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Curvy top kitchen: tornano alla ribalta le forme curve, anche per i piani di lavoro e i banconi snack delle cucine.
Nel mondo fashion sentiamo sempre più spesso pronunciare l'aggettivazione curvy, a designare le modelle plus size di felliniana memoria, caratterizzate da forme morbide e sensuali, dallo stile più abbordabile e vicino alle reali esigenze di chi vuol vestire alla moda pur indossando le cosiddette taglie comode.
Mi sento di azzardare un parallelo applicabile anche al settore del design in senso lato, per affermare quanto le linee curve possano conferire unicità e classe nell'ambito di un progetto di ridistribuzione abitativa e di arredo dei relativi spazi.
Riguardo l'ambiente cucina, le forme curvilinee possono disegnare le zone operative in modo assai personale e accattivante. È il caso di un piano snack di taglio rotondeggiante, soluzione vincente che invade lo spazio in modo soft ma funzionale, senza costituire un ostacolo per i movimenti attorno ad esso.
Una cucina tutta curve, un tempo realizzabile esclusivamente grazie alla sapiente laboriosità di valenti artigiani, oggi è attuabile anche su produzione industriale, grazie all'evoluzione tecnologica in fatto di materiali e processi letteralmente robotizzati, garantendo altresì un abbattimento dei costi.
Il progetto di un bancone colazione dev'essere necessariamente studiato al centimetro, valutando accuratamente la sua ubicazione nel locale cucina, poiché quest'elemento d'arredo può assumere un'importante polivalenza, racchiudendo in sé molteplici funzioni entro uno spazio circoscritto.
Se poi si presceglie la forma curvilinea, si otterrà una configurazione capace di donare il massimo del comfort funzionale su di una superficie priva di spigoli, la quale colpisce positivamente la percezione visiva e possiede l'insita proprietà di dilatare otticamente i volumi spaziali.
Nel presente articolo vi voglio descrivere la mia idea progettuale per una cucina con banco snack curvo, pensato ad hoc per un angolo cottura aperto sul living.
La visione dall'alto raffigura la parete adibita a cucina, nel contesto di un unico locale giorno caratterizzato da una superficie a forma di grande L.
Con i tratti curvi e sinusoidali ho indicato i tre diversi livelli di ripiani: in rosso la lunga mensola di rifinitura superiore dell'arredo cucina; in nero il top ad altezza lavello e piano cottura; la curva in azzurro rappresenta la quota inferiore, dove si sviluppa un inusuale bancone snack conformato a goccia.
La mia interpretazione progettuale ha dato modo di sfruttare in modo ergonomico una spazialità apparentemente ostica, a causa del restringimento volumetrico angolare dovuto alla conformazione a L dell'intera ambientazione.
Gli altri particolari già accennati nel grafico, sono più chiaramente comprensibili nella prossima raffigurazione in prospettiva.
Il seguente disegno illustra la visione prospettica di questa movimentata parete cottura, immaginando di ammirarla dal soggiorno dell'open space.
Il contesto è quello di un'abitazione vissuta da un giovane single, il quale però non disdegna l'eventualità d'essere comunque pronto a trasformarsi in ospitale anfitrione per accogliere amici durante l'occasione di party e serate in compagnia.
Ho pensato a una composizione cucina che potesse riassumere in sé molteplici ruoli, in un insieme uniblock lontano dagli schemi standardizzati.
La struttura portante della cucina è a conformazione squadrata, con uno sviluppo lineare di 3,30 metri lungo la parete. Sulla destra sono distinguibili le due colonne attrezzate, a cui seguono basi organizzate a cassetti e cestoni.
La base visibile in primo piano è una classica base angolare terminale, ideale supporto per un originale quanto funzionale top a sbalzo, ossia un piano in quarzo white a forma sigmoidale e ricurva in avanti.
Tale sagoma curvilinea e sporgente del top consente un aumento della superficie di lavoro, entro cui possono essere incassati il piano cottura a 5 fuochi e un comodo lavello a forma di fagiolo disposto in diagonale.
In primissimo piano, attrae gli sguardi il bancone in cristallo temperato, che si estroflette in avanti con un particolare disegno a forma di grande goccia; il trasparente piano snack è fissato alla base angolare e sostenuto da un robusto gambone cilindrico d'acciaio.
Intorno a tale sinuosa penisola vitrea ad altezza tavolo, si potrà stare comodamente seduti anche su normali sedie, per gustare un aperitivo, un pranzo veloce, oppure lavorare al notebook.
La forma curvilinea è ricordata anche dalla mensola rossa superiore, la quale funge da cappello di rifinitura dell'intero uniblock cucina.
Sul lato sinistro, un'asta cilindrica in acciaio sostiene la mensola-cappello; a metà altezza è fissato un girello in filo d'acciaio e piano di vetro, utile per riporre bicchieri e barattoli di spezie sempre pronti all'uso.
Il camino aspirante a doppio tubo presenta un frontalino anteriore di protezione in vetro a forma di mezza luna; faretti a led sparsi qua e là consentono l'illuminazione selettiva dei vari punti operativi, persino per evidenziare lo splendido bancone vitreo a goccia.
In quest'articolo ho voluto dimostrare come si possa ideare un arredo cucina glamour e personalizzato, che si discosti completamente dalla piatta e tipica composizione di tipo lineare a parete.
Ho inteso dare morbidezza e fluidità allo spazio, grazie ai ripiani curvilinei che si protendono in avanti come estroflessioni rotondeggianti; così viene aumentato il volume utilizzabile e le superfici sui piani di lavoro stessi, addolcendo il layout visivo dell'intera struttura.
Il bancone snack, oltre ad essere multivalente, appare altresì prestigioso per il suo look esclusivo, idoneo ad accogliere un ospite per un caffè, quasi come fosse un elemento di design inserito nel contesto di un salone.
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