|
Alzi la mano chi non ha almeno un paio di jeans nell'armadio.
I blue jeans sono uno dei must have della moda degli ultimi 145 anni e ora il denim entra in casa per regalare un tocco giovane e informale anche all'home decor.
Perché usare il tessuto denim nell'arredamento domestico? I vantaggi sono davvero tanti!
Il denim è un tessuto molto resistente, si pulisce facilmente, e così come succede per il classico e intramontabile capo d'abbigliamento, sta bene con tutto, pure tra le mura della propria abitazione.
Blu ne indica il colore, jeans la città. Blue jeans, infatti, deriva dal francese Blue de Gênes, ovvero Blu di Genova. Le origini di questo indumento cult sono europee, con l'Italia che gioca un ruolo fondamentale.
Nel XIX secolo, i francesi, i maggiori produttori del denim, il tessuto che da lì a poco avrebbe caratterizzato i blue jeans, eleggono Genova come porto per i loro scambi commerciali con gli Stati Uniti. È proprio nel capoluogo ligure che viene cucito il primo paio di pantaloni in denim. Questo, insieme al tessuto, sbarca in quegli anni oltreoceano, diventando il prototipo da cui prenderanno vita i veri blue jeans.
Nel 1871, un sarto del Nevada, Jacob W. Davis, prese a modello quei primi jeans e, usando il denim, realizzò un paio di pantaloni da lavoro commissionatogli da un minatore.
L'intuizione vincente fu quella di rinforzarne le giunture con dei rivetti di rame, rendendoli quasi indistruttibili. La notizia si sparse in poco tempo, al punto che Davis decise di rivolgersi a un importante mercante della zona, Levi Strauss, per brevettare la sua idea.
E così, il 20 maggio 1873 nasce il jeans moderno in denim. Il termine denim deriva dalla città francese di Nîmes che produceva questo tessuto in quegli anni.
Il colore blu denim, declinato dalla gradazione più scura a quella più chiara, facendo parte della gamma cromatica dei blu, trasmette sensazioni di pace e relax.
Risulta, quindi, particolarmente indicato nella camera da letto o nella zona living, ma anche in ambienti dove bisogna mantenere alta la concentrazione, come all'interno di un home office.
Inoltre, viene spesso utilizzato nelle zone di passaggio, quali ingressi e corridoi, per rilassare la vista quando si transita da una stanza all'altra.
Le tonalità da abbinare al blu denim per esaltarlo e dare vita a spazi omogenei sono davvero tante. Si va dal blu notte fino ad arrivare alle note più chiare del grigio chiaro.
Bene pure l'accostamento con il bianco, il crema o il nero.
Per quanto riguarda materiali e tessuti, invece, il denim si sposa bene con il legno rovere, elementi dorati in bronzo o in oro, al colore caldo del cuoio e a tessuti grezzi e naturali quali la lana, il cotone o la juta. Il denim è perfetto in ogni ambiente, sia per ricreare un'atmosfera casual e al contempo sofisticata, sia per dare un aspetto moderno e creativo all'arredamento domestico.
Sono parecchi i designer e le aziende produttrici che già da qualche tempo traggono ispirazione dalla palette cromatica, dalla tessitura e dalle trame che caratterizzano il tessuto jeans, per ideare dei complementi d'arredo di grande impatto visivo.
Il tessuto per jeans dona un look nuovo alle pareti di casa grazie, ad esempio, al rivestimento murale Jeans di Carta da parati Artistica Si tratta di una tappezzeria per muri moderna, la cui grafica riprende il tessuto brevettato da Strauss, il Levi inventore dei blue jeans.
La parte frontale è in vinile lavabile, il retro invece è in TNT (tessuto non tessuto), per facilitarne la posa e l'eventuale rimozione. Perfino gli infissi indossano i blue jeans con la tenda a rullo oscillante Kian Jeans di Leroy Merlin. Realizzata all'80% in poliestere e al 20% in lino, si può posare sia a soffitto che a parete. È comprensiva di kit di montaggio e contrappeso integrato.
