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Il mondo degli impianti hifi negli ultimi anni ha avuto un'accelerazione tecnologica non indifferente. La prima cosa che è stata sensibilmente migliorata è stata la qualità del suono, anche se sull'argomentoci sarebbe da scrivere un altro articolo.
C'è infatti chi sostiene che il vinile abbia un suono più caldo della musica digitale, chi preferisce invece il digitale, soprattutto per motivi di comodità. Questo articolo cercherà di essere il più oggettivo possibile, soffermandosi su prodotti di qualità e soluzioni possibili per tutte le esigenze, sia di spazio che di qualità del suono.
Quello che dieci anni fa sembrava all'avanguardia in quest'ambito, ora appare desueto ma soprattutto ingombrante.
Grandi impianti hanno ceduto il passo a sistemi molto ridotti, soundbar o addirittura da casse portatili direttamente collegati ai pc portatili o agli smartphone. In questo caso tutto sta nel capire quale sia l'esigenza principale che il sistema hi fi dovrà soddisfare nel cliente.
Qualità del suono prima di tutto, o praticità, design e minimo ingombro?
L'impianto stereo è indubbiamente da decenni il modo più semplice di ascoltare musica.
Nel tempo si è evoluto moltissimo, passando da grandi e ingombranti amplificatori a valvole per riprodurre musica dagli immarcescibili vinili, ai più moderni modelli dotati di tecnologiawireless che consentiranno di connette l'apparecchio a qualunque periferica, casse, tablet, cellulari, smart TV, e pc. Questo permetterà di avere accesso a una sconfinata libreria di contenuti, gratuiti o no, reperibili in streaming sulla rete.
Qui ci ritroviamo però davanti al primo dilemma che ci fa capire come la risposta alla domanda su quale sia il miglior impianto hi-fi non è univoca e oggettiva.
Una grande fetta di utenza è ancora molto legata ai supporti fisici per ascoltare la musica (CD, vinili e quant'altro), spesso soprattutto legati a motivi di collezionismo.
In commercio, quindi, si possono trovare tantissime periferiche che potranno essere collegate all'impianto, facendo la felicità degli accumulatori compulsivi.
Per chi invece è più interessato alla musica nuda e cruda, la scelta ideale di sicuro è una soundbar. Come si andrà ad approfondire in seguito, vedremo che in commercio ne esistono di ogni fascia di prezzo e qualità.
Le soundbar sono adattissime per appartamenti in stile minimal dove il mantra è less in more.
Partiamo dal cuore pulsante dell'impianto hi-fi ovvero il corpo centrale.
In un passato nemmeno troppo remoto, l'impianto era molto ingombrante perché tutte le varie componenti erano sempre separate l'una dalle altre.
Ora invece nel corpo centrale troviamo tutto: amplificatore, porte, connettività e spesso anche un lettore CD integrato per lettura dei supporti fisici.
Le braccia di questo corpo, invece, saranno tutte le periferiche aggiuntive, come le casse, il giradischi e le chiavette su cui sono salvati i brani.
Ovviamente, i modelli più moderni avranno anche il bluetooth integrato per poter connettere qualsiasi dispositivo per un ascolto pressoché illimitato, bypassando tutti i problemi legati ai cavi.
Più il corpo centrale dell'hi fi sarà di fascia alta, più la qualità del sonoro riprodotto risulterà fedele. Risparmiare su questo elemento sarebbe un errore madornale perché si andrebbe inevitabilmente incontro a distorsioni del suono veramente fastidiose, soprattutto per gli audiofili più incalliti.
Per la scelta delle casse ci si può veramente sbizzarrire, potendo scegliere tra una miriade di soluzioni più o meno costose. Ovviamente, è da tener sempre presente l'obbiettivo finale che si vuole raggiungere.
Un semplice impianto stereo a due casse costerà sicuramente meno di un impianto surround 5.1.
La seconda opzione è consigliata più ai cinefili che agli amanti della musica, per un'immersione perfetta durante la visione di un film. Essendo però ormai tutto collegato con tecnologie wireless questa opzione non esclude certamente l'altra.
