Quali sono le novità per quanto concerne le aliquote IMU, l'imposta municipale unica. Vediamo come potrebbero cambiare alla luce della più recente normativa
Imu 2024: come cambieranno le aliquote
L'Imu, imposta municipale unica, dovuta al Comune da chi possiede beni immobiliari, potrebbe subire dei cambiamenti a partire dal 2024. Vediamo come.
Le novità cui potremmo assistere dal prossimo anno riguardano le aliquote da applicare per il calcolo dell'imposta in quanto i Comuni disporranno di maggiore autonomia nel determinarle.
Sulla base del Decreto del Ministero delle Finanze del 7 luglio 2023, approvato in attuazione della Legge n. 160 del 2019 i Comuni avranno la facoltà di stabilire le aliquote di imposta con discrezionalità. Si prevede dunque una differenziazione delle aliquote tra Comune e Comune.
La scelta operata dall'Ente locale non è l'unico elemento di differenziazione in quanto la diversificazione sarà anche determinata dalle diverse categorie a cui appartengono gli immobili considerati.
Visto il margine di azione a disposizione dei Comuni vediamo quali sono le scelte che potranno essere effettuate in alternativa:
- nel caso si opti per la differenziazione si dovranno osservare i criteri di ragionevolezza, proporzionalità e adeguatezza come stabilito dal decreto ministeriale nell'ottica di mettere ordine alla disciplina in materia;
- qualora il Comune non attui il processo di differenziazione con apposita delibera si dovrà specificare la scelta di adottare le aliquote individuate direttamente nel provvedimento governativo.
Si ricorda, infatti, che entro il 14 di ottobre dell'anno di imposta di riferimento, ciascun Comune dovrà approvare una delibera attraverso la quale effettuare la propria scelta. In caso di mancata pubblicazione delibera entro il 28 ottobre si utilizzeranno le aliquote relative all'anno precedente, così come avviene ai fini del pagamento dell'acconto di giugno.
Con la Legge di Bilancio in corso di approvazione non si avrà invece la stessa aliquota dell'anno precedente ma potrebbe trovare applicazione, a fronte del decreto del mef di luglio scorso, l'aliquota minima nazionale. Questo si potrebbe tradurre in una riduzione dell'imposta non solo per il saldo di dicembre ma anche per l'acconto di giugno 2024.
Confermate invece le esenzioni dal pagamento dell'Imu quelle previste sugli immobili occupati abusivamente come già previsto per il 2023 previa comunicazione da parte del contribuente dei requisiti richiesti per tale agevolazione.