I consigli di Federchimica Assogasliquidi per un corretto utilizzo del GPL, combustibile a basso impatto ambientale.
Il GPL è un combustibile a basso impatto ambientale e di elevato potere calorifico. Il suo uso ci accompagna quotidianamente in tante applicazioni, poiché è una fonte di energia versatile, pulita e facile da usare.
Il GPL non inquina e non è tossico, ed è considerato un combustibile ecologico tanto che le auto con esso alimentate possono circolare anche nei giorni di blocco del traffico.
In Italia la rete del gas naturale non può raggiungere tutto il territorio, soprattutto laddove ci sono delle difficoltà dovute alla natura del terreno, come nelle zone montane o nelle isole.
È qui che per cucinare, produrre l'acqua calda per lavarsi o riscaldarsi si utilizza il GPL, che può essere canalizzato in reti ma anche facilmente stoccato e trasportato.
I contenitori in cui il gas viene stoccato sono le bombole o i piccoli serbatoi a seconda delle esigenze degli utenti.
I piccoli serbatoi hanno una capienza che può andare dai 1.000 ai 5.000 litri e possono essere interrati oppure sistemati fuori terra. Sono dotati di dispositivi di sicurezza all'avanguardia.
La loro installazione e manutenzione è garantita dalle aziende distributrici e deve essere effettuata da una ditta qualificata per assicurarne il corretto utilizzo.
L'utilizzo delle bombole è molto pratico e sicuro. Esse, che sono il contenitore per eccellenza del GPL, possono essere trasportate, infatti, dovunque, anche in campeggio, dove vengono utilizzate per cucinare, per produrre acqua calda e riscaldarsi.
La loro capacità varia da 5-10 kg fino a 62kg. Per utilizzarle in sicurezza è bene seguire alcune semplici regole, oltre ad acquistarle solo presso rivenditori autorizzati.
La bombola deve essere stoccata lontano da fonti di calore e in un luogo ben aerato per favorire il ricambio d'aria. Quando si sente odore di gas nell'aria bisogna chiudere il rubinetto e aerare bene i locali, tenendo presente che questo gas tende a depositarsi nelle parti basse degli ambienti, tanto che è vietato in locali interrati e seminterrati.
La bombola al massimo del suo carico non deve contenere più di un 80% di fase liquida e 20% di fase gassosa. Deve rimanere sempre in posizione eretta, con il rubinetto in alto.
La sostituzione di una bombola deve essere effettuata sempre con il rubinetto chiuso e mai in presenza di fiamme, scintille o apparecchi elettrici in funzione. I tubi di collegamento devono essere periodicamente verificati e sostituiti ogni 5 anni. La bombola vuota non deve essere lasciata in discarica o abbandonata ma va riconsegnata al rivenditore autorizzato.
Il riempimento può essere effettuato solo nei centri autorizzati, dove le bombole sono sottoposte a tutte le operazioni di manutenzione, verifica, controllo, ricollaudo, verniciatura, etc.
Il rifornimento abusivo oltre ad essere molto pericoloso è anche severamente punito dalla legge ed è vietato riempire la bombola presso i distributori stradali.
Attraverso lo stoccaggio in bombola il GPL consente, oltre a quello tradizionale in cucina, tanti nuovi e svariati utilizzi.
Ad esempio sempre più si sta diffondendo l'uso del GPL per i barbecue, utilizzati per cucinare all'aperto.
L'uso di nuove tecnologie ne rende idoneo l'impiego per stufe non solo in ambito domestico, ma anche commerciale, come nel caso del riscaldamento di spazi all'aperto di locali pubblici.
Molto interessante è l'uso per alcuni tipi di tosaerba. Basti pensare che quelli tradizionali a benzina inquinano quanto 40 vetture catalizzate.
Ideale anche per l'elettricità portatile, per generatori da utilizzare ovunque senza il problema di produrre emissioni inquinanti.
I riscaldatori di acqua per piscine a GPL sono molto diffusi e riscuotono grande successo perché rispetto ad altri sistemi hanno minori costi d'installazione.
Infine, il GPL si può utilizzare per idropulitrici ad uso domestico e professionale, che risultano convenienti grazie ai consumi contenuti e al fatto che non vengono collegate alla corrente elettrica.
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