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È arrivata anche in Italia Bygglek, la soluzione di arredamento giocosa firmata Ikeae Lego. Composta da una serie di scatole portaoggetti, la nuova collezione punta a incoraggiare il divertimento dei piccoli sia durante il gioco che il riordino degli spazi domestici.
Le scatole hanno tre dimensioni (piccola, media e grande) e un costo che varia dai 10 ai 15 euro. La collaborazione include un set Lego da 201 pezzi con cui decorarle.
Le scatole Bygglek, infatti, sono dotate di stud Lego (i bottoni che permettono l'incastro tra due pezzi) sul coperchio e sul lato anteriore, per consentire di collegare insieme diversi contenitori.
In questo modo, i bambini potranno integrare i portaoggetti come parte delle loro costruzioni e riporle, una volta finito di giocare. Il momento del riordino diventa così una fase naturale del gioco.
Una filosofia che ben si integra con la maniera di concepire e intervenire sugli ambienti, secondo il metodo Montessori.
Ne parliamo con Alessia Salvini, family coach, formatrice e relatrice Montessori, ideatrice della Scuola Family Coach e Scuola Babysitter Montessori. Alessia si occupa della formazione montessoriana rivolta ai genitori e a tutte le figure coinvolte nella crescita di un bambino.
Partiamo dal presupposto che il metodo Montessori pone l'attenzione sull'osservazione del bambino e la creazione di un ambiente, predisposto a sua misura, che contiene attività rispondenti ai bisogni esplorativi del piccolo, in ogni periodo della sua crescita.
I lavori montessoriani ispirano naturalmente al senso dell'ordine perché ognuno deve essere preparato e contenuto in un vassoio o in un contenitore.
In tal senso, la collezione Bygglek di IKEA è una soluzione pensata a facilitare il bambino nel riordino, è allineata a un contesto montessoriano.
Il consiglio è di non richiudere queste scatole portaoggetti dentro un armadio, ma di posizionarle su dei ripiani aperti bassi, ad altezza di bimbo, di modo che lui possa prenderli autonomamente quando ha voglia di giocarci e riporli al loro posto quando ha finito.
Questa modalità favorirà l'autonomia e la fiducia nelle sue capacità.
Entriamo nel dettaglio su come va preparato uno spazio gioco-attività in casa, in linea con il metodo Montessori.
Partiamo dall'ingresso, ecco cosa non deve mancare:
In genere, il living è la stanza che più di tutte si presta a ospitare un angolo-giochi per i piccoli. Vediamo cosa deve esserci:
Ecco cosa fare in cucina:
È importante, quindi, appendere un grembiulino, uno scopino e una paletta per raccogliere le briciole, scopa e spazzolone per spazzare e lavare il pavimento, uno straccio per asciugarlo.
Dopo il soggiorno, la cameretta è l'ambiente dove il bambino trascorre più tempo.
Indispensabili sono:
Si può scegliere se allestire il suo spazio per l'igiene personale ad altezza del bidè o del lavandino, utilizzando uno scalino o una piccola scaletta.
Tra gli oggetti essenziali: uno specchio, del sapone, uno spazzolino per i denti e uno per le unghie, una salvietta-asciugamano per la cura della persona.
Se i metri quadrati a disposizione lo consentono, ecco cosa sistemare negli ambienti outdoor:
Non possiamo pretendere dal bambino cose che prima non gli abbiamo mostrato.
Con questo, non si intendono le raccomandazioni che gli rivolgiamo per riordinare, dobbiamo proprio mostrargli come si fa.
In che modo? Facendolo senza quasi parlare, lentamente e prestando attenzione a quello che stiamo facendo; il bambino lo percepirà.
A volte capita che i bambini non interiorizzino subito la regola del mettere in ordine oggetti e giochi che hanno utilizzato. Come intervenire?
Presupponendo che abbiamo palesato loro il riordino come detto in precedenza, possiamo dimostrarglielo, invitandolo a riordinare insieme più volte, per poi esortarlo a fare da solo, spiegandogli che si tratta di un'importante responsabilità e che, proprio come mamma e papà, anche lui ha le sue cose e il suo ambiente da mettere apposto.
Possiamo rafforzare il concetto di responsabilizzazione facendoci aiutare da lui nella preparazione del suo spazio, nell'eliminare ciò che non usa più per donarlo ad altri bambini, nell'inserire nuove attività o libri che trattano temi che lo interessano.
Un'altra cosa significativa da fare insieme ai nostri bimbi è la scelta delle regole di famiglia: tutti i componenti si riuniscono intorno a un tavolo, ciascuno propone una regola e insieme si trova la modalità per rispettarla; tra le regole pattuite, ci sarà pure quella del riordino.
Le regole concordate vanno segnate su un foglio che andrà appeso in un angolo visibile a tutti.
Il bisogno di circondarci di oggetti belli ma essenziali nasce da un'esigenza interiore.
Del resto, se si desidera portare leggerezza e bellezza dentro di noi, occorre cominciare a farlo fuori, in primis, negli ambienti domestici.
Il pensiero di Maria Montessori è perfettamente allineato a questo concetto: basta osservare come gli spazi montessoriani vengono preparati per comprendere che queste sono le sensazioni da trasmettere ai bambini durante la loro crescita.
Lo hanno capito designer e aziende quali Ikea e Lego, proponendo una soluzione che incarna questo spirito.
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