è una lampada wireless che rievoca le vecchie lanterne. Composta da due dischi in materiale plastico (la base e il diffusore a led), avvolti da un arco in estruso di alluminio che diventa un comodo manico, si caratterizza per il corpo illuminante in grado di ruotare di 360 gradi.
Una vera e propria giravolta, appunto, che permette di orientare la luce in modo semplice, a seconda delle esigenze.
Infine, vi ricordate le vecchie lampade a olio, molto utili e care ai nostri nonni?
Francisco Gomez l'ha reinterpretata in chiave high tech per Astep.
Il risultato è la lampada portatile Candela, dotata di uno stoppino che si accende con un fiammifero. Dall'energia termica prodotta viene alimentato un sistema di ventiquattro led, capaci di riportarci indietro nel tempo.
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