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Il cancello elettrico, ad anta battente o scorrevole, ha sostituito quasi del tutto quello ad apertura manuale, è banale sottolinearlo.
Quello che è meno banale è che troppo spesso si sottovaluta l'importanza di una benché minima manutenzione degli automatismi per cancelli che metterebbe al sicuro da ogni inconveniente.
Tralasciamo la seccatura di trovarsi davanti al proprio cancello automatico bloccato, magari durante un temporale, e non riuscire in alcun modo ad aprirlo senza dover forzare manualmente il meccanismo col rischio di rompere definitivamente il motore o i bracci per cancello elettrico.
Valutiamo invece il rischio concreto di incidenti seri che coinvolgono soprattutto bambini, anziani o persone con disabilità motorie.
La cronaca registra purtroppo episodi che sfociano spesso in tragedie, legati a volte a negligenza nel controllare i movimenti dei bambini, ma più spesso proprio a malfunzionamenti o cattiva manutenzione dei meccanismi di funzionamento dei cancelli elettrici.
Queste valutazioni non tolgono nulla alla comodità di queste chiusure, sia nel caso di abitazioni singole sia di palazzine o palazzi condominiali, soprattutto alla luce delle nuove tecnologie adottate per la produzione e funzionamento dei nuovi modelli.
Incidenti più o meno seri accadevano anche prima, in presenza di cancelli a meccanismo manuale, quello che cambia è la consapevolezza che non è la tecnologia migliorativa attuale di per sé che rende più sicuri i cancelli se poi manca la manutenzione.
Si è quindi resa necessaria una presa in carico del problema da parte del legislatore che ha messo nero su bianco, per così dire, le caratteristiche di produzione e i tempi e le modalità per una corretta manutenzione dei cancelli elettrici di ogni tipo e prevenire i possibili guasti di un cancello automatico.
Tutto questo ha riguardato sia le aziende produttrici specializzate nel settore automazione cancelli, che devono attenersi a rispettare determinati requisiti, sia i gli acquirenti che dovranno prendersi cura, nel tempo, del prodotto installato a regola d'arte.
Le varie normative riguardano, in maniera completa, l'eventualità che il cancello sia di pertinenza di un'abitazione singola oppure che chiuda lo spazio comune di un condominio, senza tralasciare l'attribuzione delle giuste competenze alle personalità coinvolte.
Una corretta manutenzione del cancello elettrico oltre che mettere al riparo da qualsiasi incidente dovuto a guasti, evita l'insorgere di spiacevoli contenziosi legali e scarichi di responsabilità.
Esistono delle normative da rispettare rivolte sia al produttore che all'installatore. Il primo deve rilasciare una manufatto prodotto e assemblato rispettando tutti i requisiti, completo di marchiature specifiche a seconda del tipo di macchina e di libretto tecnico di istruzioni per l'installazione e la manutenzione successiva.
L'installatore, da parte sua, si occuperà di installare l'apparecchio e rilasciare, a sua volta, apposita dichiarazione di conformità. Alcune aziende produttrici si occupano direttamente dell'installazione dei propri prodotti, in ogni caso è necessario rivolgersi a ditte specializzate sia per l'installazione che per il successivo mantenimento del cancello in uno stato ottimale di funzionamento.
Da tutte queste premesse si evince chiaramente che il fai-da-te in questo campo non è contemplato.
Vediamo le modalità di intervento di alcuni organismi di certificazione o ditte che si occupano di installazione e manutenzione di cancelli elettrici e rispetto a quali normative agiscono.
Veneta Engineering opera dal 1980 in diversi settori, con l'obiettivo dichiarato di essere un punto di riferimento per le attività di Ingegneria nel territorio (cit).
Tra i vari ambiti di impiego del suo operare nel controllo di qualità, c'è quello delle verifiche periodiche proprio sugli automatismi per cancelli.
Si è visto che la manutenzione ordinaria e la certificazione e marchiatura CE su ogni cancello è obbligatoria, a prescindere da quando è stato installato. La Direttiva di riferimento è quella denominata Direttiva Macchine 2006/42/CE, in Italia D.Lgs 17/2010.
