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Membrana antiradice

La membrana antiradice, all'interno della stratigrafia di un giardino pensile, è fondamentale per garantire la durabilità del solaio di copertura sottostante.
Pubblicato il

Le radici delle piante


Ogni pianta grande o piccola che sia è costituita da più parti: un tronco, una chioma e le radici. Queste ultime rappresentano l'elemento che permette alla pianta di crescere poiché con la loro forma irregolare e ramificata riescono a trovare le sostanze nutritive per lo sviluppo delle piante, anche in ambienti ostili.

guaina antiradice di Harpo GroupLe radici sono molto resistenti, spesso assumono una consistenza quasi legnosa e hanno la capacità con la loro forza di spaccare pavimentazioni, rompere vasi e creare altri danni, soprattutto se in prossimità di muri, tubazioni o addirittura se presenti sulla copertura di un manufatto edilizio.

L'apparato radicale della vegetazione, in alcuni casi costituisce quindi una minaccia per l'impermeabilizzazione, soprattutto se si parla di solai di copertura, poiché le radici con la loro irruenza penetrano nel manto d'impermeabilizzazione aprendo la strada a infiltrazioni che a loro volta provocheranno un indebolimento della soletta.

Sono stati adottati quindi dei sistemi come la guaina antiradice, per porre fine a questo problema sempre rispettando lo sviluppo naturale delle piante.


Tipi di guaina antiradice


La guaina antiradice è un prodotto che viene commercializzato in rotoli, da stendere e tagliare a misura sul posto, a seconda dell'estensione della superficie da trattare.

Nella realizzazione di un giardino pensile costituisce il primo strato, ovvero quello più a stretto contatto con la struttura del solaio di copertura, ed è necessario per mantenerne l'integrità.

Le guaine antiradici si distinguono in due categorie: quelle di origine bituminosa, composte di bitume addizionato con sostanze chimiche o fili di rame; quelle sintetiche, in PVC o caucciù, ovvero composte da polimeri.

Lo strato di guaina antiradice non deve essere utilizzato sempre; infatti, va posizionato nel caso di giardini intensivi, cioè quando si realizza un vero e proprio giardino pensile con i tappeti erbosi, fiori o arbusti.

Quando invece si considerano piantagioni estensive, quindi costituite da piante dell'altezza massima di 50 cm, con funzione di barriera ecologica, se l'impermeabilizzazione della superficie viene fatta con guaine non antiradice è necessario proteggere quest'ultime con la stesura di fogli polietilenici.

Un'azienda specializzata nel progettare verde pensile è la Harpo Group, che propone una membrana impermeabile di natura sintetica antiradice che ha un buona tenuta all'acqua, un'ottima resistenza alle radici e ai microrganismi.

guaina antiradice di Harpo Group

Ovviamente c'è da specificare che una membrana di copertura dov'è presente un giardino pensile è diversamente sollecitata rispetto a una membrana dove la copertura è semplicemente a vista.
Quest'azienda propone due diverse tipologie di membrana in relazione alla tipologia di copertura, ovvero a seconda se si tratti di un tetto piano o di un tetto inclinato.

Le membrane HarpoPlan ZD UV e VD vengono prodotte con una formulazione specifica per questo tipo di applicazioni. Sono manti sintetici in PVC, rinforzati con una griglia in fibra di vetro, resistenti ai microrganismi e resistenti alle radici secondo norma EN 13948.

guaina antiradice di Harpo GroupLa membrana ha le seguenti caratteristiche:
- resistente ai raggi UV;
- estremamente durevole nel corso degli anni;
-idonea a svolgere la funzione di impermeabilizzazione in coperture piane zavorrate e accessibili;
-applicabile a posa libera con saldatura a caldo delle giunzioni sotto zavorra, con fissaggi perimetrali;
- ha un'ottima stabilità dimensionale;
- è resistente alla penetrazione delle radici e quindi soluzione ideale per impermeabilizzare coperture a verde pensile, senza prevedere ulteriori fogli antiradice;
- garantisce il perfetto mantenimento della tenuta idraulica nel tempo.

Una guaina antiradice di tipo bituminoso invece è Velagum Antiradice, prodotta dall'azienda iivela Srl. Si tratta di una membrana impermeabilizzante plastomerica monoarmata, costituita da un compound a base di bitume distillato modificato con polimeri e armata con tessuto non tessuto di poliestere.

sistemi antiradice di iivela SrlLo speciale compound garantisce ottime caratteristiche di flessibilità alle basse temperature ed è additivato con un particolare componente chimico che ne impedisce la perforazione da parte delle radici vegetali.

Anche questa è disponibile in rotoli confezionati su pallet in legno, avvolti con cappuccio in polietilene termoretraibile. Inoltre, essendo di natura bituminosa, bisogna fare attenzione al luogo di stoccaggio poiché il contatto con solventi e liquidi organici può danneggiare il prodotto.


La posa in opera della guaina antiradice


Posare in opera la guaina antiradice nel caso di inverdimento estensivo è molto semplice poiché, essendo disponibile in rotoli, non richiede nessuna saldatura ma va semplicemente sbobinata in modo tale che i fogli siano allineati contigui per circa due metri.
In entrambe le dimensioni gli strati dovranno sovrapporsi per circa 15 cm.

guaina antiradice di Harpo GroupNel caso di inverdimento intensivo, come accade in un giardino pensile è maggiormente indicata la guaina antiradice sintetica, composta da polimeri in PVC, i cui fogli devono essere adagiati l'uno accanto all'altro con una sovrapposizione di 5 cm.

Questi margini devono poi essere saldati, mediante apposite saldatrici a caldo o con solventi chimici, per garantire l'impermeabilizzazione e la resistenza alle radici.

I processi di applicazione degli strati successivi sono i medesimi per entrambe le piantumazioni prescelte.

guaina antiradice di iivelaAnche la guaina bituminosa subisce un processo di fissaggio a caldo ma in maniera differente.

Infatti, la superficie superiore della membrana, nel caso specifico di Velagum Antiradice, è ricoperta da un film di polietilene antiadesivo mentre la superficie inferiore è rivestita da uno speciale film antiadesivo, da sfiammare durante l'applicazione, per garantirne il fissaggio.

La posa deve avvenire in condizioni atmosferiche favorevoli; evitare pioggia, eccessiva umidità, gelo o temperature inferiori a +5°C che possono rendere difficile l'adesione al massetto.

In entrambe le tipologie di guaina antiradice, la superficie di posa deve essere liscia, priva di umidità, crepe, affossamenti e residui di lavorazione.
In questo modo la guaina aderirà perfettamente al supporto, evitando l'attacco delle radici al solaio.

riproduzione riservata
Guaina antiradice
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