I diffusori si dividono in varie categorie:
Tweeter: montanti normalmente al centro, hanno la funzione di riprodurre le tonalità alte dello spettro sonoro. Le sue piccole dimensioni permettono di sistemarlo agevolmente nell'ambiente dove verrà installato l'impianto.
Mid Range: sono le casse che permettono di riprodurre le tonalità medie.
Woofer e sub-woofer: Questi hanno infine la funzione di riprodurre tonalità basse.
Il woofer ha la capacità di riprodurre frequenze comprese tra i 20 e i 2000 Hz, il sub-woofer invece si concentra solitamente su una gamma di frequenze minori, tra i 20 e i 200 Hz.
Una curiosità: con il termine woofer ci si riferisce al suono profondo di un cane quando abbaia (woof woof, dall'inglese).
Per una resa perfetta di un impianto stereo bisogna seguire una semplice regola detta "Del triangolo equilatero". In pratica il vertice alto rappresenta l'ascoltatore, mentre quelli bassi le due casse.
Per eliminare alterazioni del suono, in ambienti sufficientemente ampi, è bene non attaccare le casse alla parete ma mantenere una distanza di 50/100 cm circa da essa (a meno che non sia specificato diversamente dal costruttore).
Il tweeter, invece, se non è integrato nelle due casse deve essere montato in alto a un'altezza pari più o meno a quella delle orecchie dell'ascoltatore. L'ideale è una via di mezzo, tra i 180 cm e i 100 cm visto che l'ascoltatore potrebbe trovarsi sia seduto che in piedi.
Per il montaggio di un impianto 5.1 invece il procedimento risulterà un po' più complesso.
Anche in questo caso il tweeter andrà sistemato in alto, come ad esempio sopra al televisore, di fronte all'ascoltatore.
Il woofer invece è più ingombrante, verso il basso, non è essenziale che si trovi in linea con il diffusore degli alti.
Le casse dei medi laterali, invece, andranno sistemate al punto di ascolto, con un angolo di circa 35° dall'ascoltatore. Infine, le casse laterali andranno sistemate ai lati dell'ascoltatore.
I prodotti di Coral Electronic si distinguono dagli altri per prezzi decisamente contenuti che non influiscono però sulla qualità dei prodotti. Tra i loro prodotti spiccano ottimi woofer e casse da pavimento realizzate il legno, funzionali quanto eleganti nel design soprattutto per quel che riguarda i prodotti rifiniti in legno.
Una volta montato il tutto a meno che i diffusori non siano dotati di tecnologia wireless bisognerà combattere metri di fili. Per questo problema è consigliabile come prima cosa, farsi un piano base prima di iniziare a montare tutto, cercando di sistemare al meglio le casse in modo da poter nascondere facilmente i cavi.
Una buona soluzione che aiuterà anche il formarsi di inestricabili trecce, sono i raccogli fili, sono pratici ed estremamente economici.
Altra soluzione, un poco più complessa da installare ma ancor più "pulita" sono i battiscopa con canale per cavi incorporato o delle semplici canaline. Ne esistono di tutti i tipi e qualità sul mercato e permetteranno di nascondere tutto quanto alla vista in maniera impeccabile.
Per quanto riguarda le casse, se non si vogliono ingombrare mensole o ripiani, la scelta migliore sarà quella di acquistare e montare appositi sostegno da muro. Questo renderà l'ambiente in cui verranno installate estremamente ordinato, garantendo allo stesso tempo un'ottima qualità audio.
Acquistare un impianto stereo potentissimo e costoso non è sempre la scelta migliore.
Se l'impianto infatti si trova in una stanza di piccole dimensioni questa scelta risulterà estremamente deleteria per la qualità del suono.
Potenze molto alte in ambienti piccoli porterebbero le onde sonore a rimbalzare più volte sui muri provocando effetti di rimbombo molto fastidiosi.
