La rasatura è l'ultimo strato d'intonaco che rifinisce una parete prima di tinteggiarla o apporvi la carta da parati. Com'è fatto e come si realizza correttamente?
Rasatura
La finitura di una parete è costituita da varie mani di intonaco, che hanno granulometrie e nomi differenti.
L'ultimo strato di intonaco prima della tinteggiatura o della stesura della carta da parati è la rasatura. La rasatura conferisce alla superficie che sarà rifinita il giusto grado di porosità per poter accogliere il prodotto successivo, primer e tinta.
Va da sè, dunque, che migliore sarà la rasatura e meglio verrà la tinteggiatura finale, per cui questo ultimo strato di intonaco va effettuato con la giusta cura e la giusta maestria.
Una rasatura eseguita male può comportare difetti alle pareti che sarà difficile nascondere, soprattutto sotto la luce, che sia questa radente o diretta.
La rasatura viene fatta utilizzando di norma del grassello di calce o intonaco rasante a base di gesso o cemento. Sul mercato si trovano diversi prodotti premiscelati pronti all'uso, che ci evitano il problema di ottenere la giusta consistenza della pasta stesa.
Questa operazione viene effettuata sia su pareti nuove che ristrutturate.
Esse devono essere perfettamente asciutte; in caso di pareti nuove, devono essere trascorsi almeno 30 giorni dall'applicazione dell'ultimo strato di intonaco.
Affinchè il risultato finale sia eccellente è necessario che la base sia in ottime condizioni, per cui, prima di rasare vanno rappezzate tutte le parti che rendono la superficie disomogenea.
Per questa operazione viene utilizzata la stuccatura, che può lasciare dei rialzi nella superficie. Questi vanno uniformati con l'uso della carta vetrata a grana molto fine. Successivamente vanno eliminati i residui di polvere.
Fatte tutte queste operazioni preliminari, la pasta, che sia preparata in opera o premiscelata, viene presa e stesa sulla parete con l'ausilio di una spatola metallica piatta.
Anche per la stesura è necessario avere una buona mano, in quanto occorre la giusta pressione, nè troppo debole nè troppo forte, per poter ottenere i risultati ottimali.