Questo vuole dire che un cancello elettrico è, a tutti gli effetti, una macchina e come tale deve essere considerata e controllata nel tempo. In quanto macchina è in movimento per cui i fattori di rischio sono elevati e vanno ridotti al minimo.
L'azienda, su richiesta del proprietario e tramite personale qualificato, controlla il cancello, mette a norma quelle parti che non rispettano i requisiti di legge e solo dopo rilascia il certificato di conformità.
Questa certificazione è l'inizio dell'iter burocratico che comprende una revisione annuale a cura dello stesso installatore che compila un libretto apposito dove annota le azioni intraprese o da intraprendere in seguito.
Le responsabilità quando si tratta di cancelli elettrici sono ripartite fra produttore, proprietario e installatore. Il primo ha la responsabilità di produrre un manufatto sicuro, così come il proprietario deve limitarsi ad un utilizzo adeguato a quanto prescritto nelle istruzioni, controllando che il funzionamento sia sempre conforme a quanto dichiarato.
L'installatore è colui che progetta l'impianto dimensionandone la potenza secondo i giusti criteri di sicurezza, eseguendo le dovute analisi dei rischi rispettando quanto assicurato dal produttore.
È responsabile delle dichiarazioni di conformità secondo i parametri europei e rilascia la documentazione tecnica con le prove dei collaudi e le conformità verificate in fase di installazione, appone sul cancello marchiature e simboli che ne dichiarano la conformità.
Copia di questo fascicolo viene consegnata al proprietario, insieme al manuale d'uso e allo scadenziario delle successive prove.
In definitiva, cosa troviamo nel fascicolo che accompagna la vita del cancello automatico scorrevole o a battente appena installato o del cancello preesistente a cui è stato installato un motore per renderne automatizzata l'apertura?
Innanzitutto c'è la dichiarazione di conformità dell'impianto e di tutte le componenti, secondo i parametri CE, schemi elettrici dell'impianto, e manuale tecnico di installazione e manutenzione dello stesso.
Ovviamente ci sono le istruzioni di un corretto uso, a cui il proprietario in primis deve attenersi, e infine le annotazioni di tutti gli interventi effettuati, a partire dall'installazione, e la data esatta per la verifica annuale del funzionamento che, per i cancelli automatici è obbligatoria, come abbiamo visto, secondo il Dlgs 2020/17 (direttiva macchine).
Life Home Integration realizza automazioni per cancelli scorrevoli e battenti, porte per garage e barriere stradali e si occupa anche della loro installazione e manutenzione periodica. Vediamo in cosa consiste, in pratica, la manutenzione di un cancello elettrico.
La manutenzione riguarda sia la parte elettrica che quella meccanica, con il controllo della lubrificazione e della stabilità dei cardini per non ostacolare il movimento delle ante del cancello.
La pulizia delle parti meccaniche è essenziale nella buona manutenzione in generale, perché ogni traccia di ruggine o di sporcizia o di fogliame, negli ingranaggi meccanici, potrebbe comprometterne il corretto funzionamento.
Il controllo delle parti elettroniche da parte del manutentore riguardano essenzialmente le fotocellule. Essendo queste quasi sempre installate all'esterno, subiscono l'azione degli agenti atmosferici.
Per questa ragione è prevista la pulizia corretta da ogni traccia di sporco o anche di insetti e residui di erba o fogliame, che ne riducono la sensibilità. Vanno puliti anche i supporti delle fotocellule e le superfici dei vetrini.
Per prevenire ed impedire episodi di schiacciamento, nel caso di cancelli automatizzati si installano, sulle parti mobili e quelle fisse, le coste di sicurezza, anch'esse da pulire regolarmente e da controllarne l'efficienza.
L'utente finale, privato o amministratore condominiale, ha quindi il ruolo importante di rispettare le scadenze e di verificare il normale funzionamento del cancello, segnalando tempestivamente al tecnico manutentore ogni anomalia, anche, e soprattutto, al di fuori del periodo normale tra una scadenza e l'altra.
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