Attestato di Certificazione Energetica: nuovi obblighi di legge

L'Attestato di Certificazione Energetica consente, già in fase preliminare all'investimento, di valutare le caratteristiche di efficienza energetica di un immobile.
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ACEL'Attestato di Certificazione Energetica di un immobile sta diventando un documento di fondamentale importanza nell'ambito del settore edile ed immobiliare nazionale in maniera molto trasversale.

Da tempo infatti la sua redazione non è più solo indispensabile per operazioni edilizie come la realizzazione di edifici di nuova costruzione, per interventi di demolizione e ricostruzione in ristrutturazione o per ingenti ristrutturazioni ed ampliamenti volumetrici o per il recupero di sottotetti ai fini abitativi, ma dal 1 luglio 2009 è infatti da allegare agli atti notarili di compravendita e dal 1 luglio 2010 anche per i contratti di semplice locazione.

È inoltre richiesto per l'inoltro di alcune tipologie di pratiche di detrazione fiscale IRPEF del 55%.

L'ulteriore novità di cui probabilmente ancora molti lettori non saranno informati è che dal 1 gennaio 2012 diventa obbligo di legge indicare in ciascuna inserzione o annuncio immobiliare, di qualsiasi tipologia, sia in caso di compravendita che di affitto, la classe energetica dell'unità immobiliare, pena una sanzione amministrativa a carico dell'inserzionista.

ACEMentre in precedenza l'ACE rappresentava quindi spesso un poco significativo allegato burocratico da fornire in occasione del rogito, questo nuovo obbligo di legge ne sottolinea l'importanza come strumento di valutazione dell'immobile da parte del potenziale acquirente o locatario. Poter, infatti, avere a disposizioni gli indici di consumo e le prestazioni energetiche di un immobile in fase preliminare, fornirà importanti strumenti di valutazione per la validità nel tempo di un investimento in ambito edilizio.

L'Attestato di Certificazione consente in questo modo, in un momento precedente alla presa visione dell'immobile, di avere a disposizione una valutazione di confronto delle caratteristiche di efficienza energetica rispetto ai valori di riferimento previsti dalla legge.
È inoltre previsto dalla normativa di dare eventuali indicazioni di intervento realizzabili per il miglioramento delle prestazioni energetiche dell'edificio esistente, come ad esempio la sostituzione degli infissi esterni o della caldaia o la coibentazione a cappotto esterna.

Entra in gioco quindi l'importante ruolo del tecnico certificatore, che, in seguito ad un rilievo dell'immobile, deve indicare gli interventi maggiormente efficaci e tecnicamente realizzabili.

Questi interventi normativi avranno di certo lo scopo di stimolare le opere di ristrutturazione e di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente nell'ottica della riduzione dei consumi e dell'emissione di agenti inquinanti.

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  • Salvatore
    Salvatore
    Sabato 12 Gennaio 2013, alle ore 21:57
    Sono unico possessore di una mini casa che necessita di lavori, anche di sostituzione aperture fatiscenti per renderla abitabile e per migliorarla nella coibentazione energetica.
    Purtroppo, questo Governo Monti mi ha rovinato, prosciugandomi tutte le risorse economiche, per cui, mi trovo nella indisponibilità di denaro per i lavori e quindi ho messo un cartello VENDESI.
    Mi è stato detto che rischio una sansione poichè non ho la A.C.E. Chiedo lumi, Salvo
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Salvatore
      Lunedì 14 Gennaio 2013, alle ore 10:28
      Per Salvatore: nella legge nazionale non si fa riferimento a sanzioni, deve quindi consultare la legge della sua regione per vedere se sono previste e quanto è l'ammontare.
      rispondi al commento
  • Giovanni
    Giovanni
    Lunedì 3 Dicembre 2012, alle ore 19:32
    Buonasera, vorrei sapere se l'attuale normativa consente ancora al proprietario di un immobile, evidentemente, in classe "G" (edificio 1930 da ristrutturare) o se occorre rivolgersi ad un tecnico per le valutazioni di merito.
    Nel ringraziare anticipatamente, porgo distinti saluti.
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  • Christine Rosset
    Christine Rosset
    Giovedì 26 Luglio 2012, alle ore 12:16
    Anche per case ristrutturate nel 1999?
    rispondi al commento
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