Descrivere tutte le casse in commercio nel dettaglio farebbe diventare questo articolo una sorta di enciclopedia. Qui di seguito quindi verranno citati solamente alcuni prodotti per dare una linea guida, adatti comunque ad ogni esigenza.
Le quattro macro categorie principali in cui si dividono le casse sono:
Utilissimi per stanze di piccole dimensioni, hanno anche l'enorme vantaggio di poter essere connessi grazie al bluetooth a qualsiasi apparecchio, per ascoltare musica ovunque.
Rientrano in questa categoria anche tutti gli altoparlanti cosiddetti intelligenti che uniranno anche utilissime funzioni interattive.
Per ascoltare musica in piccoli ambienti ( bagno, cucina), in alternativa all'installazione di costosi impianti hi-fi, sul mercato troviamo degli altoparlanti portatili bluetooth con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Questa soluzione rappresenta una via di mezzo per quanto riguarda la qualità del suono, l'ingombro e la potenza. Per quanto riguarda quest'ultima in realtà, se abbinate ad un amplificatore di qualità, forniranno la stessa potenza delle più ingombranti casse da pavimento che andremo qui sotto ad analizzare.
Il problema principale di questo prodotto è la potenza dei bassi che spesso risulta decisamente scarsa. Il pro invece è la possibilità di poterle comodamente sistemare dove si vuole senza che occupino troppo spazio o installandole al muro.
In commercio esistono anche casse con splendidi design (ovviamente qui il prezzo di alzerà un poco), che potranno tranquillamente abbinarsi con la tipologia di mobilio presente nella stanza.
Potenti, spesso belle da vedere e con bassi veramente profondi, questi prodotti sono il meglio reperibile sul mercato. Presentano anche queste però dei difetti tra cui il più evidente è quello della collocazione.
Sono molto ingombranti e soprattutto potenti quindi sono consigliate a chi ha a disposizione ambienti particolarmente ampi. Infine il prodotto è particolarmente costoso e avrà anche bisogno di un potente amplificatore per rendere al meglio, evitando fastidiose distorsioni sonore.
Da quando i televisori stanno diventando sempre più sottili per forza di cose potenza e qualità delle casse integrate sono sempre peggiori. Questo ha portato soprattutto negli ultimi anni all'evoluzione di questo particolare sistema audio che si potrà anche perfettamente integrare o addirittura potrà sostituire, l'impianto hi fi di casa.
Certamente non è il prodotto più adatto a chi intende la musica come la miglior forma d'arte, ma presenta alcuni indubbi vantaggi.
Il primo sicuramente è l'ingombro. Per via della conformazione della soundbar, potrà essere agevolmente sistemata sotto la tv, inmodo da occupare pochissimo spazio.
La tecnologia wireless integrata inoltre toglierà tutti i problemi dei fili che spesso si hanno nel montaggio di un impianto hi fi tradizionale. Sarà necessario infatti solamente il cavo di alimentazione.
Potrà inoltre essere connessa a tutti i dispositivi di casa, tablet, cellulari e pc. Le soundbar potranno anche simulare tutti gli effetti che normalmente anni fa, erano esclusivo appannaggio di impianti stereo e surround. Grazie a come sono progettate infatti, faranno credere al nostro cervello che il suono provenga da vari punti della stanza e non dall'apparecchio posto sotto il televisore.
Se ne trovano di tutti i prezzi, partendo da meno di 200 euro fino a circa un migliaio. Scendere sotto una certa cifra è sconsigliato perché il rodotto non risulterà all'altezza.
Tra le più note case pèroduttrici di soundbar annoveriamo Sony, azienda che non ha certo bisogno di presentazioni, offre ai propri clienti una vastissima gamma di prodotti per tutte le tasche ed esigenze.
Le soundbar della Sony di fascia più alta offrono discrete prestazioni e potranno competere tranquillamente con la maggior parte degli impianti stereo classici.
Esistono vari accorgimenti per far sì che un impianto hi fi renda al meglio.
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