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Scegliere la lampada corretta per illuminare la scrivania è fondamentale per proteggere la salute degli occhi, favorire la concentrazione e migliorare la produttività.
Una corretta illuminazione della postazione di lavoro consente di ridurre l'affaticamento visivo e lavorare o studiare in modo più efficace.
Postazione Smart Work - Getty Images
Una luce adeguata rende la postazione di lavoro confortevole, eliminando riflessi o ombre che potrebbero compromettere l'efficienza.
Consente di regolare l'atmosfera in base alle proprie necessità, stimolare la creatività, favorire la concentrazione e aiutare a rilassarsi durante le pause.
La scelta di modelli di lampade da scrivania è molto vasta; le tipologie variano in funzione delle dimensioni, dei materiali e del design per integrarsi perfettamente con lo stile dell'ambiente e il tipo di scrivania.
Per scegliere la lampada da scrivania perfetta, è fondamentale considerare il design, la tipologia del modello e la posizione migliore, per creare un’area di lavoro funzionale.
Per evitare la proiezione di ombre sulla superficie di lavoro, la posizione da preferire per le collocare la lampada, è quella sul lato opposto rispetto alla mano dominante.
Inoltre, è consigliabile collocare la scrivania lateralmente rispetto alla finestra, per sfruttare al meglio la luce naturale senza abbagliamenti diretti.
Posizione ideale della scrivania e dell'illuminazione - Design Guja Martelli
Il mercato offre numerose soluzioni tra cui scegliere in base alle proprie esigenze e ai propri gusti.
Lampade da appoggio: Le lampade da scrivania da appoggio come MINI GEEN-A di Kartell, trovano posto direttamente sul piano di lavoro.
Le lampade si questa tipologia devono essere stabili, con una base solida per garantire sicurezza ed evitare cadute accidentali.
Lampada da tavolo MINI GEEN-A - Kartell
In base al modello, l'interruttore può essere integrato nella base, posizionato appena dietro il diffusore o montato sul cavo di alimentazione: è bene verificare la soluzione più comoda in rapporto alle proprie abitudini d’uso.
Molte di queste lampade offrono inoltre la possibilità di orientare il fascio luminoso, indirizzandolo verso l'area di lavoro, per garantire sempre la quantità di luce giusta sui punti di maggiore necessità, come questo modello di Lampade.it
Lampada con paralume regolabile - Lampade.it
Le lampade da scrivania dotate di pinza o morsetto rappresentano una soluzione salvaspazio e altamente versatile: il loro sistema di fissaggio consente di ancorare le lampade saldamente al bordo del piano di lavoro o, in alcuni modelli, persino all’angolo dello schermo del computer.
Grazie a questa caratteristica, possono essere spostate e riposizionate con estrema facilità, adattandosi a postazioni diverse senza occupare spazio sul ripiano.
Sono dunque ideali per attività che richiedono un’illuminazione mirata, come la lettura di documenti o il lavoro di precisione.
Lampada da tavolo a braccio mobile Tolomeo - Artemide
Le lampade a braccio mobile o a pantografo, dotate di snodi flessibili e paralume orientabile, come Tolomeo tavolo di permettono di regolare angolazione e altezza del fascio luminoso a piacimento, senza dover spostare computer o documenti, garantendo così una postura corretta.
Le lampade a braccio mobile o a pantografo si possono trovare, montate su base fissa, provviste di morsetto o pinza oppure predisposte per Il fissaggio a parete.
Scegliere lo stile della lampada da scrivania può riflettere il gusto personale o richiamare quello dell'arredamento; in questo caso si possono considerare i materiali, le finiture, le palette cromatiche presenti nell'ambiente.
In generale, in contesti moderni e contemporanei, sono indicati modelli dalle forme geometriche e materiali high-tech in metallo spazzolato, dalle linee essenziali.
Per un’atmosfera vintage, sono perfette le lampade in ottone o ferro brunito, con paralumi di vetro trasparente o ambrato e lampadine a filamento, dal sapore retrò.
