Il cavedio è quello spazio aperto presente all'interno dei fabbricati, su cui si affacciano generalmente tutti i locali di servizio e le tubazione delle utenze.
Cos'è il cavedio
Il cavedio fin dai tempi più antichi è sempre stato inteso come lo spazio interno o cortile di una casa: infatti la traduzione letterale proviene direttamente dal latino cavum aedium.
Questo spazio è un'area scoperta che nell'evoluzione dell'architettura ha cambiato però forma e dimensione. Nelle antiche costruzioni romane era concepito come uno spazio molto ampio e arioso.
Nell'edilizia moderna, invece, prende anche il nome di chiostrina o vanella e non è altro che un cortile interno di dimensioni trasversali molto ridotte, così piccolo a volte da essere solamente pozzo di ventilazione, destinato ad arieggiare e illuminare ambienti di servizio.
I locali di servizio che generalmente affacciano su questo spazio sono bagni, disimpegni, servizi o seminterrati.
In questo spazio che è meramente funzionale in genere troviamo tutti gli allacciamenti delle condotte di adduzione di acqua e gas ma anche a volte di scarico come pluviali e fecali.
In un contesto condominiale questo spazio è di proprietà comune e pertanto è importante che il condominio esegua costantemente la manutenzione, al fine di garantire e soddisfare le esigenze igieniche e la salubrità dello spazio stesso.
Si possono verificare però anche delle circostanze in cui il cavedio è di uso esclusivo di un singolo ma, quasi sempre, su di esso si aprono le finestre di altre proprietà.
Per quanto riguarda le dimensioni il Regolamento Edilizio e di Igiene ne stabilisce area e ampiezza minima e applica il regime giuridico del cortile. In genere, però, la sua larghezza non è quasi mai inferiore a 1 metro, mentre la sua area viene rapportata sempre all'altezza del cavedio stesso.