Tra i pericoli che corre la nostra abitazione uno dei più gravi è indubbiamente l'incendio. Ecco i comportamenti da adottare per evitare la triste chiamata ai pompieri.
Tra le cause più frequenti d'incendio vi sono l'imprudenza nel maneggiare sostanze infiammabili e la leggerezza nell'impiego di fiamme libere.
Naturalmente un incendio si può sviluppare per cause molto diverse e indipendenti dalla nostra volontà. Nella maggioranza dei casi, però, un'intelligente prevenzione è sufficiente per ridurre di molto il rischio d'incendio. Si tratta di attenzioni e accorgimenti, spesso semplicemente fai da te.
Ecco alcuni esempi:
- gli impianti elettrici vecchi e difettosi, possono sovraccaricarsi e surriscaldarsi: vanno riportati a norma con sostituzioni parziali o integrali.
- gli apparecchi elettrici lasciati sotto tensione anche quando non sono in uso, possono surriscaldarsi: spegnerli sempre.
- la scarsa manutenzione o l'uso non corretto di apparecchi di riscaldamento portatili sono potenzialmente fonte di incendio.
(1) - Non mettere mai ad asciugare dei panni in vicinanza di fonti di calore come stufe elettriche o con fiamme libere (caminetto, stufa ecc.);
(2) - Massima attenzione alle lampade a piantana che non devono mai trovarsi vicino a tende e tendaggi. Il televisore non deve essere collocato vicino a libri e a tende e, comunque, mai incassato in un mobile per non impedire la necessaria circolazione d'aria che serve per raffreddarlo durante il funzionamento (questo vale anche per radio, monitor di computer, ecc).

(3) - Mascherare la luce di un abat-jour con un telo o un foulard è fonte di potenziale incendio.
(4) - È molto utile dotare la propria abitazione di uno o più estintori. Tra i vari tipi disponibili il più adatto è quello a polvere, meno problematico da utilizzare rispetto a quello ad anidride carbonica. L'estintore va collocato, preferibilmente, vicino alla porta di entrata degli ambienti in cui si presume sia più facile che si verifichi un incendio.

(5) - Quando si installa un estintore va applicato anche il relativo segnale di sicurezza. Non va dimenticato di verificare periodicamente il manometro presente sull'estintore che indica la pressione interna: questa non deve scendere al di sotto di un determinato valore. Qualora scendesse, va chiamata l'azienda fornitrice per un reintegro del contenuto dell'estintore stesso. È conveniente fare qualche prova, almeno una volta, sull'utilizzo dell'estintore.
(6) - Nei locali di servizio che si ritengono più “a rischio” è possibile installare un impianto antincendio costituito da una rete di tubi idrici che alimentano uno o più erogatori a spruzzo da collocare a soffitto.

L'impianto è controllato da uno o più sensori che, in caso di un anomalo aumento di temperatura (come quello che si verifica in caso d'incendio), consentono all'acqua di defluire nei tubi di alimentazione e quindi di essere spruzzata attraverso gli erogatori.
L'alimentazione idrica di questo circuito deve essere tale da mantenere in pressione l'impianto anche in fase non operativa, per cui deve essere fornita da:
- collegamento con l'acquedotto;
- vasche o serbatoi fissi da cui l'acqua defluisca per gravità;
- pompe con avviamento automatico collegate a serbatoi o pozzi e messe in moto dal sensore di temperatura.
Ogni impianto deve coprire una sezione che deve comprendere:
- una valvola principale d'intercettazione del flusso d'acqua;
- una valvola di controllo e allarme;
- una campana idraulica di allarme;
- una valvola principale di scarico;
- le apparecchiature di prova;
- due manometri.
Gli erogatori possono essere diversi:
- convenzionali;
- spray;
- a getto piatto;
- a getto laterale;
- antigelo.
Gli apparati termosensibili possono essere a elemento fusibile o con bulbo di vetro (questi ultimi sono i più diffusi).
La realizzazione di tale impianto va affidata a una ditta specializzata, ma l'utente, è responsabile del mantenimento e dell'efficienza dell'impianto e deve provvedere a una continua sorveglianza e manutenzione richiedendo, ove necessario, le istruzioni alla ditta installatrice.
In ogni caso vanno eseguite ispezioni periodiche che sono, per questo tipo di impianto, obbligatorie.