Come realizzare un'icona sacra da capoletto

L'icona sacra può essere utilizzata come capoletto e si adatta perfettamente ad ambienti di vario stile. Scopriamo insieme tutte le varie fasi di realizzazione.
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Personalizzare la camera con un capoletto fai da te


La camera da letto non è l'ambiente più frequentato di un'abitazione ma è senza dubbio quello che più di ogni altro esige un tocco personale nonché la creazione di un'atmosfera di soffusa intimità.
La disposizione degli arredi, i decori, posso contribuire notevolmente alla definizione dell'impronta stilistica di una stanza e, perché no, a rivelare alcune sfumature del nostro carattere.
Quale modo migliore di impreziosire e personalizzare la nostra camera se non attraverso la realizzazione di un capoletto fai da te?
Analizziamo insieme tutte le tecniche per creare un'icona sacra adatta al nostro spazio notte.


Un capoletto per tutti gli stili


icona sacra disegno

Per capoletto si intende un dipinto, su tela o tavola, posto al di sopra della spalliera del letto.
In passato c'era l'usanza di scegliere come capoletto un'immagine votiva realizzata con uno stile pittorico variabile, in dipendenza dalle tendenze dell'epoca e dal gusto personale dell'ambiente in cui va collocato.

Negli ultimi decenni, soprattutto in case giovani e glamour, l'arte sacra è stata soppiantata da dipinti astratti e polimaterici.
C'è tuttavia, in tempi recentissimi, una rinnovata tendenza al classico rivisitato in funzione del gusto contemporaneo, generando delle interessanti fusioni creative.

Anche l'icona sacra, soprattutto quella di tipo bizantino, ritorna in voga; il suo stile antico ma dalle forme estremamente semplificate può essere perfettamente abbinato a un ambiente classico come a uno moderno e minimal.
Vediamo insieme come realizzare un'icona sacra fai da te!


Come realizzare un'icona sacra


foglie dorate

La prima operazione da fare per il nostro progetto è selezionare un'immagine di repertorio che vogliamo riprodurre e una tavola di legno delle dimensioni opportune, avendo la premura di scegliere un'essenza di legno che sopporti le escursioni termiche, evitando quei fastidiosi imbarcamenti che possono verificarsi quando il legno assorbe tanta umidità.

L'occorrente per questo progetto è:

tavola di legno massello
carta carbone
primer
carta abrasiva
stucco da falegname
spatolina
pennello piatto a setola sintetica
pennelli a punta tonda, n° 1 e n° 2
gommalacca
alcool etilico
cotone idrofilo
foglie di orone
missione per orone
colori acrilici
vernice per legno
vernice protettiva per acrilici

Iniziamo il nostro capoletto a partire dalla preparazione della tavola che deve risultare liscia e omogenea. Eventuali lesioni o nodi nella formazione del legno andranno riempite con dello stucco da falegname già pronto all'uso, stendibile in superficie con una spatolina per belle arti e, una volta asciutto, levigabile con della carta abrasiva.

A questo punto è necessario passare una o due mani di primer, un prodotto simile alla cementite che riempie i pori del legno e gli conferisce un aspetto biancastro.
Anche il primer, una volta asciugato per ben 12 ore, va levigato con carta abrasiva di differente spessore. L'operazione va ripetuta almeno due volte.
A questo punto la nostra tavola è pronta per accogliere il disegno.
Gli artisti lo realizzano a mano, i restauratori lo riportano con la tecnica della quadrettatura; per i dilettanti del fai da te va bene anche il più rapido uso della carta carbone.

È necessario in questo caso procurarsi una fotocopia, anche in bianco e nero, dell'immagine che si vuole ricopiare, della stessa grandezza della tavola su cui dipingere.

Se l'immagine supera il formato per fotocopie bisogna creare un collage di fotocopie costituito dall'ingrandimento di singole parti del dipinto da copiare. Risulta intuitiva l'operazione di ricopiare i bordi principali del dipinto interponendo uno o più fogli di carta carbone tra la tavola e l'immagine da ricalcare.


La doratura della tavola


La maggior parte delle icone sacre sono costituite da un'immagine centrale di un Cristo (come in questo caso) o di una Madonna con bambino su un fondo dorato.
Per realizzare la doratura con l'orone, ovvero con foglie di finto oro, bisogna preparare la superficie da dorare con il missione, un collante specifico per questo tipo di tecnica, che viene steso e lasciato agire per circa 20-25 minuti, in modo tale da far presa.

icona sacra:doratura della tavola

A questo punto si passa alla vera e propria doratura facendo adagiare i foglietti di orone sulla superficie collosa.
Non bisogna allarmarsi se la foglia non è perfettamente liscia e non aderisce completamente al supporto. Una volta riempita tutta la parte interessata dalla colla con le foglie dorate cerchiamo di farle aderire effettuando una leggera pressione della mano, interponendo un foglio di carta tra il palmo della mano e la superficie ricoperta.

Terminata l'operazione si attendono circa 30 minuti prima di procedere all'asportazione del materiale in eccesso con un pennello a pelo piatto e morbido o con un batuffolo di cotone.
Per conferire alle foglie un aspetto più anticato, la superficie dorata è ultimata con una finitura a gommalacca, acquistabile sia in formato già pronto per l'uso che in scagliette solide da sciogliere in alcool, secondo una proporzione di 100gr per ogni litro.

Preparata la gommalacca la si passa su tutta la superficie dorata con l'ausilio di un batuffolo di cotone preventivamente imbevuto, cercando di stenderla sempre seguendo uno stesso verso.


Realizzazione del dipinto


icona sacra: primo strato pittorico

Muniti di colori acrilici, in tubetto o in barattolo, provvediamo a realizzare una tavolozza con le nuance principali che in questo caso sono: il bianco, il nero, l'ocra gialla, la terra d'ombra bruciata, terra di Siena, la terra verde, il rosso primario e il blu cobalto.

Bisogna avere premura di non prelevare troppo colore perché gli acrilici, a contatto con l'aria, seccano rapidamente. Iniziamo a riempire tutti i campi di colore con delle pennellate piatte, senza preoccuparci delle sfumature e dei chiaroscuri.

Per la creazione dell'incarnato, nel caso delle raffigurazioni bizantine, si stende un primo strato di verdaccio, ovvero il verde unito alla terra di Siena.
Una volta asciugato il primo strato di colore proseguiamo con gli altri fino a ottenere una superficie perfettamente coprente.

icona sacra realizzazione

A questo punto possiamo dedicarci alle ombre all'interno dell'immagine, come le pieghe di un drappo, e alle luci che sono suggerite dall'aggiunta di bianco al colore di base.
Nei lavori di stile bizantino i contorni sono nitidi e definiti da un tratto sottile e scuro; le parti più in luce sono realizzate con dei tocchi di bianco puro o appena sporcato con il colore sottostante.


Finitura dell'icona


È preferibile passare una mano di vernice per legno sulle zone della tavola scoperte dal colore.
Si può optare per una soluzione trasparente o per una verniciatura che dia al legno una gradazione tonale differente da quella di partenza.
È importante non dimenticare di acquistare un gancio da inchiodare sul retro della tavola, in alto e perfettamente centrato.

icona sacra verniciata

Non resta che terminare il lavoro con una vernice protettiva per colori acrilici, da applicare a pennello o in formato spray, nella versione lucida, semilucida oppure opaca.
A questo punto l'icona sacra è pronta da appendere a capoletto.

riproduzione riservata
Icona sacra: tutte le tecniche per realizzarla
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