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Faretti solari da incasso sono una soluzione pratica ed elegante per illuminare vialetti, giardini e camminamenti senza ricorrere a impianti elettrici complessi.
Faretto solare ad incasso - Foto YRCHang
Grazie al pannello fotovoltaico integrato, accumulano energia durante il giorno e la rilasciano di notte, garantendo un’illuminazione autonoma per 6-10 ore.
I modelli più avanzati includono batterie al litio e sensori crepuscolari per un’accensione automatica al calare del sole.
Disponibili in varianti calpestabili, da gradino o da muretto, si adattano a diverse esigenze estetiche e funzionali.
Rispetto ai sistemi cablati, offrono installazione semplice e costi ridotti, pur con prestazioni luminose inferiori in condizioni di scarsa esposizione solare.
Con un design discreto e resistente, rappresentano una scelta sostenibile ed economica per valorizzare spazi esterni con manutenzione minima e consumi energetici pari a zero.
Ogni faretto è dotato di un piccolo pannello fotovoltaico, generalmente integrato nella parte superiore della struttura, e di una batteria ricaricabile interna.
Durante il giorno, il pannello accumula energia che viene poi utilizzata per l’illuminazione notturna.
Molti modelli sono dotati di sensori crepuscolari, che attivano la luce automaticamente al calare del sole.
L’autonomia media varia da 6 a 10 ore, a seconda della capacità della batteria e delle condizioni di esposizione solare.
Le versioni più avanzate utilizzano batterie al litio per una maggiore efficienza e durata nel tempo.
In commercio esistono diverse tipologie di faretti solari da incasso: da terra, calpestabili, per muretti o gradini.
Alcuni usi di faretti solari ad incasso - Foto BrizLabs
I modelli calpestabili sono progettati per resistere al peso del passaggio pedonale o anche di veicoli leggeri, con certificazioni IP65 o superiori per garantire la tenuta all’acqua e alla polvere.
I faretti da gradino o da muretto, invece, sono pensati per creare percorsi luminosi discreti ed eleganti, anche in ambito residenziale.
Rispetto ai sistemi da incasso con alimentazione tradizionale, i faretti solari offrono un’installazione più semplice e priva di scavi o canaline elettriche.
Faretti solari su camminamento in legno - Foto YRCHang
Tuttavia, le prestazioni luminose possono essere inferiori, specialmente nei mesi invernali o in aree con poca esposizione solare.
I modelli cablati garantiscono una luce continua e più potente, ma richiedono una progettazione impiantistica e costi maggiori di installazione.
La scelta tra le due soluzioni dipende quindi dall’utilizzo previsto: per un’illuminazione d’accento e d’atmosfera, i faretti solari sono più che sufficienti; per aree operative o con necessità di elevata visibilità, può essere preferibile un impianto cablato.
Prima dell’acquisto è importante valutare l’esposizione solare della zona in cui si intende installare i faretti.
Modelli con pannelli efficienti (monocristallini) sono consigliati per aree semiombreggiate.
Verificare la presenza di sensori crepuscolari e l’intensità luminosa in lumen aiuta a selezionare prodotti adatti alle proprie esigenze.
L’installazione richiede la creazione di un alloggiamento stabile nel terreno o nella superficie scelta, con eventuale utilizzo di cemento rapido o viti di fissaggio.
Per garantire sempre un buon rendimento, è fondamentale mantenere pulita la superficie del pannello solare, rimuovendo periodicamente polvere, foglie e residui che possono ridurre la capacità di ricarica.
Faretti solari ad incasso - Foto Nibshoom
Un panno umido e non abrasivo è sufficiente per la pulizia ordinaria. In inverno, è consigliabile controllare che neve o ghiaccio non coprano i pannelli e, se possibile, inclinare leggermente i faretti per favorire il deflusso dell’acqua piovana.
Inoltre, ogni 2 - 3 anni è utile verificare lo stato della batteria interna, sostituendola se mostra cali significativi di autonomia.
Quando si acquistano faretti solari da incasso è importante verificare che rispettino gli standard di sicurezza e qualità previsti per l’uso esterno.
I faretti devono avere certificazione almeno IP65 - Foto Nibshoom
Un parametro fondamentale è il grado di protezione IP: per garantire resistenza a pioggia, polvere e urti accidentali, è consigliabile scegliere modelli con certificazione almeno IP65, mentre per aree carrabili si può salire a IP67.
Inoltre, i prodotti devono essere conformi alle direttive europee CE e se dotati di batterie al litio, rispettare le normative RoHS e RAEE per lo smaltimento ecocompatibile.
Queste certificazioni assicurano affidabilità, durata e sicurezza per l’utilizzo in ambienti esterni.
I faretti solari da incasso rappresentano una soluzione di illuminazione versatile, facile da installare e totalmente autonoma dal punto di vista energetico.
Perfetti per valorizzare vialetti, ingressi e giardini, uniscono estetica e funzionalità senza pesare sulla bolletta.
Con una spesa contenuta e manutenzione minima, offrono un’ottima resa luminosa in tutti i contesti residenziali.
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