Relax assicurato poi con il pouf firmato da Cecilie Manz per Fritzhansen
In lana e lino, presenta il profilo in elegante pelle. Tra le sedute troviamo pure lo sgabello in denim di Zara Home con base di legno in finitura naturale e lo sgabello della collezione Deep Blue Jeans de LA MAISON COLONIALE in acciaio cromato e rivestimento in denim.
Si presta a svariati usi la borsa portatutto Vinyl di Maisons Du Monde.
In tessuto stampa jeans, può essere utilizzata nella camera dei più piccoli, per tenere in ordine i loro giochi, o in bagno, per avere sempre a portata di mano gli asciugamani puliti o i rotoli di carta igienica. All'ingresso o nella zona living può diventare un portapianta davvero unico e creativo.
Sta bene in ogni ambiente anche il tappeto di Artline
Stampato con colori a base di pigmenti naturali e acqua, è antiscivolo e lavabile in lavatrice.
Un vecchio paio di jeans, troppo rovinato o fuori taglia, può rivivere con il fai da te.
Esistono, infatti, tantissimi modi creativi per trasformarlo in un oggetto per la casa utile e originale.
La stoffa jeans si presta, ad esempio, alla realizzazione di moderne e versatili federe per cuscini, da sistemare sul divano, su una chaise longue o in camera da letto.
Basta disporre di uno o più paia di jeans di taglia abbondante, ritagliare il tratto di stoffa più largo, regolare quello inferiore delle gambe in due parti uguali e cucirle dal rovescio, lasciando 15 centimetri per parte; questi saranno necessari per inserire l'imbottitura.
Riciclare vecchi jeans può trasformarsi in un passatempo divertente e rilassante per rinnovare l'aspetto di molti complementi, tra cui lampade e cappelli per abat-jour.
Per farlo, occorre tagliare il jeans a toppe di dimensioni differenti e, con la colla a caldo, attaccarle sul cappello della lampada, dando vita all'effetto patchwork che più ci piace o che meglio si addice allo stile della stanza in cui intendiamo collocare la lampada.
Lo stesso procedimento può essere utilizzato per fare coperte o tappeti.
In questo caso, i vari ritagli di stoffa denim vanno cuciti a mano o con la macchina da cucire.
Inoltre, se si hanno più blue jeans da riciclare, si possono tagliare tutte le tasche posteriori e unirle a una tela più grande. È sufficiente aggiungere una striscia per appenderla.
Et voilà, ecco un pratico e originale organizer da parete da sistemare nel proprio angolo craft.
Con una gonna di jeans dismessa, infine, possiamo creare una tovaglietta all'americana che darà un'aria molto fresca e personale ai nostri pasti, da soli o in compagnia.
Basterà ricavare da questa un rettangolo con misure 50x35 cm; possiamo poi rifinire a macchina i quattro lati o renderli più sbarazzini con delle divertenti frange laterali.
La tasca posteriore può essere sfruttata per ottenere un comodo portaposate da arricchire con qualche tocco floreale o con il nome dei commensali. I vostri ospiti resteranno piacevolmente stupiti.
Il tessuto jeans è apprezzato, oltre che per il suo aspetto giovane e informale, anche per la sua grande facilità di manutenzione.
Come pulirlo e preservarlo con cura?
Così come con il classico jeans, pure con gli arredi in denim, nell'eventualità di macchie, è preferibile intervenire con una smacchiatura localizzata da realizzare con un pratico sgrassatore e un po' d'acqua.
Meglio evitare di servirsi di detersivi in polvere, che possono lasciare sul tessuto un alone biancastro, e prediligere detergenti liquidi che contengono proprietà fissanti del colore.
Nel caso di federe di cuscini, tovaglie o coperte, si può procedere con il lavaggio in lavatrice a 30°, evitando di lavare i complementi in denim insieme ad altri capi, o con il lavaggio a mano in acqua fredda. È consigliato poi farli asciugare al sole e stirarli al rovescio per scongiurare le antiestetiche righe bianche lasciate dal ferro da stiro.
Infine, per eliminare la polvere che inevitabilmente si deposita sugli oggetti in denim, conviene usare un panno in microfibra leggermente inumidito e passarlo con la dovuta attenzione sui vari elementi d'arredo. Lampade, sedie e mobili in denim torneranno a splendere come nuovi.
|
||