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Raccogliere il fiato e soffiarlo dentro un piccolo oggetto di lattice colorato, che a ogni soffio prende la forma dei ricordi d'infanzia.
Feste di compleanno, festività di paese vissute con lo sguardo all'insù, passeggiate della domenica con stretto in mano quello scettro svolazzante che ci faceva sentire più vicini al cielo.
Basta la vista di un palloncino a riportarci indietro nel tempo, a quei momenti di gioco e spensieratezza che fanno parte della storia personale di ognuno di noi.
Non solo nostra: anche i palloncini hanno la loro storia.
I palloncini sono recipienti di lattice, di varie forme e dimensioni, che possono essere gonfiati con la bocca o con l'aiuto di pompe ad aria, manuali o elettriche, o di bombole di elio.
Prima della loro invenzione, già al tempo degli Aztechi e successivamente nel Medioevo, si impiegavano le viscere animali le quali, una volta essiccate, venivano gonfiate ad aria e utilizzate da giullari o intrattenitori di corte per i loro spettacoli.
Nel 1824, il fisico e chimico britannico Michael Faraday, che stava usando il lattice nei suoi esperimenti con diversi gas, tra cui l'idrogeno, creò i primissimi palloncini, tagliando due strati tondeggianti di questo materiale, sovrapponendoli e unendoli insieme.
Bisogna attendere più di un secolo per assistere alla nascita dei palloncini moderni.
Nel 1930, l'inventore canadese Neil Tillotson immerse del cartone, tagliato a forma di testa di gatto nel lattice liquido, dando origine ai primi palloncini fatti con il lattice degli alberi da gomma, Hevea brasiliensis.
Il lattice è una sostanza naturale e biodegradabile che non influisce sulla deforestazione. Gli alberi da cui si ricava non vengono abbattuti ma incisi diagonalmente, permettendo al lattice di colare in un apposito contenitore.
Il lattice raccolto viene trasportato in grandi container e inviato alle fabbriche, dove sarà trattato e colorato.
Un palloncino impiega quanto una foglia di quercia per biodegradarsi.
Tuttavia, le procedure che raffinano il prodotto e la colorazione possono renderlo inquinante; occorre quindi leggere con attenzione le etichette degli articoli che si acquistano.
Per quanto breve sia la decomposizione e sostenibile la produzione, i palloncini hanno un impatto ambientale. Durante l'arco di tempo in cui si disgregano, rimangono sul suolo, esposti al rischio di ingerimento da parte degli animali selvatici.
Proprio per questo motivo, si raccomanda di non abbandonare i palloncini in natura o lasciarli volare in cielo e di differenziali correttamente.
Essendo il lattice biodegradabile ma non compostabile, i palloncini vanno gettati nel residuo secco.
I palloncini di lattice sono quelli di gran lunga più diffusi e caratterizzati da una notevole elasticità, che consente di impiegarli non solo come semplice addobbo.
Si possono utilizzare per realizzare oggetti di uso comune che facilitano le attività domestiche oppure, adoperati come stampi, si trasformano in una pratica base per dare vita a creazioni fai da te di grande impatto.
E ancora, possono diventare essi stessi parte integrante di una decorazione per la casa colorata e originale. Tutto quel che serve è un po' di manualità e fantasia.
Pronti a mettere fiato e mani in pasta?
Ecco alcune idee selezionate per voi.
Quando si fa riferimento ai palloncini, difficilmente si pensa a oggetti funzionali che possono aiutarci nelle incombenze casalinghe. A volte, basta un palloncino a darci la soluzione alle piccole sfide quotidiane.
Un palloncino, ad esempio, può trasformarsi in un utile tappo ermetico. In che modo?
È necessario gonfiarlo e premerlo dal centro della rotondità sul recipiente che si vuole chiudere; quando l'aria inizierà a fuoriuscire dal palloncino, le sue pareti di lattice aderiranno al contenitore come un tappo. Per rimuoverlo, serve rigonfiare il palloncino.
Avete deciso di organizzare una cena informale? Che ne dite di ricorrere a dei palloncini colorati per distinguere i bicchieri dei commensali ed evitare che scivolino.
Per dare vita a dei pratici sottobicchieri antiscivolo, bisogna tagliare ogni palloncino a metà e adoperare la parte sottostante facendola aderire sul fondo del bicchiere.
Un palloncino può diventare un'estensione per rubinetto. Occorre forarlo alla base e inserirlo nel rubinetto; un'idea valida per indirizzare l'acqua a nostro piacimento.
I palloncini di lattice possono essere impiegati come stampo per creare decorazioni fai da te pratiche e belle da vedere.
Un esempio? Basta gonfiare un palloncino, ricoprirlo nella parte inferiore con della colla vinilica e applicarci sopra dei bottoni colorati. Una volta asciutto, facciamo scoppiare il palloncino et voilà: ecco un'originale contenitore che si trasforma in un comodo svuotatasche o in un centrotavola.
Al posto dei bottoni si possono usare centrini, carta igienica, foglie secche: le varianti sono tante. Lo stesso procedimento può essere utilizzato per ideare delle lampade che danno vita a suggestive atmosfere.
A proposito di suggestioni, che ne dite di realizzare delle candele?
Ecco come:
Un'altra accoppiata vincente?
Palloncini e spago, perfetti per creazioni fai da te semplici ma di grande impatto, come un lampadario dal tocco vintage.
Per ottenerlo, ricoprite la superficie di un palloncino con della colla vinilica, posateci sopra dello spago naturale o colorato, formando la trama desiderata e lasciando una parte scoperta per poi montarvi portalampada e lampadina.
Quando la struttura si sarà perfettamente asciutta, bucate il palloncino ed estraetelo con delicatezza. Non vi resta che decidere dove appendere il vostro originale lampadario!
Con il medesimo procedimento si possono costruire delle lanterne da esterno, per rendere più suggestive le serate all'aperto, o delle sfere più piccole che si trasformano in luci o ghirlande decorative. In alternativa, le sfere possono trovare posto su un centrotavola.
In vista della Pasqua, alla stessa maniera, è possibile creare delle uova da appendere su un ramo, per dare vita a un classico albero pasquale.
È sufficiente gonfiare i palloncini, dandogli una forma allungata.
Infine, si possono ideare soluzioni creative con i palloncini sgonfi. Un esempio?
Sfruttateli per dare personalità a un vaso di vetro. Basta tagliare la parte superiore di un palloncino e ricavare una serie di anelli non troppo stretti.
Per applicarli: rivoltate il vaso, allargate il primo anello e inseritelo nel vaso facendolo scorrere verso l'alto; infilate gli altri anelli, alternando i colori e posizionandoli a una distanza regolare.
Allo stesso modo è possibile rinnovare il look di uno sgabello o di un coffee table.
E ancora, che ne dite di un'allegra ghirlanda?
Create una struttura rotonda con del fil di ferro sulla quale incollare i palloncini sgonfi e la classica scritta welcome.
Tutte le volte che voi o i vostri ospiti la vedrete vi torneranno in mente i ricordi d'infanzia: feste di compleanno, festività di paese vissute con lo sguardo all'insù, passeggiate della domenica con stretto in mano quello scettro svolazzante che vi faceva sentire più vicini al cielo!
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