Il legno e i terremoti

I ricercatori del DIMS simulano gli effetti sismici su edifici in legno: i risultati del progetto Chi Quadrato.
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Effetti del terremoto.L'argomento è di stretta attualità, a poco più di un mese di distanza dal sisma che ha sconvolto il Giappone, paese che più di ogni altro convive da sempre con eventi sismici importanti.

Presentati a Trento, lo scorso 11 aprile, i risultati del progetto Chi Quadrato, in cui i ricercatori del DIMS (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Strutturale) dell'Università, coordinati dal professor Maurizio Piazza, simulano l'effetto di eventi sismici di una certa importanza su edifici in legno.

Il progetto Chi Quadrato è stato finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, e vede protagonisti il mondo universitario della ricerca insieme al mondo industriale, settore ultimamente sempre più impegnato in maniera fattiva in un ambito così delicato ed imprescindibile, ormai, quale è quello della sicurezza e sostenibilità nel costruire.

L'azienda Legno più Case, con sede a Condino (TN), ha realizzato l'edificio sottoposto a test.

Schema struttura in legno. Progetto Chi QuadratoCostruire in legno sembra, a questo proposito, la scelta vincente, e questa ricerca lo conferma, in quanto il legno è un materiale naturale, quindi ecologico, in più è flessibile con una massa volumica minore rispetto ad altri materiali.

Le strutture, anche multipiano, realizzate con il legno risultano dunque più sicure, a parità di sollecitazioni, rispetto ad altre tipologie di costruzioni, e dunque preferibili rispetto a queste ultime.

Il progetto si è svolto in diverse fasi: nella prima l'obiettivo da raggiungere è stato quello di individuare i sistemi di collegamento e le pareti costituenti la struttura dell'edificio.
Una volta ottimizzata, con questi primi risultati sperimentali, la tecnologia costruttiva, è stato possibile creare un database da utilizzare in seguito, per la costruzione dell'edificio per il test.


Questo edificio è stato sottoposto a prova su tavola vibrante a Pavia, nella sede della Fondazione Eucentre, famosa a livello internazionale per le sue ricerche nel campo dell'ingegneria sismica.
La conferma della validità di una struttura lignea così concepita è venuta dai risultati delle prove di sollecitazione, che hanno dimostrato come tali strutture rispondano a tutti i requisiti prestazionali richiesti dalla normativa italiana per costruzioni in zone ad alta sismicità.
Test su edificio in legno_ Progetto Chi Quadrato.
Nessun danno agli elementi strutturali in caso di sisma di intensità quale quella considerata in Italia come riferimento.

Inoltre, sottoposta a sollecitazioni di intensità maggiori, quale quella verificatasi in Giappone, il danno strutturale è risultato limitato, così da garantire la salvaguardia delle persone, oltre ad assicurare impatto economico minore, per la successiva fase di riparazione dell'edificio.

L'edificio ha una pianta di 5m x 7m di dimensione, per un'altezza di 7,65m al colmo. Tre i piani: piano terra, primo piano e sottotetto.

Così come descritto nella presentazione ufficiale, (...)Gli orizzontamenti sono realizzati in legno con solai a cassoni accostati dello spessore di 140 mm realizzati dalla ditta, ai quali sono sovrapposti e chiodati pannelli in OSB dello spessore di 15 mm.

La copertura è a due falde. Le pareti strutturali sono del tipo intelaiato con pannelli di rivestimento in OSB dello spessore di 15 mm chiodato su entrambi i lati. Il telaio interno delle stesse è realizzato con montanti e traversi in legno KVH con sezioni 160 x 60 mm e 160 x 100 mm.(...)



Accellerogramma sisma del Montenegro. 1979.Per quanto riguarda il test vero e proprio, l'accelerogramma di riferimento, scalato in diverse fasi di intensità, è stato quello registrato durante il terremoto del 1979 nel Montenegro, di magnitudo Mw 6.9, precisamente dalla stazione Ulcinj – Hotel Albatros, situata ad una distanza di 21 km dall'epicentro.

Nelle varie fasi si è partiti da un'accelerazione di picco al suolo (PGA) pari a 0,07g (magnitudo Mw 5), valore di riferimento di verifica, secondo la normativa italiana,(...) per lo stato limite di danno nel comune più sismico d'Italia. (...).

Si è passati poi, via via, ad accelerazioni pari a 0,28g (magnitudo Mw 7,2), 0,50g, 0,70g. Infine, si è passati ad un valore di accelerazione al suolo di 1,00 g, pari al valore dell'accelerazione di gravità, valore che è stato registrato nel recente sisma nipponico.

Solo nelle ultime due prove si sono verificati limitati danni agli elementi strutturali dell'edificio.
I sistemi costruttivi in legno sono dunque il futuro da considerare per l'edilizia antisismica anche in Italia, mentre sono già una realtà in Paesi ad alta sismicità, come America e Giappone.

Per maggiori info:
www.legnocase.com

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