|
L'arte dell'intaglio del legno si perde nella notte dei tempi. Ma più che di storia dell'intaglio è giusto parlare di preistoria, perché i primi manufatti trovati risalgono al paleolitico medio, cioè in un arco temporale compreso tra i 300.000 e i 50.000 anni fa.
In questo articolo non ci sarà la pretesa di spiegare la storia passo passo di questa tecnica e nemmeno insegnare come si possa fare per diventare abili artigiani.
Corsi su come intagliare il legno infatti durano anche degli anni.
Si andrà invece ad analizzare cosa serve esattamente per iniziare, quali sono i legni giusti da intagliare, gli strumenti e le tecniche utilizzate.
In linea di massima tutti i legni possono essere intagliati, ma con vari gradi di difficoltà. I fattori per la scelta di un legno appropriato sono in effetti molteplici.
Normalmente, per i principianti è meglio scegliere un'essenza di tiglio, mentre, perché legni come l'ebano, sono decisamente sconsigliati a meno che non si sia esperti intagliatori.
Incidere scolpire o intagliare che sia, per i principianti è consigliato quindi un legno morbido, solitamente facente parte della famiglia delle conifere.
Ecco alcuni esempi:
È bene poi scegliere un pezzo di legno che non presenti nodi oppure troppi anelli di crescita. Scolpire il legno attorno a queste imperfezioni naturali può risultare decisamente difficoltoso senza la giusta esperienza.
Con il tempo, presa un più dimestichezza con tecniche di intaglio e strumenti, si potrà passare ad essenze più nobili e difficili da lavorare:
Il mondo degli attrezzi per l'intaglio del legno è veramente ampio.
Sicuramente non si potrà fare a meno degli scalpelli sagomati in varie fogge.
Ne esistono innumerevoli modelli, ma per il principiante sarà sufficente un kit intaglio legno di base. All'inizio meglio non strafare.
La sagoma di questi strumenti può essere utilizzata per piccoli dettagli (lama stretta) o per lavori iniziali di sgrosso (lama più ampia). Per un prodotto di ottima qualità bisognerà optare per lame in acciaio temprato che arrivano ad una durezza di almeno 59-61 HRC.
Oltre agli scalpelli sagomati per scolpire il legno bisognerà acquistare anche dei coltelli da intaglio. Presenti sul mercato in svariate forme, vengono usati per effettuare tagli triangolari, in modo da creare disegni molto complessi.
La forma differente delle lame servirà per creare opere tra le più disparate e rimuovere differenti quantità di legno. Ad esempio, le lame a uncino serviranno per svuotare in maniera veloce e facile mentre, la forma a pellicano permette di creare curve molto strette.
Tra i coltelli è bene citate anche un coltello particolare con due manici e una lama rivolta verso l'impugnatura. Si usa tirando il coltello verso di sè ed è utile per scortecciare le superfici. Questo attrezzo è indispensabile se si inizierà il lavoro da un tronco grezzo ancora munito di corteccia.
Per i più esperti serviranno anche i punzoni, utensili per realizzare incisioni sul legno più o meno profonde, in modo da creare motivi decorativi estremamente vari o per realizzare degli sfondi in maniera molto dettagliata.
Per dei risultati professionali, non dimenticarsi di acquistare dei mazzuoli che, utilizzati insieme agli scalpelli, permetteranno di ottenere un colpo molto efficace, con pochissimo dispendio di energia.
I mazzuoli sono anche utilizzati per picchiettare leggermente quando si effettuano lavori di estrema precisione, dove il controllo della forza è fondamentale.
Quando il legno da intagliare è particolarmente duro, è consigliabile aiutarsi anche con un mazzuolo (foto sopra).
Paragrafo a parte per gli attrezzi di affilatura che saranno ovviamente fondamentali per la riuscita di un ottimo lavoro d'intaglio.
Le pietre per affilare sono di tantissimi tipi: pietre sintetiche, pietre giapponesi ad acqua, pietre a olio e pietre naturali. Inoltre, questi prodotti sono utilizzati per differenti impieghi.
Sono pietre abrasive, sintetiche e naturali, a una grana grossa o da media-bassa densità, per pietra naturale. Le pietre da sgrossatura sono utili per asportare notevoli quantità di materiale. Sono utilizzate per riparare microfratture e per migliorare o correggere l'angolo di taglio delle lame.
Sono tutte le pietre abrasive, naturali o sintetiche, caratterizzate da una grana media o da densità fine. Questo tipo di pietra è l'ideali per riaffilare le lame che hanno perso il filo a causa del normale deterioramento causato dall'ultilizzo.
