Karim Rashid ha disegnato per Abet Laminati Collection Digitalia, una serie di 27 sgargianti decori.
Karim Rashid, una delle matite più creative del momento, ha disegnato per Abet Laminati, una serie di 27 decori sgargianti e colorati, realizzati con la stampa digitale.
L'azienda è sorta a Bra verso la fine degli anni Cinquanta ed è oggi una delle maggiori realtà nella produzione di laminati decorativi.
La sua produzione è ricca di una eclettica varietà di forme e decorazioni, avendo colto sin dalla sua nascita l'importanza del rapporto con il mondo del design e della cultura.
Grazie a questa filosofia è stato possibile stringere proficue collaborazioni nel corso degli anni con personaggi del calibro di Giorgetto Giugiaro, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Mario Bellini, Enzo Mari, Joe Colombo, Francois Burkhardt, che hanno reso Abet Laminati un protagonista importante del design italiano.
Collection Digitalia, frutto della più recente collaborazione con Karim Rashid, si caratterizza per i segni grafici ispirati all'arte Optical che hanno la capacità di stimolare e coinvolgere lo spettatore.
I laminati presentano linee collocate in griglie modulari e strutturali sempre diverse che provocano instabilità percettiva.
Del resto, offrire a chi guarda stimoli ed emozioni sempre nuovi, fa parte della filosofia del designer più creativo del momento.
Nel corso di questo mese l'artista anglo-egiziano ha inaugurato una mostra dedicata alle sue creazioni, che si svolgerà fino al 30 aprile alla Galerie Yves Gastou di Parigi, ed è sponsorizzata proprio da Abet Laminati.
L'artista ha scelto due dei decori che compongono la Collection Digitalia per rivestire le pareti dello spazio espositivo all'interno della galleria.
La scelta è caduta sui pannelli Knit e Sonik, due creazioni che hanno in comune la presenza di uno dei colori preferiti dal designer: il rosa.
Knit, in perfetta coerenza col significato del suo nome, è un decoro i cui intrecci ricordano il lavoro a maglia, una tradizione artigianale che viene rivissuto dall'artista in chiave contemporanea, senza indulgere ad alcun richiamo nostalgico.
Il decoro Sonik è ancor di più proiettato verso il futuro e la sperimentazione nel mondo dell'arte.
I disegni bianchi su sfondo nero e rosa shoking ricordano onde sonore che si propagano nello spazio attraverso il mondo della digitalizzazione del suono, della musica elettronica e sperimentale.