Come illuminare in modo corretto ogni ambiente

Scegliere la luce giusta è un fattore importante alla pari della scelta dei colori e degli arredi, anzi condiziona queste ultime. Alcuni suggerimenti su come fare
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Illuminazione casa per vivere meglio


Gli esseri viventi hanno bisogno dei vari elementi che la natura ci offre e tra questi sicuramente la luce, che regola il bioritmo e influisce sul benessere generale.

La luce altera la nostra percezione dei colori e dello spazio, e un occhio aiutato dalla sua corretta disposizione negli interni può percepire molti più dettagli.
Per tutto questo si può affermare con certezza che la luce è un elemento fortemente determinante quando si progettano i nostri spazi: la protagonista quando si parla di comfort.


Illuminazione casa: obiettivi ed efficienza


L'illuminazione che arriva in casa è l'insieme di quella naturale e della luce artificiale.

Qui ci concentreremo sul secondo tipo, che non deve essere semplicemente una riproduzione di quella naturale, anche se ci sono alcuni stili che si limitano semplicemente a fare questo.

La luce va progettata correttamente per ogni funzione
Piuttosto, un ottimo sistema di illuminazione viene studiato per avere la luce adeguata nei vari spazi funzionali e alle diverse ore della giornata.

Gli obiettivi del sistema di illuminazione sono fondamentalmente due: funzionale ed estetico.

Illuminazione per stare meglio


Il primo obiettivo che ci poniamo, dunque, nell'illuminare la nostra casa è quello di dare la giusta quantità di luce a ogni angolo e funzione della stessa, in modo che il nostro occhio non si stressi, portandoci poi a fastidio e insofferenza o ad altri disturbi psicologici.

Ogni angolo di casa ha bisogno della sua luce
Bisogna progettare la luce in modo che non ce ne sia né troppa, per evitare abbagliamento, né troppo poca, per rendere ben visibile tutto quanto c'è in una stanza.

Si devono evitare fastidiosi riflessi, come quelli che potrebbero aversi per effetto di una luce posizionata di fronte a una superficie riflettente, una TV o uno specchio o ancora un quadro. In questi casi è meglio avere una lampada bassa o una luce laterale, che non vada diretta sull'oggetto ma la lambisca morbidamente.

Illuminazione per creare enfasi


Risolto il problema funzionale, c'è poi da affrontare il secondo obiettivo che è quello estetico. Grazie alla luce, infatti, dosandola in modo corretto, si possono enfatizzare alcuni elementi della stanza, alcuni arredi che si vuole portare in primo piano, ad esempio.

Una veletta con luce che evidenzia lo stacco della parete - credits Pinterest
Viceversa, possiamo quasi nascondere qualcosa che proprio non ci piace, rendendo più buio quel particolare angolo o illuminandone uno adiacente al punto da far passare in secondo piano il difetto.

Con la luce, infine, possiamo creare una particolare atmosfera.
Grazie agli attuali sistemi di smart home è possibile in realtà anche creare più combinazioni di luci corrispondenti a diverse atmosfere, da quella più calda e romantica, a quella relax, o all'opposto a una ambientazione più nordica.

Ombre e luci


Per tutto quanto detto finora, quindi, le ombre che si creano in alcune zone della casa possono creare situazioni d'atmosfera e quindi piacevoli, ma vanno anche queste pensate bene, perché non capitino dove invece c'è bisogno di più luce e visibilità.

Dosare correttamente ombre e luci rende l'ambiente meno piatto
Meglio, dunque, sarebbe provare a immaginarsi dove tendenzialmente si svolgeranno alcune funzioni e se queste avranno bisogno di più o meno luce.

Detto questo, la giusta dose di ombre ci aiuta anche a dare dinamismo a un ambiente, evitando di farlo apparire piatto.


Quante e quali luci per illuminare casa?


Possiamo dare una regola generale secondo la quale in ogni stanza è necessaria una illuminazione generale, che si materializza in genere in un elemento posto a soffitto al centro della stanza.

