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Guarnizioni danneggiate o usurate possono compromettere il comfort abitativo, causando spifferi, rumori, dispersioni di calore e formazione di muffa.
Intervenire in modo tempestivo consente di migliorare l’isolamento termico casa, riducendo i consumi energetici.
Guarnizione finestra in nylon e schiuma - Foto Sora
Esistono diversi tipi di guarnizioni, come quelle in EPDM, silicone o schiuma adesiva, da scegliere in base al tipo di infisso e alla frequenza d’uso.
La sostituzione è un’operazione semplice, che rientra tra i lavori di infissi fai da te e si può affrontare con pochi strumenti.
Bastano una pulizia accurata, il taglio su misura e una corretta applicazione.
I costi sono contenuti e la manutenzione minima, ma regolare: un piccolo intervento che può fare la differenza nel bilancio termico di un’abitazione.
Riconoscere quando è il momento di sostituire le guarnizioni finestre è fondamentale per preservare l’efficienza energetica degli ambienti domestici.
Tra i segnali più evidenti ci sono gli spifferi percepibili anche a finestre o porte perfettamente chiuse: basta avvicinare una mano per avvertire il passaggio d’aria.
Guarnizioni usurate di una vecchia finestra - Foto Getty Images
Altro indizio frequente è l’aumento dei rumori esterni, che diventano più udibili del solito, segno che la tenuta acustica è compromessa.
Inoltre, la presenza di condensa o muffa attorno agli infissi può indicare un’alterazione del microclima dovuta a infiltrazioni o ponti termici.
Le guarnizioni danneggiate si riconoscono anche visivamente: possono essere spezzate, indurite, ritrattate o parzialmente staccate.
Un metodo semplice per individuare le perdite è accendere una candela e passarla lungo i bordi della finestra: se la fiamma ondeggia, significa che c’è un passaggio d’aria da risolvere.
Esistono diverse guarnizioni per finestre e porte, da selezionare in base al tipo di serramento, all’esposizione e alla frequenza di apertura:
Scegliere il materiale adatto è fondamentale per garantire una tenuta efficace nel tempo.
Montaggio guarnizione in gomma - Foto Sora
Anche il profilo della guarnizione (a D, P, E...) deve combaciare con quello originale.
L’abbinamento corretto tra serramento e guarnizione incide direttamente sull’isolamento termico casa, contribuendo a ridurre consumi e dispersioni.
Sostituire le guarnizioni finestre è un’operazione semplice e alla portata di chi ama i lavori in casa.
Bastano pazienza, precisione e pochi strumenti di uso comune. Ecco i passaggi essenziali:
Una volta rimosse le guarnizioni usurate, a mano nel caso siano adesive, oppure con l’aiuto di un raschietto per quelle più resistenti, è fondamentale pulire a fondo la superficie di applicazione.
Residui di colla, polvere o sporco possono compromettere la tenuta della nuova guarnizione.
Fasi montaggio guarnizioni fai da te - Foto Canva
Dopo la pulizia, si misura con precisione il perimetro dell’infisso, tagliando il nuovo materiale sulla base della guarnizione precedente o leggermente in eccesso.
L’applicazione varia in base al tipo: le guarnizioni adesive vanno premute con decisione lungo tutto il bordo, mentre quelle a incastro devono essere inserite nella scanalatura e tagliate con angoli a 45° per evitare sovrapposizioni.
Infine, è sempre buona norma verificare che la chiusura dell’infisso sia regolare, senza resistenze eccessive.
Questo intervento rientra tra i più utili lavori di infissi fai da te per migliorare l’efficienza e il comfort della casa.
Il prezzo delle guarnizioni infissi varia in base al materiale e alla qualità: si parte da circa 2 euro al metro lineare, ma i modelli più performanti in EPDM o silicone possono arrivare fino a 8 euro al metro.
Guarnizioni usurate possono causare danni da umidità - Foto Getty Images
In commercio si trovano facilmente kit da 6 metri compresi tra i 10 e i 25 euro, adatti per sostituire le guarnizioni di una finestra completa.
Le versioni in silicone e gomma EPDM offrono una durata media di 8–10 anni, se correttamente installate e protette dai raggi UV.
Per mantenerle efficienti nel tempo, è consigliabile pulirle regolarmente con un panno umido, evitare prodotti aggressivi e applicare periodicamente lubrificanti a base siliconica.
Un controllo annuale, soprattutto prima dei mesi freddi, aiuta a conservare un buon livello di isolamento termico casa.
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