Heliasol, il fotovoltaico adesivo ed ecologico con una bassissima impronta di carbonio
La società tedesca Heliatek ha creato Heliasol, la pellicola solare organica.
Leggera, flessibile e sottilissima, si tratta di un prodotto sostenibile, innovativo e facile da usare.
L'azienda ideatrice è riuscita a convincere, circa la bontà del suo prodotto, anche il Ministero dell'Economia tedesco.
Heliatek, compare infatti tra i 21 finalisti nazionali del Premio per l'innovazione a favore di clima e ambiente, che la Germania assegna regolermente alle realtà produttive verdi più promettenti. Per l'edizione 2022 sono arrivate più di 150 candidature.

Dopo aver analizzato tutti gli impatti ambientali - dall'approvvigionamento delle materie prime fino allo smaltimento - l'istituto TÜV Rheinland ha certificato la valutazione del ciclo di vita (LCA) per questo fotovoltaico a film sottile.
Per produrre un metro quadrato di pellicola serve soltanto 1 grammo di materiale organico.
Inoltre, è dato per scontato che il processo produttivo non richiede l'impiego di metalli pesanti, come ad esempio il piombo o il cadmio. Questo va a semplificare la gestione dei rifiuti a fine vita del prodotto. Ne consegue quindi un'impronta di carbonio davvero molto bassa: meno 10 grammi di CO2 per kilowattora generato.
Ma la strada è ancora lunga. Per arrivare sul mercato, il prodotto dovrà infatti presentare anche altre caratteristiche.
Tra le varie: l'estrema leggerezza (meno di 2 kg per metro quadrato) e la sottigliezza (spessore inferiore a 2 mm).
HeliaSol è dotato di un adesivo di supporto integrato che facilita l'installazione evitando quindi l'utilizzo di strumenti speciali o una sottostruttura portante. In tal modo, la pellicola solare organica può così essere applicata su substrati di diverso tipo: vetro, cemento, plastiche, metallo.
Sul sito dell'azienda creatrice si legge che la capacità operativa della pellicola solare:
è stata testata con successo in oltre 30 progetti pilota nel mondo, con oltre 2.000 metri quadrati di spazio installato.