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Tra i vari aspetti da tenere in considerazione, in sede di ristrutturazione edilizia, vi è il comfort acustico degli ambienti, a cui sempre più spesso si imputano carenze esecutive con conseguenze rilevanti, anche nella stima e valutazione di un immobile.
A questo grande problema viene offerto, oggi, un importante contributo dall'utilizzo degli intonaci fonoisolanti, ormai largamente presenti nel settore delle costruzioni e nelle ristrutturazioni in particolare.
Si tratta di intonaci con elevato potere isolante acustico e fonoassorbente, solitamente premiscelati, sotto forma di polvere grigia, in vendita in sacchi che vanno dai 3 ai 20kg.
Sono costituiti da leganti idraulici, quale calce idraulica naturale e speciali inerti, formati da elementi naturali con alto potere isolante intrinseco quali, sughero, argille, polveri diatomeiche, ossia polveri prodotte da un minerale generato dal deposito di sostanze organiche (vegetali, ossa di seppia, legno, etc.).
Perché un intonaco premiscelato a potere fonoisolante sia efficace, deve rispondere ai seguenti requi siti:
- assorbire almeno il 70% dell'onda sonora
- garantire la traspirabilità
- essere ecologico
- avere una resistenza al fuoco in classe 1
- essere lavorabile e di facile applicazione
In genere, questi speciali intonaci, vengono utilizzati e, a mio parere, sono da preferire nella ristrutturazione edilizia, per le migliorie acustiche apportate sia all'involucro edilizio, sia alla singola unità abitativa.
Gli intonaci fonoassorbenti, trovano largo impiego per la realizzazione di rivestimenti interni parietali e per l'isolamento acustico di facciate e tramezzature divisorie.
Vengono ampiamente applicati anche per l'eliminazione del riverbero e per la correzione acustica di tutti quei luoghi deputati allo svolgimento di attività congressuali, teatrali o musicali.
Si lavorano molto agevolmente, sia a frattazzo che con macchina intonacatrice, metodologia questa da preferire in quanto snellisce i tempi di esecuzione, facendo risparmiare sui costi della manodopera.
Infine, in una situazione tipo di temperatura media pari a 20° e di umidità relativa pari al 40% , il tempo di asciugatura è di circa 15 giorni.
Alcuni prodotti sono stati studiati per offrire una riqualificazione energetica a 360°.
Ad esempio, l'intonaco premiscelato Diathonite Premix della Diasen, oltre ad essere un prodotto fonoassorbente, ha anche caratteristiche termoisolanti.
Questo intonaco infatti, garantisce, attraverso l'uso del sughero, l'isolamento dal freddo e demanda al pietrisco l'isolamento dal caldo. Corregge inoltre, uniformemente, eventuali ponti termici presenti nella struttura e possiede proprietà deumidificanti.
Analoghe caratteristiche troviamo nell'INTONACO T prodotto da C.R.&R.C.
Si tratta di un intonaco costituito da granuli di polistirene espanso, a granulometria costante, e legante idraulico.
Applicato in uno spessore di 4cm su murature esistenti e, in presenza di ponti termici, apporta sensibili migliorie termiche oltre che acustiche.
Basilare per una corretta esecuzione è l'accurata pulitura della superficie verticale.
Questa si effettua attraverso una spazzolatura, al fine di eliminare vecchie superfetazioni o intonaci ormai distaccati.
Durante la fase di esecuzione, che può avvenire a mano o con macchina intonacatrice, occorrerà verificare che la temperatura ambientale non superi i 25°. Nel caso contrario, va garantita l'idratazione della muratura fino a completa saturazione.
Realizzato uno strato iniziale di circa 1 cm, quale strato di aderenza, si procede alla realizzazione degli strati successivi di circa 2 cm, fino ad ottenere lo spessore di progetto.
Prima che l'intonaco inizi a prendere, occorre frattazzare con adeguato strumento.
Nel corso di una ristrutturazione edilizia il comfort acustico va salvaguardato sicuramente all'interno dell'abitazione ma, altrettanto, va garantito con le unità abitative di confine.
Importante applicazione trova, anche in questo ambito, l'utilizzo degli intonaci fonoassorbenti.
L'errata realizzazione dei punti di contatto, tra elementi costituiti da diversi materiali e con diverse caratteristiche chimico-fisiche, determina il famoso ponte acustico.
La continuità data dallo strato isolante, propria dell'intonaco premiscelato, ne limita vertiginosamente la presenza.
È il caso di Wallrub della Sprayrub.
La sua natura elastomerica lo rende capace di coprire, senza la formazione di giunti, superfici verticali, garantendo il massimo dell'isolamento.
Questo grazie alla presenza di molecole di elastomeri naturali, che ne fa un prodotto altamente ecologico.
Utilizza quale inerte, prodotti derivanti dal recupero di pneumatici dismessi legati da specifiche sostanze chimiche a basso impatto ambientale.
È un prodotto da preferire, soprattutto se l'obiettivo è quello di desolidarizzare ossia, isolare gli elementi il cui contatto genererebbe la trasmissione delle vibrazioni e, quindi, del suono.
Questo genere di prodotto trova largo impiego nel recupero di vecchi edifici e in ristrutturazioni edilizie, volte a sanificare l'immobile nella sua interezza.
Fondamentale per una corretta rispondenza del prodotto è che il supporto, ossia la parete, sia in laterizio.
Su entrambe le facce della parete oggetto di intervento viene realizzato, a mezzo pompa, l'intonaco fono isolante, steso in circa 2 cm di spessore.
Segue la rasatura con prodotto specifico, e in ultimo, si potrà procedere all'eventuale applicazione di rivestimenti ceramici o idropittura per interni.
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