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L'insonorizzazione degli edifici è un punto molto importante per raggiungere un perfetto benessere ambientale.
Oltre alle pareti, è necessario provvedere in maniera adeguata all'isolamento acustico dei pavimenti, poiché maggiormente soggetti al propagarsi del rumore sia strutturale che aereo.
Isolare le superfici orizzontali è un intervento di solito abbastanza invasivo ma è utile per smorzare urti e rumori dovuti agli abitanti dei piani superiori o provenienti da ristoranti e bar.
Quando si parla di pavimento isolante si devono tenere in considerazione diversi fattori. Tra cui:
È fondamentale che il pavimento fonoassorbente venga realizzato a regola d'arte decidendo a priori le performance che si vogliono raggiungere.
Per capire come agire è necessario conoscere le tipologie di suoni e come si propagano nell'ambiente.
Il suono si propaga sottoforma di onde, la cui ampiezza e frequenza individuano le sue caratteristiche: ad esempio se è acuto o grave.
La velocità è dipendente dal mezzo, nei materiali solidi è maggiore.
Nel momento in cui le onde attraversano la superficie una parte si trasforma in energia termica, un'altra si trasmette oltre la parete e una terza viene rimbalzata nell'ambiente da cui si origina.
Il numero di onde sonore che attraversa la parete dipende dalle caratteristiche della parete stessa. Qualora sia composta da materiale per insonorizzare, l'onda verrà assorbita e neutralizzata.
Esistono due tipologie di rumore: rumore strutturale e aereo.
Il primo deriva dagli urti alla struttura, come lo spostamento di una sedia o un tavolo.
Il secondo invece è prodotto dagli elettrodomestici o dalle voci stesse degli abitanti.
Gli edifici devono essere idonei ad isolare gli abitanti dai suoni provenienti dall'esterno o dagli ambienti vicini. Una norma che ha fornito indicazioni sui limiti massimi di esposizione al rumore nelle abitazioni è il DPCM del 1 Marzo 1991.
La norma UN111367 fissa invece quattro classi di efficienza acustica in cui l'ultima (la classe 4) è quella maggiormente rumorosa.
A fine 2021 sono state introdotte delle novità in termini di database utili per tarare in maniera efficiente le performance acustiche di nuove costruzioni e ristrutturazioni così da avere massima precisione circa le prestazioni minime da raggiungere, in base alla destinazione d'uso e alla provenienza del rumore.
È importante inoltre scegliere un isolante acustico adatto alle esigenze.
Per isolare un pavimento già esistente bisogna valutare lo spessore, la resistenza e l'adesione.
L'esecuzione dell'intervento consterà nell'inserire un tappeto isolante acustico di spessore variabile da 1 a 5 centimetri, obbligando ad un'alzata di soglia della stanza.
Il materassino fonoassorbente diminuirà sia il rumore strutturale che aereo.
Dopo aver concluso il lavoro, si dovrà posare una pavimentazione nuova nella stanza, è consigliabile evitare la ceramica che è meno idonea al pavimento flottante.
Per stabilire se il livello di rumore del calpestio è adeguato, si utilizza uno strumento che misura la pressione sonora dell'ambiente inferiore nel momento in cui una macchina origina un rumore mediante dei martelletti.
L'obiettivo è valutare che la coibentazione sia corretta e rispetti la normativa.
La tecnica maggiormente adoperata per isolare acusticamente i pavimenti è il massetto galleggiante. Questa tecnica consta nel disaccoppiamento del solaio portante dal pavimento mediante uno strato di materiale elastico che si pone al di sotto del massetto di supporto.
Questo strato genera una vasca di contenimento del massetto, in cui può muoversi liberamente senza vincoli laterali, creando un sistema oscillante che assorbe l'energia causata dagli impatti. (sistema massa-molla-massa).
Il rumore così viene dissipato dal sistema prima della sua propagazione nella struttura.
La struttura bi-strato è la maggiormente performante per isolare acusticamente il pavimento. Essa consente di escludere dal massetto le tubazioni che potrebbero rappresentare una fonte di trasmissione del rumore.
