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Il vento è sempre stato una risorsa naturale rinnovabile, molto utilizzata dall'uomo.
Studiando nel dettaglio questo fenomeno, si è riusciti a sfruttarlo sempre di più definendo un nuovo tipo di fonte energetica.
L'energia eolica viene prodotta dallo spostamento di masse d'aria da una zona di alta pressione a una di bassa pressione ed equivale all'energia cinetica che si produce durante il movimento di queste particelle d'aria.
Uno dei primi congegni studiati dall'uomo per sfruttare l'energia eolica è stato il mulino a vento, le cui pale, messe in movimento dalla forza del vento, producono energia attraverso un generatore collegato a pompe d'acqua o macine per il grano.
Con l'innovazione tecnologica si è passati alle turbine, strumenti sempre più grandi e complessi, il cui funzionamento è basato ugualmente sul movimento delle pale e legato alla forza del vento che produce energia.
Lo svantaggio di questo sistema moderno e anche più costoso rispetto al classico mulino a vento è che circa il 40% dell'energia prodotta viene utilizzata per far funzionare le turbine, mentre il restante 60% si trasforma in elettricità.
Un rapporto poco vantaggioso soprattutto perché l'installazione di questi sistemi è molto onerosa.
Tali impianti dalle notevoli dimensioni, con il tempo hanno subito delle modifiche arrivando a definire sistemi di grandezze sempre inferiori, pensati proprio a misura di uomo e rendendo l'energia eolica una fonte rinnovabile utilizzabile anche comodamente per un impianto domestico.
Si parla quindi di minieolico: un sistema di produzione di energia proveniente da una fonte rinnovabile, concepito per complessi residenziali, rurali o artigianali.
Le micro turbine, che costituiscono impianti di questo tipo, sono note anche come Community WT; la loro potenza nominale varia tra 1 e 80 kW e possono raggiungere altezze fino a 45m.
Le turbine, rispetto ai classici impianti eolici, sono ad asse verticale e al loro interno hanno una serie di magneti, capaci di catturare l'energia del vento nel suo punto massimo.
Esse possono funzionare anche in condizioni di vento lieve.
Inoltre, sono create in modo tal, da non rischiare di spezzarsi e volare sulle altre abitazioni.
Utilizzare l'energia eolica in casa conviene per un duplice motivo: sia per uso personale che per uso comune, ovvero, l'energia prodotta in eccesso viene reimmessa sulla rete, permettendo al singolo utente di trarre un guadagno che andrebbe a compensare la spesa iniziale sostenuta per installare l'impianto di minieolico.
Il minieolico per definizione è un impianto la cui altezza non supera i 45 m e ha come limite massimo di potenza erogata 200 kW. Parliamo di un valore di energia che supera notevolmente il fabbisogno domestico di una singola abitazione.
Infatti, questo tipo di impianto rappresenta la taglia perfetta per una piccola e media impresa, un complesso residenziale, palazzi , condomini, parchi etc.
Prima di procedere con l'acquisto e l'installazione del minieolico è necessario fare una valutazione sulla tipologia d'impianto da scegliere.
Per verificare la fattibilità dell'intervento, la prima cosa da fare è una perizia anemometrica.
Questa fornisce le caratteristiche eoliche, verificando che le potenzialità del vento siano tali da garantire il funzionamento dell'impianto e quindi consentano almeno il rientro dell'investimento da affrontare con l'installazione del sistema.
Se non ci vogliamo imbattere nella spesa di tale consulenza, possiamo consultare l'Atlante eolico del territorio italiano, che fornisce informazioni di massima sulla ventosità delle varie regioni d'italia, individuando delle macroaree distinte con diversi colori.
Altra cosa importante da valutare è la conformazione dello spazio e dell'ambiente circostante, per capire se ci si trova in una zona pianeggiante, collinare etc, tutte caratteristiche che influenzano la ventosità del sito, sia in positivo che in negativo.
Dopo essersi assicurati della fattibilità e della convenienza in termini energetici dell'installazione di un impianto di minieolico domestico, si dovrà decidere la taglia dell'impianto.
Importante sapere che maggiore è la potenza installata più vantaggioso sarà il rapporto €/kW che misura il costo iniziale dell'investimento.
Un'azienda operante con questo tipo di impianti è la Pramac, società partner di Enel Green Power, che ha studiato una turbina minieolica con l'obiettivo di stravolgere la concezione di pala eolica.
Infatti, il progetto si chiama Revolution air ed è stato studiato per catturare la forza del vento senza deturpare la vista.
Si tratta di una turbina ad asse di rotazione verticale, innovativa rispetto alla classiche pale con asse di rotazione orizzontale; in questo modo il funzionamento della turbina è completamente indipendente rispetto alla direzione del vento ed è in grado di trasformare delle semplici turbolenze in energia.
La sua dimensione modesta, il suo design elegante e la silenziosità, sono caratteristiche che la rendono adatta anche alle aree urbane.
Un'altra ditta specializzata in questo settore è la Renova Wind Group Srl, che con i suoi prodotti offre un'ampia gamma di scelta nel campo dell'eolico applicato alla vita di tutti i giorni.
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