Le pietre per lappatura sono tutte abrasive. Anche in questo caso sia naturali che sintetiche, caratterizzate da una grana estremamente fine o da densità fine ed extrafine. La pietra per lappatura è utile per eseguire operazione di finitura di precisione di superfici e per la lucidatura della lama.
Oli abrasivi
Alcune di queste pietre, come ad esempio quelle di tipo giapponese, andranno utilizzate con l'acqua, altre invece con speciali oli abrasivi.
Un esempio acquistabile su Amazon è il prodotto della Lansky nella foto qui in basso.
In conclusione, per un'affilatura perfetta occorrono tutti e tre i tipi di pietra, in modo da poter intagliare il legno nel migliore dei modi.
Tutto qui quello da prendere?
Per lavorare il legno si, ma per farlo in sicurezza andranno prese alcune accortezze.
Tutti questi strumenti infatti sono estremamente affilati e potenzialmente pericolosi, senza poi considerare le possibili schegge che potrebbero venire a formarsi.
Indossare, quindi, sempre dei guanti di protezione antitaglio. I prodotti migliori sono quelli realizzati in rete metallica, oppure in pelle.
Per proteggersi dalle schegge, invece, niente di meglio che un buon paio di occhiali protettivi, particolarmente utili nel caso in cui si utilizzassero anche delle frese elettriche.
Infine, soprattutto nella fase di rifinitura, dove si andrà a creare molto materiale volatile, una mascherina anti polvere sarà veramente utile per non inalare tutto.
Ogni legno ha le proprie peculiarità e la scelta di quello appropriato per il lavoro che si vuole eseguire è fondamentale.
La forma è la prima cosa da andare a guardare. Alcuni grandi scultori del passato sostenevano che l'opera d'arte era solo imprigionata nella pietra; il compito dell'artista era solamente quello di liberarla. Stesso identico discorso vale quando si scolpisce il legno.
Si potrà quindi partire da tronchi o legni con forme interessanti, ad esempio, senza però mai sottovalutare il vantaggio dell'incollaggio. In questo modo si potranno creare forme più grandi e insolite per poi dar libero sfogo alla propria fantasia.
Per intagliare oggetti minuti, come piccoli animali, il legno per sculture ideale è senza ombra di dubbio il tiglio. Si possono acquistare blocchi di tutte le forme su Amazon a prezzi veramente irrisori. Utilissimi anche per effettuare le prime goffe prove di incisione.
Il tiglio però non sarà adatto ad altri tipi di lavori perché è un materiale molto assorbente ed è estremamente difficile da lucidare.
Per intagli adatti a superfici di mobili o che comunque dovranno avere un'elegante finitura naturale, i legni migliori sono noce, mogano e ciliegio.
In particolare per disegni per bassorilievi in legno sui mobile, il legno di rovere è particolarmente indicato.
La prima cosa da fare sarà la realizzazione di disegni per intaglio legno.
Si può usare la carta carbone con cui trasferire le linee essenziali del disegno, per poi ripassarle con una matita.
In alternativa, si può effettuare un disegno su della carta rigida togliendo poi gli elementi principali con un coltello o un taglierino, in modo da creare uno stampino che verrà fissato al legno. Poi con un pennello, colorare attraverso i fori.
Questa è la cosiddetta tecnica stencil per riprodurre il disegno.
Il metodo più semplice per l'intaglio è quello a scaglie che consiste nel tagliare delle piramidi rovesciate. In questa maniera ad esempio si potranno incidere delle lettere per formare delle frasi o semplicemente delle iniziali.
L'intaglio detto a festone, invece, è usato per le modanature ed è una naturale evoluzione del sistema precedente.
Nel bassorilievo il disegno viene invece intagliato a una profondità uniforme e il legno di fondo viene ridotto in spessore fino alla linea fissata per il rilievo, dopodiché il disegno è pronto per essere completato.
L'altorilievo è invece caratterizzato da una maggiore profondità, e di conseguenza aumenteranno il numero di piani con i quali il disegno verrà realizzato.
Questa tecnica richiede indubbiamente moltissima esperienza e manualità.
La tecnica del taglio dal basso, infine, consiste nello scavare verso l'interno oltre la perpendicolare, per migliorare tutte le forme di ciascun elemento.
Questo è utilissimo per esaltare l'effetto 3D e creerà bellissimi giochi di luci e ombre.
Come scolpire il legno non è per nulla facile, ma con un po' d'impegno ci si potrà togliere moltissime soddisfazioni.
|
||