Ogni stanza ha la sua atmosfera creata anche dalla luce giusta - credits Pinterest
A questo poi si aggiungono:

  • Illuminazione d'atmosfera, che verrà posizionata in punti strategici

  • Illuminazione funzionale, di servizio su alcuni punti importanti, come ad esempio i piani di lavoro

  • Illuminazione puntuale, per enfatizzare elementi singolari come ad esempio un'opera d'arte

La quantità di luce


Ci sono diverse unità di misura legate alla luce. Tra queste c'è il lux, che rappresenta la quantità di lumen per metro quadro, dove il lumen a sua volta misura il flusso luminoso.

Genericamente si può dire che le quantità di lux occorrenti per ogni ambiente sono:

  • Cucina: 200-500 lux

  • Camera: 50-150 lux

  • Bagno: 100-150 lux, tranne lo specchio che ne necessita di 400 circa

  • Zona lettura/ studio: 200-500 lux

Direzionare le luci


La quantità di luce percepita in un ambiente dipende anche dalle direzioni in cui verranno rivolti i sistemi di illuminazione.

Tra queste abbiamo le luci dirette, come quelle dei lampadari per capirci, che non hanno filtri o schermi; abbiamo le luci diffuse, quando ci troviamo di fronte a sistemi la cui luce viene filtrata da schermi. Infine, ci sono le luci indirette, quando esse vengono riflesse contro una superficie che poi le rimanda nell'ambiente, ammorbidendone l'effetto.

Luci dirette sul tavolo
La scelta di un tipo piuttosto che di un altro sarà dettata dalla motivazione funzionale, estetica o entrambe per cui viene pensata quella luce, o anche secondo l'ambiente che si vuole illuminare.

In cucina, in genere si preferiscono luci dirette, mentre nelle camere o nelle stanze dove c'è bisogno di creare raccoglimento saranno molto più presenti luci diffuse dirette o indirette.

Colore e temperatura delle luci


Oltre alla quantità di luce che un sistema ci fornisce è importante, a seconda dell'effetto che si vuole ottenere e della stanza che si sta illuminando, tenere conto del colore della luce.

Questo sarà dettato anche dall'esposizione di quella stanza.
Bisogna sempre ricordarsi che le stanze esposte a sud tenderanno a essere naturalmente più calde, mentre quelle posizionate a nord avranno delle tonalità più fredde.

Altro fattore importante sono i colori degli arredi, in quanto ce ne saranno alcuni più caldi, come i legni, e altri come i bianchi che rifletteranno un colore più luminoso.

Effetti di luce calda, bianca o naturale - credits Pinterest
Partendo da queste considerazioni la luce andrà scelta più calda o più fredda secondo che si voglia attenuare o enfatizzare il colore già predominante nella stanza.

Luci calde o fredde


In commercio ci sono luci calde con tendenza al giallo, luci fredde con tendenza al bianco/blu e luci naturali che sono sempre bianche ma di un bianco meno artificiale.

Il colore della luce è rappresentato sull'etichetta in gradi Kelvin (K), e in genere le luci naturali sono equivalenti a 3500-4000° K, mentre le bianche a 3600-6500°K.
Le luci calde, infine, hanno temperature inferiori ai 3300°K.


Come illuminare casa: tipologie di luci


Parliamo di luci quando vogliamo indicare il sistema di illuminazione strutturale, fisso. Esso svolge funzioni ben definite che verranno accentuate o attenuate dalle lampade eventualmente aggiunte.

Luci in applique e veletta in questa foto - credits Pinterest
Possiamo parlare quindi di luci a soffitto, a sospensione o tipo plafoniera fissata al soffitto stesso, o ancora di applique da parete fissi, faretti distribuiti lungo l'intera superficie del soffitto o solo su una parte di esso, slim line interni a velette in cartongesso e che corrono comunque lungo elementi lineari laterali.

Tutti questi vanno distribuiti con una certa uniformità lasciandosi guidare da tutte le considerazioni fin qui fatte.


Tipologie di lampade


Per lampade intenderemo i sistemi di illuminazione non fissi, ma che vengono aggiunti al sistema di illuminazione strutturale, per specificarne meglio alcune funzioni.


