|
Come ormai è noto, il riciclo avviene per molti materiali di uso comune: carta, plastica, alluminio, ecc. Ci sono poi alcuni materiali che vengono riciclati per produrre componenti edilizi. Ad esempio, esistono degli isolanti che sfruttano come materia prima legno, cotone e poliestere riciclati. Proviamo a conoscerne alcuni.
La fibra di legno è un isolante organico e tra quelli citati è sicuramente quello più conosciuto ed utilizzato, soprattutto da coloro che richiedono al progettista una particolare attenzione alla sostenibilità e all'utilizzo di prodotti naturali.
Questo materiale, oltre ad avere una bassa conduttività termica, che si traduce in una contenuta dispersione del calore durante i mesi invernali, è dotato anche di una buona inerzia termica, ossia quella capacità di ritardare nei mesi estivi l'ingresso dell'onda di calore tipica delle ore centrali della giornata.
La fibra di legno si presta per l'isolamento delle coperture a falda, dei sottotetti, dei solai, delle tubazioni degli impianti, dei cassonetti delle tapparelle e per eliminare i ponti termici. La sconsiglierei invece per le coperture piane a giardino.
Esistono molti produttori di isolanti in fibra di legno. Ve ne sono alcuni, però, che utilizzano come materia prima materiale riciclato. I componenti edilizi che ne derivano possono avere formati appropriati per usi differenti.
Ad esempio, una delle aziende produttrici, Atis, produce pannelli con densità variabili. I pannelli con densità maggiore si adattano a isolare il tetto esternamente, mentre gli altri con minore densità possono avere applicazioni varie, come l'isolamento di pareti e solette. C'è anche il materiale sfuso, che di solito è impiegato per isolare i sottotetti non praticabili e molto bassi, dove diventa difficile riuscire ad accedere per sistemare dei pannelli rigidi.
Le Relais si occupa da anni di integrazione e di creazione di posti di lavoro per genti emarginate. La sua attività principale è legata alla raccolta di vestiti usati e al loro riutilizzo o riciclo, assumendo per questi lavori persone in difficoltà e alla disperata ricerca di un impiego. Poiché non tutti gli abiti raccolti possono essere riutilizzati, sia per le loro condizioni, sia perché sono ormai totalmente superati dalle mode, è stata escogitata una modalità per trasformarli in materiali isolanti adatti per il settore edile.
Il cotone dei vestiti è così trasformato in isolante termico-acustico che si può trovare sotto forma di rotoli, pannelli, sfuso o in gomitoli. I rotoli sono adatti per l'isolamento dei tetti, i pannelli per pareti e solai, mentre il cotone sfuso viene usato per isolare sottotetti non accessibili. I gomitoli sono invece prodotti per rivestire le tubazioni a vista. Pensiamo ad esempio ai tubi del riscaldamento presenti nei cantinati dei condomini con impianto centralizzato.
I dati relativi a questa attività sono molto incoraggianti per la sua funzione sociale poiché i profitti vengono reinvestiti per creare nuovi posti di lavoro. Non da meno, sono da sottolineare le caratteristiche di sostenibilità, perché quasi il 100% del materiale che arriva alle lavorazioni viene riutilizzato.
Anche le bottiglie di plastica possono divenire materia prima per gli isolanti edilizi. InsulPro, ad esempio, produce isolanti in poliestere riciclato, cioè quel materiale che viene utilizzato non solo per fabbricare bottiglie, ma anche altri oggetti di uso quotidiano, come abbigliamento, cuscini, trapunte, corde, ecc., oppure articoli a cui sono richieste particolari prestazioni, come i sacchi a pelo.
Il poliestere è un polimero che si produce artificialmente, pur essendo già presente in natura (nella cutina ad esempio). La sua abbreviazione è PET. Non è tossico in alcuno dei processi di produzione, di montaggio o di utilizzo. Inoltre possiede notevoli proprietà di resistenza, leggerezza e idrorepellenza, oltre ad un basso coefficiente di trasmissione del calore. Per questi motivi si presta anche come isolante edilizio.
Per ottenere isolanti in poliestere riciclato, le bottiglie di plastica vengono preventivamente lavate e macinate, successivamente riscaldate e poi sottoposte ad estrusione in fibra di poliestere. Gli isolanti si possono a questo punto realizzare in vari formati. Per isolare i sottotetti vengono prodotti rotoli che sembrano delle coperte e che vengono tagliati su misura in base alla lunghezza della superficie che bisogna ricoprire. Per isolare pareti, tetti e solai ci sono invece pannelli più rigidi.
Come per tutti gli isolanti, anche nei casi citati, oltre a formati differenti in base all'utilizzo, esistono anche vari spessori, in modo da potersi adattare a tutte le esigenze di progettazione ed isolamento.
|
||