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43.252.003.274.489.856.000: questo numero impronunciabile rappresenta le combinazioni possibili per risolvere il piu' celebre rompicapo del mondo, venduto in piu' di trecento milioni di esemplari a partire dal 1974, data della sua invenzione.
Sto parlando del Cubo Magico o Cubo di Rubik, dal nome del professore di architettura e scultore ungherese a cui se ne deve la paternità. La versione a cinquantaquattro quadrati disposti su sei facce di diverso colore è sicuramente la più diffusa, anche se ne esistono altre più complicate con cubi da sette moduli per lato.
Da semplice passatempo a cui dedicare qualche ora di ozioso divertimento è presto diventato l'icona del design ludico e la sua riconoscibilissima immagine è stata a più riprese trasposta su complementi ed elementi di arredo, da collocare con ironia anche nell'ambiente living più rigoroso, giusto per sdrammatizzarlo un po'; d'altra parte, di crescere e giocare non si finisce mai.
Per sostenere l'aspetto vintage e pop del modello niente di meglio della serissima lezione del Clab4design, gruppo bresciano di progettisti/ falegnami che nel loro Rubik Cube inseriscono significati che vanno al di là della semplice funzione contenitiva.
Nonostante non sia realizzato, come il resto degli oggetti, con materiali e finiture naturali, ma in MDF certificato FSC, questo arredo versatile e giocoso è comunque il risultato di una straordinaria sapienza artigianale e di un impegno definito come umano-compatibile, cioè dotato di una spiccata tendenza a valorizzare risorse e persone coinvolte nel processo di produzione.
È invece ancora in cerca di un'azienda produttrice la Rubik's Lamp del designer brasiliano Eric Pautz che arricchisce le infinite combinazioni con effetti di luce cangianti e caleidoscopici, imprevedibili come la soluzione e sempre, inaspettatamente, a portata di una semplice rotazione.
Sempre dal Brasile arriva KUB+,tavolo/contenitore in kit progettato da Fabio Teixeira, da comporre a piacimento sistemando, anche a più riprese, moduli e tessere colorate per creare nicchie e superfici d'appoggio; la personalizzazione continua nel tempo è garantita dall'assenza di colle nel processo di assemblaggio, che avviene invece tramite semplici tasselli in legno, ricollocabili a piacimento in diverse posizioni.
Per informazioni è possibile consultare i siti:
www.clab4design.it
fabioteixeira.carbonmade.com
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