I diversi impianti vengono inseriti all'estradosso del solaio, avvolti con del materiale resiliente per poi annegare in un getto di calcestruzzo alleggerito, che aumenta la massa e spiana il sottofondo, così da permettere la posa del tappeto fonoassorbente.
Dopo aver collocato il materiale resiliente si posizionerà l'impianto radiante, se previsto, il getto del massetto di supporto e si provvederà alla posa del pavimento.
È possibile utilizzare, in caso di difficoltà nell'inserimento di una struttura bistrato, un massetto in soluzione monostrato.
Il materiale resiliente verrà quindi collocato sulla cappa in calcestruzzo del solaio e poi si passerà al getto del massetto di supporto.
Se le tubazioni sono incluse nel massetto, il tappetino anticalpestio si posizionerà prima della posa degli impianti, prendendo delle opportune precauzioni per evitare che possa danneggiarsi durante le lavorazioni successive.
Bisogna prestare particolare attenzione qualora si abbia un riscaldamento a pavimento.
Il pannello per l'isolamento termico non assicura anche l'isolamento acustico perché non ha la rigidità dinamica sufficiente. Sarà quindi necessario inserire un tappetino fonoassorbente al di sotto del pannello per assicurare una corretta insonorizzazione.
Il massetto a secco è formato da materiali leggeri e da una posa in opera molto semplice.
Questi materiali consentono il raggiungimento di un isolamento acustico maggiore rispetto alle classiche soluzioni.
La tecnologia si applica per strutture in legno e per interventi poco invasivi.
In questo caso si inserirà un sistema multistrato sul solaio, formato da un pannello rigido su cui si potrà posare la pavimentazione e uno strato resiliente.
I materiali che permettono un perfetto isolamento acustico si suddividono in due gruppi:
La differenza sostanziale tra assorbimento e isolamento sta nel fatto che il tappetino fonoassorbente viene utilizzato per ottimizzare l'acustica interna, come nel caso di ristoranti o sale musicali, mentre il materiale fonoisolante serve per una protezione dai rumori che provengono dall'esterno, come nel caso di abitazioni vicine a strade trafficate o ad aeroporti.
In commercio vengono venduti prodotti che adempiono anche a funzioni combinate.
In particolare per isolare il pavimento si adopera il tappetino acustico o tappeto antirumore.
Tra i materiali utilizzati ci sono i materassini in polietilene espanso, i rotoli in gomma fonoisolante e il sughero.
Il materassino CentroStorico proposto da Leca - Laterlite è un isolante anticalpestio sottopavimento utile per risanare l'acustica dei tramezzi orizzontali, ottimizzando le performance del divisorio fino a 14 decibel.
Lo spessore di 2 millimetri è perfetto per interventi di ristrutturazione perché non necessita di apportare delle modifiche alle quote già presenti.
La qualità del tessuto permette la posa direttamente sotto il pavimento per diminuire gli spessori di applicazione al minimo.
Ha facilità di posa e può essere inserito per qualsiasi pavimento.
Le performance del tappetino antirumore sono ottime e la posa della finitura può essere sia posa di parquet flottante, sia con posa incollata di parquet e ceramica.
IsolTile Classic è un isolante acustico per pavimenti proposto da Isolmant.
È uno strato acustico resiliente a basso spessore (2 centimetri) creato per essere inserito sotto pavimento e sotto massetti a spessore inferiore di 3 centimetri.
Il tappeto anticalpestio è versatile e assicura un miglioramento significativo dell'isolamento acustico e può essere adoperato in tutti gli ambiti, dal residenziale al terziario. Ha una bassa resistenza termica e non richiede l'uso di collanti speciali.
È un prodotto a basso impatto ambientale e non contiene sostanze volatili.
Rispetta inoltre le norme definite dai CAM edilizia in merito alle elevate performance di isolamento acustico e alla percentuale di materiale riciclato, nonché una totale assenza di sostanze nocive.
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