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Le coperture degli edifici sono attualmente colpite con maggior frequenza dalla grandine, che causa danni gravi, a volte irreparabili al sistema impermeabile, evento un tempo raro fino a diventare in qualche modo ricorrente stagionale.
I sistemi impermeabili a vista, non essendo adeguatamente protetti vengono danneggiati dall'azione di punzonamento dinamico della grandine, presentando lacerazioni puntuali (normalmente a forma di mezzaluna, croce o stella), rendendo spesso antieconomica la riparazione.
Impermeabilizzazione tetto - Getty Images
Le membrane sintetiche, come quelle in PVC-P e TPO, sono dotate di buone capacità di resistenza alla grandine. In particolare le membrane in TPO risultano affidabili se utilizzate con uno spessore di almeno 1,8 mm.
Per una protezione completa, è possibile posizionare il manto impermeabile sotto protezioni pesanti fisse (come massetti cementizi o piastrelle) o protezioni mobili (come ghiaia o terreno vegetale).
Nei casi più gravi, quando vi è deformazione puntuale dell'isolante termico, potrebbe essere necessario rifare completamente la stratigrafia, asportando gli strati danneggiati e sostituendoli con nuovi.
Una progettazione oculata e l'uso di materiali adeguati possono contribuire a proteggere efficacemente il manto impermeabile dalla grandine, evitando danni costosi e irreparabili.
Il comportamento alla grandine di una membrana impermeabilizzante dipende dal tipo di membrana, sintetica o bituminosa e dal sistema di posa.
Le membrane sintetiche più diffuse sono:
Le membrane in bitume polimero hanno una capacità di resistenza alla grandine variabile in base a diversi fattori:
Una protezione assoluta dalla grandine di un manto impermeabile è possibile solo con una protezione pesante (cappa cementizia o strato di ghiaia), ma non sempre la copertura è progettata per reggerne il peso e il problema rimane per i tetti in pendenza.
L'azienda INDEX Spa ha voluto rispondere a queste esigenze progettando una membrana con un'elevata resistenza alla grandine, misurabile con un test specifico, denominata Mineral Proteaduo Poliestere HP 25 di 5 mm di spessore.
Il test è stato eseguito presso i laboratori svizzeri dell'EMPA, basato su delle sfere di ghiaccio di diametro crescente, fino a un massimo di 50 mm, sparate sulla membrana dopo che è stata raffreddata e la cui impermeabilità è poi verificata con un test di tenuta all'aria sotto vuoto.
È stato ottenuto il massimo livello di resistenza RG5 sia su supporto duro che su supporto morbido.
Nel caso di rifacimento del vecchio manto impermeabile, Index propone due soluzioni:
Membrana impermeabilizzante antigrandine - INDEX Spa
Entrambe le soluzioni sono valide per tutte le pendenze delle falde; per pendenze superiori al 40% sarà previsto il fissaggio in testa ai teli dell'ultimo strato.
Il fenomeno della grandine avviene prevalentemente nel periodo estivo, con un repentino abbassamento della temperatura, dovuto al depositarsi della grandine sui manti impermeabilizzanti che, se a base bituminosa, possono subire uno shock termico con conseguente irrigidimento del materiale e riduzione della resistenza all'impatto.
Danni all'impermeabilizzante dovuti alla grandine - SOPREMA
Le lesioni provocate dalla grandinata sul manto impermeabilizzante spesso non sono facilmente visibili sull'estradosso della membrana poiché le lacerazioni, dal caratteristico aspetto a forma di stella, si manifestano più evidentemente sulla faccia interna del telo.
Anche se apparentemente il manto garantisce la tenuta all'acqua, la formazione di bolle sulla superficie indica la perdita di tenuta all'aria, che in breve tempo provocherà il passaggio dell'acqua.
Per salvaguardare totalmente il manto impermeabilizzante dalla grandine bisognerebbe posizionarlo sotto protezioni pesanti.
Tuttavia, non sempre queste soluzioni sono realizzabili o per motivi economici o strutturali, quindi, per limitare i danni è importante scegliere una membrana impermeabilizzante con un elevato valore di resistenza all'impatto da grandine.
L'azienda Soprema, propone come soluzione per la protezione dalla grandine le membrane Novagum-HP Mineral e NOVA-E-30.Queste membrane bituminose sono caratterizzate da elevati valori di resistenza alla grandine, confermati da Rapporti di prova rilasciati dall'Istituto Giordano SpA (secondo norma UNI EN 13583/2012) ma soprattutto dai risultati positivi ottenuti dagli innumerevoli sistemi impermeabili di copertura a vista realizzati dall'azienda.
La membrana Novagum-HP Mineral a base di bitume distillato ed elastomeri termoplastici, è armata internamente con un supporto composito in tessuto-non-tessuto di poliestere da filo continuo ad alta grammatura rinforzato con elementi di vetro, e autoprotetta con scaglie di ardesia ceramizzata.
Guaina impermeabilizzante Novagum-HP Mineral - SOPREMA
L'ottima elasticità alle basse temperature ne favorisce una elevata resistenza all'impatto della grandine sia su supporti rigidi che morbidi.
La membrana è idonea per l'impermeabilizzazione a vista di tetti in genere, per tutti i climi, ed è particolarmente indicata dove è richiesta la capacità di assorbire notevoli sollecitazioni strutturali (coperture metalliche, tensostrutture, ecc.).
Guaina impermeabilizzante NOVA-E 30 - SOPREMA
La membrana NOVA-E-30, è costituita da una massa impermeabilizzante stratificata in bitume/elastoplastomero ad alta omogeneità e stabilità termodinamica, composta da una lega poliolefinica di derivazione zirconocenica che le conferisce un'elevata elasticità, flessibilità a freddo, stabilità termica e resistenza al naturale degrado ossidativo.
Una tripla armatura conferisce alla membrana elevati valori di resistenza alla perforazione, agli agenti atmosferici e ai carichi statici e dinamici.
La soluzione progettuale più sicura è quella di proteggere la membrana impermeabilizzante con una finitura di tipo pesante.
In alternativa è possibile prendere delle precauzioni preventive per limitare al massimo i danni da impatto da grandine.
Danni alla membrana impermeabilizzante dovuti alla grandine - INDEX SpA
Se non è possibile prevedere protezioni di carattere meccanico, è consigliabile l'utilizzo di membrane impermeabili con adeguato spessore, membrane aventi armature particolarmente resistenti al punzonamento dinamico, non lasciando mai vuoti all'intradosso dell'elemento di tenuta.
L'elemento di tenuta deve essere correttamente stabilizzato (incollato/vincolato) in continuo sul piano di posa, senza la presenza di vuoti o irregolarità che ne possono compromettere la resistenza.
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