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Installare una nuova vasca da bagno è un'operazione che richiede molta attenzione e precisione se si decide di eseguirla in fai da te.
Dopo aver scelto accuratamente la vasca adatta alle nostre esigenze e il punto del bagno più idoneo per la sua collocazione, bisognerà rimuovere la vecchia vasca e installare quella nuova, facendo attenzione a collegare nel migliore dei modi tutte le sue parti funzionali.
Ecco le principali fasi da rispettare durante il montaggio.
Prima di montare la nuova vasca da bagno, bisognerà provvedere a smontare quella vecchia. Per evitare allagamenti sarà necessario come prima cosa chiudere l'alimentazione dell'acqua e dotarsi di una bacinella capiente per contenere l'acqua residua nelle tubature che, durante le operazioni, potrebbe fuoriuscire.
Per rimuovere la vecchia vasca bisognerà tagliare le vecchie tubature di adduzione, quelle del troppopieno e dello scarico, con l'aiuto di un seghetto idoneo a tagliare i metalli.
A seconda del materiale di cui si compone, la vasca può essere anche rimossa dopo essere stata frantumata con l'ausilio di una mazza.
Questa operazione è possibile, ad esempio, per le vasche in ghisa; in questo caso, bisognerà comunque tutelarsi indossando gli appositi occhiali protettivi e cuffie anti rumore.
Esistono vari tipi di vasche da bagno; prima di acquistarne una è importante avere le idee chiare su quale tipologia di vasca è alla portata degli spazi che si hanno a disposizione.
I modelli principali sono:
- Vasche rettangolari
Sono quelle più comuni e più diffuse oltre che quelle più economiche.
Le dimensioni variano da 1,4 a 1,8 mt di lunghezza e con 2 sole larghezze a scelta, ovvero da 70 o 80 cm.
- Vasche ad angolo
Questo tipo di vasche occupano molto spazio e quindi sono indicate per bagni molto grandi.
Sono dotate di una vasta gamma di prodotti e accessori da toilette.
- Vasche circolari
Benché estremamente scenografiche, queste vasche non sono certo tra le più diffuse ma se abbiamo intenzione di progettare un bagno padronale dalle dimensioni ragguardevoli, allora una bella vasca tonda al centro stanza sarebbe l'ideale protagonista intorno alla quale far ruotare i restanti complementi d'arredo.
Da Bagnoidea, il portale per l'arredobagno, sono disponibili vasche di ogni forma, modello e dimensione, a incasso o dotate di piedini, da abbinare ai più diversi stili d'arredo.
Una delle azienda leader nella produzione di sanitari, rubinetterie e complementi d'arredo per il bagno è Ideal Standard che offre una vasta scelta di vasche, da quelle classiche a quelle idromassaggio, più accessoriate e tutte caratterizzate da un design elegante, adatto a ogni tipo di bagno.
Lineaoceano, infine, da oltre vent'anni produce vasche con apertura a sportello laterale, che rappresentano la soluzione ideale per le esigenze di persone anziane o diversamente abili.
Una volta smontata la vecchia vasca, si potrà iniziare a preparare il pavimento e la parete per accogliere quella nuova.
Entrambi, infatti, dovranno essere resi impermeabili. Un pavimento dotato di piastrelle, ad esempio, garantisce una buona tenuta stagna mentre per il muro è necessario applicare preventivamente un primer e un prodotto che assicuri la tenuta stagna.
Successivamente, andranno riportate sul muro le dimensioni della vasca come guida per l'installazione. A questo punto, potremo iniziare a montare gli attrezzi della vasca.
Se questa è dotata di piedini, bisognerà installarli avviando i fori di fissaggio dei supporti presenti sui piedi stessi, con l'aiuto di un trivellino, per poi fissarli con un cacciavite.
- Posiamo le nuove tubazioni (D) di adduzzione o colleghiamo le diramazioni dei nuovi tubi a quelle esistenti (I) in modo da essere pronti per il collegamento ai tubi flessibili già collegati ai rubinetti.
- Inseriamo due tavolette di legno sotto i piedini della vasca in modo da distribuire meglio i carichi concentrati su una superficie più ampia.
- Mettiamo in posizione la vasca e regoliamo il livello in orizzontale intervendo con la chiave sui piedini.
- Ora colleghiamo i tubi flessibili (D) allo tubature di adduzzione e la tubazione dello scarico (G) al sifone (H) e il tutto infine fino alla braga esistente sulla colonna di scarico.
Importante ricordare che quando la vasca è installata contro le pareti è difficile eseguire i giunti e i collegamenti. Bisogna installare prima i rubinetti, il troppopieno e il sifone per poi spingere la vasca in posizione.
Montiamo il gruppo scarico e troppopieno (E). Se si usa il tipo a bocchettone, bisogna collegare il troppopieno prima del sifone, mentre nel tipo a sifone, il tubo di plastica è collegato al sifone stesso.
Inseriamo il bocchettone nel foro della vasca (G) avendo cura di avvolgere del nastro teflon intorno alla piantana filettata.
Da sotto aggiungiamo la guarnizione di plastica e serriamo il dado di fissaggio schiacciando il bocchettone sul mastice o sulla guarnizione.
Colleghiamo il sifone della vasca alla piantana del bocchettone di scarico e il tubo del troppopieno (E) al foro relativo della vasca.
Fatto questo, si potranno installare i rubinetti della vasca con i flessibili. Se i rubinetti sono sul bordo della vasca, sarà opportuno forare, utilizzando una sega a tazza, il punto in cui andrà collocato il rubinetto.
Se i rubinetti sono singoli (A) allora il montaggio è identico come quelli per il lavandino.
Inseriamo le piantane dei rubinetti nei fori (B) predisposti della vasca, infiliamo le guarnizioni e serriamo i dadi bloccandoli.
Colleghiamo i tubi flessibili di rame alle piantane.
I miscelatori si montano in modo simile ma quasi tutti sono dotati della lunga guarnizione di tenuta da posare sotto i rubinetti.
La scelta dei rubinetti o del miscelatore è del tutto soggettiva.
I miscelatori sono disponibili con impianto doccia, sia montato sul miscelatore sia appeso a braccioli fissato a parete sopra la vasca.
Se la vecchia vasca in acciaio non è da buttare, allora potremo rinnovarla pulendo la superficie con stracci umidi di acquaragia in modo da eliminare le traccie di grasso.
Poi, potremo dipingere la vasca incominciando dal basso verso l'alto in direzione circolare usando uno speciale smalto a due componenti.
Per finiture professionali bisogna rivolgersi a ditte specializzate che eseguono la smaltatura a spruzzo.
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