Il semenzaio

Quando si semina direttamente a dimora in mancanza di spazio sufficiente, è necessaria un'accurata preparazione del terreno. È necessario vangare ad una profondità di 20 o 30 cm a seconda che le piante che devono essere piantate sono del tipo annuali o perenni.

Il terreno deve essere accuratamente rastrellato per eliminare i materiali grossolani e per frantumare le zolle più grandi.

Bisogna agire sul terreno operando con direzioni incrociate, in tal modo si garantisce l'efficacia della lavorazione s e si conferisce uniformità allo stesso terreno.

Per questi tipi di lavorazioni si prediligono dei terricciati già maturi, opportunamente preparati o in alternativa dei complessi minerari organici. In ogni caso occorre ricordare che deve essere evitato l'utilizzo del letame nei periodi prossimi alla semina.

Il letame può essere utilizzato in maniera efficace, solo quando il terreno viene preparato con molto tempo in anticipo rispetto alla semina. Tale tempo è necessario per avere la certezza della decomposizione completa de letame.

Semenzaio e vivaio

La semina diretta delle aiuole, in generale non è consigliabile, infatti le piantine nei primi stadi di sviluppo hanno bisogno di cure assidue ed anche il terriccio deve essere perfetto.

Inoltre è quantomeno complicato ed anche é antiestetico realizzare delle contromisure di difesa delle future aiuole, nel bel mezzo del giardino. In ogni giardino dovrebbe quindi esserci un semenzaio ed un vivaio. Il semenzaio dedicato solo ed esclusivamente all'attività della semina, mentre il vivaio per accogliere le piantine provenienti dal semenzaio.

Queste possono essere ottenute con il diradamento della pianta già a dimora con la riproduzione agamica e per talee, tuttavia, in molti casi è comunque necessaria per il semenzaio la protezione contro il vento e le intemperie.

Particolarmente importante è anche l'esposizione del semenzaio che deve essere quanto più possibile a sud, sud est, con il terreno rivolto verso mezzogiorno per massimizzare la ricezione del calore solare.

Per dissodare adeguatamente il terreno si interviene con la vanga cui si utilizza il rastrello per ripulire e sminuzzate per la concimazione delle semina si utilizza terriccio maturo, in alternativa terricciato arricchito di concimi materiali.

Le piantine nelle prime fasi della loro vita, devono essere protette con stuoie e teli perché l'azione diretta del sole può essere deleteria, il terreno deve essere mantenuto umido in tali fasi, l'esposizione al sole delle piantine deve essere aumentata via via con la loro crescita.

Con una semplice cordonatura in mattoni a forma rettangolare suddivisa in ulteriori parti interne, può essere realizzato un semenzaio, possono essere utilizzati anche assi in legno, opportunamente trattati con apposite vernici periodicamente e trattamenti antiparassitari.

Il substrato di semina è particolarmente adatto alla germinazione dei semi e alla vita delle piantine nei primissimi stadi di sviluppo, lo si ottiene mescolando in parti uguali terricciato decomposto, sabbia e carboni di legna. Il composto deve essere passato attraverso un setaccio a maglie di ampiezza sufficiente per eliminare i materiali grossolani.

Infatti, questi ultimi costituiscono un ostacolo alla fuoriuscita dei germogli, anche il materiale particolarmente fine può creare dei problemi perché diventa compatto con l'acqua ed ha conseguenze negative sulla circolazione dell'aria e sulla ritenzione idrica che diventa eccessiva.