Avremo, dunque:

  • lampade a parete, utilizzate per enfatizzare alcuni punti;

  • a spot diretti o indiretti;

  • lampade da terra, che sono molto versatili perché le possiamo spostare così come ci servono da un angolo all'altro;

  • lampade da tavolo, per illuminare un piano di lavoro o di studio.


Progettare illuminazione casa ambiente per ambiente


Affinchè i sistemi di illuminazione di una casa siano efficaci, sarebbe necessario che questi venissero progettati da professionisti del settore, i quali mettono a punto innanzitutto lo schema delle luci più adatto su cui poi potremo, guidati o autonomamente, scegliere le lampade che più ci piacciono.

Luce nell'ingresso


L'ingresso di una casa è il suo biglietto da visita, per cui va illuminato correttamente.
Se il soffitto è alto, si può pensare a una o più sospensioni secondo la lunghezza del passaggio, e comunque posizionate in modo da non ostacolare l'apertura delle porte.

Tagli di luce illuminano questo ingresso/corridoio - credits Pinterest

Se invece il soffitto è basso, è meglio pensare a faretti o plafoniere a soffitto o ancora ad applique laterali che rendano accogliente questo ambiente.

Illuminazione soggiorno


Il soggiorno va diviso in zone e, a parte la luce centrale che servirà durante le feste magari, vanno pensate luci per ogni funzione.

Illuminazione dall'alto per un quadro - credits Pinterest
Andrà dunque prevista una luce per la zona conversazione, perché non sia troppo forte, ma inviti allo scambio, una luce per l'eventuale tavolo da pranzo e una per l'angolo studio.

Infine, ci saranno luci puntuali su quadri o oggetti importanti da valorizzare.

Consiglio illuminazione cucina


Per la cucina, oltre alla luce centrale, è bene prevedere una luce sotto pensile, per evitare di fare ombra dando le spalle alla luce centrale.

Luci sottopensili - credits Pinterest
Inoltre, se c'è un tavolo da pranzo, questo va illuminato con una sospensione centrale, che abbia una distanza dal piano intorno ai 55-65 cm, per evitare di abbagliare e avere invece una luce morbida.

Luci a sospensione su tavolo da pranzo - credits Pinterest
Se questa sospensione è costituita da un lampadario a bracci o da più sospensioni, queste devono innanzitutto avere dimensioni tali da non uscire fuori dai bordi del tavolo, per creare armonia e una distanza dal piano di circa 75-80 cm.

Come illuminare una camera da letto


In camera da letto sicuramente ci sarà una luce centrale, che è sempre utile, ma oltre a questa saranno previste anche le due lampade sui comodini.

Le luci nell'armadio sono molto funzionali - credits Pinterest
Inoltre, eventuali altre lampade in zone strategiche, come ad esempio un comò, una poltrona per la lettura. Infine, delle luci nell'armadio, di quelle automatiche che si attivano all'apertura dell'anta o funzionanti a pulsante.

Idee illuminazione cameretta


Stesse considerazioni fatte per la camera da letto le faremo per la cameretta, in cui dovremo aggiungere anche delle luci puntuali da tavolo per l'angolo studio e il gioco.

Luci d'effetto per la lettura in cameretta

Illuminazione per la casa: il bagno


Infine, in bagno avremo la luce centrale e la luce dello specchio.
Quest'ultima dovrà essere non puntata contro lo specchio, ma verso il viso e, per evitare riflessi fastidiosi, meglio ancora se laterale allo specchio stesso.

In bagno preferire luci laterali allo specchio
Spesso poi i bagni si presentano lunghi e stretti o divisi in zone, ad esempio l'area toilette e quella per i lavabi. Bisogna in questo caso replicare la luce principale, mettendone più di una fino a coprire l'intera lunghezza.

Una andrebbe messa in corrispondenza della doccia, in alto al centro, senza interferire con la parte idraulica o frontalmente, soprattutto se la doccia è ricavata in una nicchia.

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Illuminazione: la luce giusta in ogni stanza
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