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Come proteggere le superfici del bagno senza rimuovere le piastrelle

Scopri come impermeabilizzare il bagno senza demolire: guaine liquide, resine e prodotti pronti all'uso per un restyling veloce e duraturo.
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Come impermeabilizzare il bagno senza demolire


Rinnovare un bagno può sembrare un intervento lungo, rumoroso e costoso. L'idea di togliere piastrelle, rifare massetti e smaltire macerie spesso scoraggia.

Oggi però esistono tecniche che permettono di proteggere pareti e pavimenti dall'acqua senza demolire nulla.

L'intervento si basa sull'applicazione di prodotti impermeabilizzanti direttamente sulla superficie esistente.

Come stendere guaina liquida blu su parete bagnoImpermeabilizzare bagno senza demolire su rivestimento esistente - Getty Images



Questo tipo di impermeabilizzazione si applica direttamente sulle piastrelle, usando prodotti che si stendono con rullo, pennello o spatola.

L'intervento è semplice e non crea disordine. È una pratica che si può eseguire anche mentre la casa è abitata, senza chiudere locali come spogliatoi o bagni di strutture aperte al pubblico.

In genere i tempi sono rapidi: spesso basta una giornata per tornare a usare il bagno.

Il beneficio principale è che le piastrelle rimangono al loro posto e non si interviene sulla struttura esistente.


Perché scegliere l'impermeabilizzazione senza rimozione delle piastrelle


La protezione delle superfici del bagno porta diversi benefici pratici ed economici. Prima di tutto, riduce i tempi di cantiere.

Non essendoci demolizioni, si evita il trasporto e lo smaltimento di materiale di scarto. Anche i costi risultano più contenuti.

Inoltre, la posa non crea disagio per chi vive la casa. Non si producono rumori forti né polvere in grande quantità.

Chi abita l'immobile può continuare la propria routine senza particolari interruzioni.

Quando scegliere l'impermeabilizzazione


Per capire meglio in quali situazioni questo intervento può essere utile, è possibile fare riferimento a diversi casi ricorrenti.


Di solito si sceglie di impermeabilizzare sopra le piastrelle quando il bagno è datato o quando compaiono segni di umidità.

Ecco alcuni contesti in cui questo trattamento risulta pratico:

  • bagni in case abitate da tempo che mostrano infiltrazioni leggere;
  • pareti soggette a vapore continuo, come quelle vicino alla doccia;
  • pavimenti di lavanderie o zone di servizio;
  • bagni pubblici che richiedono manutenzione veloce.


In tutte queste situazioni, l'obiettivo è proteggerele superfici dall'acqua e dall'umidità senza ricorrere a lavori invasivi.


Quali materiali si usano per impermeabilizzare sopra le piastrelle


L'impermeabilizzazione superficiale si realizza con materiali elastici che aderiscono in modo stabile alle superfici esistenti.

Si tratta spesso di guaine liquide o resine applicate in strati sottili. Una volta asciutte, queste creano una pellicola continua.
Membrana impermeabilizzante
Questa pellicola impedisce all'acqua di penetrare sotto le piastrelle e nei giunti.

La resistenza meccanica dei prodotti moderni permette al rivestimento di sopportare il calpestio e i movimenti naturali dei supporti.

Un aspetto importante è la preparazione della superficie. Prima dell'applicazione, la zona deve essere pulita con cura, priva di grassi, residui di detergenti o calcare.

La pulizia permette al prodotto di aderire in modo regolare. In presenza di crepe o fughe rovinate, è opportuno intervenire con stucco elastico.


Come si scelgono i prodotti impermeabilizzanti


Sul mercato sono disponibili prodotti di diversi marchi, adatti sia per interventi fai da te che per lavori professionali.

Ad esempio, alcuni prodotti molto diffusi sono formulati per asciugare rapidamente, mentre altri offrono maggiore elasticità per superfici che subiscono movimenti.

Materiali per impermeabilizzare Membrana per impermeabilizzazione bagno piastrelle - Kerakoll



Tra le aziende attive in questo ambito si possono citare, ad esempio Mapei, Kerakoll e Weber.

Ognuna a modo suo propone sistemi impermeabilizzanti pensati per applicazioni sia domestiche che professionali.

Un impermeabilizzante liquido può essere adatto per piccoli interventi domestici.

Viceversa, un prodotto cementizio flessibile può risultare utile su pavimenti riscaldati o su supporti irregolari.

Esistono anche resine che combinano praticità e buona resistenza. Per avere una panoramica semplice:

  • alcuni prodotti sono pensati per chi vuole un intervento veloce e semplice;
  • altri sono più tecnici e richiedono attenzione durante la preparazione della superficie;
  • esistono anche soluzioni intermedie adatte a varie situazioni.


È consigliabile valutare l'ambiente e lo stato delle superfici prima di scegliere il materiale.

Ad esempio, in presenza di umidità costante, conviene puntare su una membrana elastica con buona tenuta nel tempo.


Procedura: come avviene l'impermeabilizzazione passo dopo passo


Per ottenere un lavoro duraturo, la procedura deve essere semplice ma precisa. La corretta esecuzione incide sul risultato finale. Questi sono i passaggi principali:

  • Lavare la superficie con prodotti idonei, eliminando sporco, calcare e muffe.
  • Controllare le fughe e riparare eventuali crepe.
  • Stendere l'impermeabilizzante con rullo, pennello o spatola.
  • Lasciare asciugare rispettando le indicazioni del produttore.
  • Applicare la finitura, se prevista.


L'asciugatura
può variare da poche ore a uno o due giorni, a seconda del materiale. È importante non usare il bagno fino al tempo indicato.

Una volta terminato il trattamento, la superficie può restare così com'è, oppure si può applicare un nuovo rivestimento leggero.

Tra le finiture possibili troviamo vernici protettive, microcemento o nuove piastrelle sottili.


Impermeabilizzare e riduzione dell'impatto ambientale


L'intervento senza demolizione ha anche un risvolto ambientale. Non producendo macerie e non richiedendo materiali di ricostruzione, si riduce lo spreco.

Inoltre, molti prodotti oggi hanno formulazioni a ridotto contenuto di VOC, sostanze che evaporano e influiscono sulla qualità dell'aria interna.

Questo approccio è utile sia nelle abitazioni private sia nei locali frequentati da più persone.

Garantisce protezione dall'acqua senza dover intervenire pesantemente sulla struttura.

prodotti impermeabilizzanti a confronto Prodotti Mapei, Kerakoll e Weber per impermeabilizzare senza demolire



L'impermeabilizzazione superficiale è quindi una tecnica pratica che permette di mantenere il bagno in buone condizioni, prolungando la durata dei materiali esistenti e limitando interventi più costosi.

La possibilità di applicare i materiali a freddo riduce tempi e disagi. Con una corretta preparazione del supporto e la scelta del prodotto più adatto, si ottiene un risultato stabile e discreto.



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Impermeabilizzare il bagno senza demolire: le soluzioni moderne e rapide
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