Lampada da tavolo vintage - Getty Images
Lo stile classico richiede invece linee raffinate con basi in marmo o granito, paralumi in tessuto plissettato e dettagli in bronzo o ottone lucido.
In un contesto eclettico, dove convivono epoche e culture diverse, la lampada da scrivania può diventare un pezzo-icona dalle forme insolite, colori accesi o combinazioni inaspettate di materiali.
Infine, in un ambiente minimalista nel quale domina la semplicità assoluta, sono indicate lampade sottili, con finiture in nero opaco o bianco puro, dalle linee pulite.
In ogni caso occorre considerare che la forma e il materiale del paralume.
Da questi fattori dipende la distribuzione e l'intensità della luce emessa.
Solitamente un paralume piccolo e stretto genera un fascio di luce concentrato, mentre uno più ampio lo diffonde.
E un paralume in tessuto produrrà una luce più diffusa.
Le caratteristiche principali della lampadina per la lampada da scrivania, riguardano la tonalità della luce emessa che dipende dalla sua temperatura di colore; l'indice di resa cromatica, il consumo e la tipologia di lampadina (per esempio a LED o fluorescente).
La temperatura di colore indica la componente “bianca” della luce ed è espressa in gradi Kelvin (K).
Quando il valore K è inferiore ai 3.500K, la luce viene definita calda; valori compresi tra 3.500K a 5.000K determinano una luce neutra mentre valori superiori a 5.000 definiscono una luce fredda.
Per la scrivania è indicata una luce neutra con valori di K compresi tra 3500-4000K.
L'indice di resa cromatica è un valore, che varia da 0 a 100 e misura la capacità di una sorgente luminosa di riprodurre fedelmente i colori degli oggetti rispetto alla luce naturale.
Più l’indice si avvicina a 100, maggiore sarà la precisione nella percezione delle sfumature e dei dettagli cromatici sotto illuminazione artificiale
La potenza espressa in Watt indica la quantità di energia elettrica consumata dalla lampada.
Più alto è il valore, maggiore sarà il consumo di elettricità
Tra le tipologie di lampadine in commercio, le più indicate per illuminare la scrivania sono le lampade a LED e le lampade fluorescenti.
Le lampade a LED grazie alla loro efficienza energetica, garantiscono un consumo ridotto di energia rispetto ad altre tipologie, hanno una bassa emissione di calore e la loro durata è estremamente lunga, circa 100.000 ore.
In commercio si trovano sia in formato tradizionale sia integrati in moduli o strisce.
Le lampade fluorescenti compatte hanno un'elevata efficienza luminosa e una durata di vita di circa 10.000 ore.
La qualità della luce emessa è molto buona e sono indicate per quelle situazioni dove è necessario un uso prolungato.
Lampadina a fluorescenza - Getty Images
Le classiche lampadine a incandescenza sono ormai fuori commercio.
Durante l'utilizzo consumano un’elevata quantità di energia e solo una piccolissima percentuale di questa si trasforma in luce, la restante viene dispersa sotto forma di calore.
Per questo, a causa degli elevati consumi di energia, ne è vietata la vendita dal 2009 dopo che la Commissione Europea adottò un programma di graduale eliminazione in tutti gli Stati membri.
Durante la scelta della lampada per la scrivania è facile cadere in alcuni errori comuni.
Ignorare l’illuminazione ambientale, o illuminazione generale.
Senza una adeguata luce d'ambiente si creano forti contrasti visivi, ombre marcate e fastidiosi riflessi.
Un altro errore è quello di collocare la lampada, soprattutto se si lavora al computer, frontalmente allo schermo o dietro di esso.
In questo caso si creano riflessi o abbagliamenti.
Lo stesso vale in presenza della finestra, che è preferibile avere a lato della scrivania.
Scegliere una lampada con una base instabile o troppo grande rispetto alla superfice della scrivania
Scegliere modelli non orientabili che costringono a spostare computer o documenti.
Infine, non prendere in considerazione le caratteristiche del tipo di lampadina compresa l'efficenza energetica.
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