L'acqua è l'elemento fondamentale per la sopravvivenza e per lo svolgimento di tutte le attività vitali umane e vegetali, non è possibile la vita senza l'acqua.
L'acqua è l'elemento fondamentale per la sopravvivenza e per lo svolgimento di tutte le attività vitali umane e vegetali, non è possibile la vita per le piante senza la presenza di questo elemento che regola e condiziona la distribuzione geografica delle specie vegetali.
Alcune piante vivono e prosperano in luoghi dove l'acqua si trova in abbondanza, altre mettono in atto una serie di meccanismi e forme di protezione per poter vivere m ambienti dove questo elemento scarseggia.
Non bisogna dimenticare che l'acqua è il veicolo indispensabile per la mobilizzazione e il trasporto degli elementi nutritivi presenti nel terreno.
Questi ultimi sono assorbiti dalle radici e circolano sotto forma di linfa in ogni parte della pianta, rendendo possibile lo svolgersi delle funzioni vitali, l'accrescimento, la produzione di foglie, fiori, frutti e semi.
Dato che l'acqua entra in larghissima percentuale nella composizione della cellula dei vegetali, dovrebbe essere considerata un alimento.
Tutte le categorie di piante, nelle prime fasi di sviluppo seguenti sia la semina sia il radicamento di talee, come pure nel periodo successivo al trapianto o alla messa a dimora, hanno assoluta necessità di un rifornimento idrico costante. Le specie ad apparato radicale profondo come alberi, arbusti, erbacee perenni hanno la possibilità di attingere alle riserve idriche del terreno quando questo è stato razionalmente preparato alla coltivazione.
Specie con apparato aereo costituito da foglie a pagina ampia e tenera sono soggette a forte evaporazione ed esauriscono rapidamente le riserve del terreno, soprattutto per effetto del sole e del vento, mentre altre, dalla chioma formata da foglioline minute o addirittura aghiformi, come quelle delle conifere, e comunque di consistenza coriacea, difficilmente manifestano sintomi di stress per temporanee carenze idriche. Le specie annuali e biennali, per la superficialità del loro apparato, richiedono invece irrigazioni giornaliere, fatta eccezione per alcune piante grasse o succulente che hanno meccanismi capaci di resistere alla siccità, che anzi in parte richiedono.
Temperatura dell'acqua
L'acqua è anche il più efficace e veloce veicolo d'inquinamento, che mette a portata delle radici sostanze tossiche provenienti dagli scarichi industriali e da altri fattori inquinanti. I vegetali hanno notevoli capacità di difesa perché non assorbono passivamente le soluzioni, ma in genere entro limiti compatibili con la sopravvivenza. Ciò non è tuttavia sufficiente perché si possa accantonare il problema della scelta dell'acqua di irrigazione, se è vero che non si può accontentarsi che le piante non muoiano, ma si desidera vederle crescere rigogliose e sane.
L'ideale per il giardino è l'acqua piovana, praticamente priva di sali, ma la sua utilizzazione, che ne prevede la raccolta in cisterne, è condizionata dall'entità delle precipitazioni e dall'estensione del giardino.
È bene ricordare che l'acqua di mare è tossica per l'eccessiva concentrazione di Sali, solo alcune specie dei litorali marittimi la sopportano, mentre le acque salmastre del delta dei fiumi o degli acquitrini proprie di certe zone costiere sono tollerate quando contengono cloruro di sodio in percentuale non superiore al 5 per mille.
L'effetto della salinità è comunque condizionato dalle caratteristiche del terreno e dall'intensità dell'evaporazione: quando il substrato è poco drenante, le piogge sono scarse e l'evaporazione è elevata, l'accumulo di sale raggiunge limiti intollerabili.
Le acque provenienti da stagni o da terreni paludosi, per l'eccesso di sostanza organica in decomposizione, sono povere di ossigeno, che anzi sottraggono, per cui sono dette riducenti. Possono essere comunque utilizzate, anche perché non sono fredde, dopo averle fatte scorrere in canalizzazioni interrotte da cascatelle o dopo averle agitate in una cisterna.
Le acque di lago hanno temperatura adatta mentre quelle di fiume sono fredde e vanno fatte riposare perché abbiano temperatura simile a quella dell'ambiente, comunque per entrambe l'utilizzazione resta condizionata dal grado di inquinamento, elevato nelle acque provenienti da terreni trattati con eccessive dosi di concimi, fitofarmaci, diserbanti.