Giostrine per bambini suggerite dal metodo montessoriano

Alcuni consigli per comporre divertenti giostrine pensate per stimolare i sensi del neonato rispettando le tappe dello sviluppo definite da Maria Montessori
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Giostrine e carillon per neonati


L'arrivo di un bambino in casa è un evento meraviglioso in grado di sconvolgere la vita dei genitori che diventa ricca di gioie ed emozioni, ma anche di preoccupazione per la responsabilità di crescere al meglio la splendida creatura che hanno generato.

Ci sono tantissime scuole di pensiero che suggeriscono diversi metodi per l'educazione dei bambini, e una delle più accreditate è sicuramente quella del metodo montessoriano.

Si tratta di un approccio che favorisce lo sviluppo naturale dell'essere umano, rispettando l'istinto di crescita del bambino. Osservando il piccolo, l'educatore deve studiare i segnali che fornisce, proponendo attività adeguate al periodo sensitivo che sta attraversando. I sensi del neonato, se sollecitati nel modo e nei tempi giusti, comporteranno l'acquisizione di abilità specifiche che si andranno per sempre a imprimere nel suo cervello.
Giostrina culla - Done by deer
La stimolazione dell'udito è una delle attività più indicate per i bimbi appena nati, si suggerisce infatti di iniziare questo processo quando il piccolo è ancora nella pancia della madre ma è già in grado di sentire i suoni provenienti dall'esterno.

Le giostrina musicale è quindi uno stimolo perfetto per i più piccoli in grado di conciliare il sonno accompagnando dolcemente i bambini nel mondo dei sogni.
Questa di Done by Deer con divertenti animali della foresta in stoffa è solo un esempio della vastissima gamma di giostrine per culla che si possono trovare sul mercato.


La giostrina montessoriana


Giostrine e carillon sono un accessorio ormai immancabile in ogni corredino che si rispetti, ma come fare a scegliere quelli più adatti a stimolare i sensi del neonato?

Le giostrine per bambini sospese, dette anche mobiles sono tra le prime attività sensoriali che vengono proposte dal metodo montessoriano. Ne esistono di diversi tipi e vanno presentate al bambino in un preciso ordine in modo da stimolare gradualmente le sue capacità.

I neonati hanno inizialmente un campo visivo di 25-30 cm, per questo motivo è opportuno posizionare a questa distanza la giostrina, in modo che il bambino riesca a vederla, ma non a toccarla.

In questo modo viene favorita la concentrazione del piccolo stimolando la sua vista che si focalizzerà su uno degli oggetti in lento movimento, allenando diverse abilità a seconda del tipo di giostrina proposto.

I mobiles vanno infatti sostituiti ogni due o tre settimane, in modo che non appena si nota che il neonato sta perdendo interesse per una struttura, gliene si presenta un'altra, per condurlo verso ulteriori progressi.

Le giostrine per bambini montessoriane sono tutte composte da elementi semplici, per questo è possibile anche realizzarle autonomamente utilizzando pochi elementi essenziali.


La giostrina di Munari


Adatta già dalle prime tre settimane di vita del bambino, è la la prima giostrina della serie montessoriana. In questo periodo la vista del neonato non è ancora perfettamente nitida, ma è in grado di distinguere luci ed ombre oltre che forme differenti.

I colori sono superflui, in quanto per ora il piccolo è in grado solo di distinguere i forti contrasti.
Per questo tutti gli elementi sono in bianco e nero.

Bruno Munari ideò questa giostrina per stimolare il senso dell'ordine e delle relazioni matematiche presenti in modo inconscio nell'essere umano fin dalla nascita.

Se si vuole realizzare autonomamente questa giostrina è sufficiente procurarsi:

  • 1 sfera trasparente;

  • 1 cartoncino bianco e uno nero;

  • 3 bacchette di legno;

  • vernice bianca e nera;

  • filo, colla, forbici, pennello e una matita.


Le dimensioni degli elementi che si andranno a creare per comporre la giostrina possono variare, ma è importante che vengano rispettate precise proporzioni, a partire dal diametro della sfera che siete riusciti a reperire. Vanno realizzate tre forme con i cartoncini bianchi e neri, stando attenti al retro che è sempre complementare rispetto al fronte.

Vanno poi dipinte le bacchette: la più lunga di bianco, la media di nero e la più corta di grigio, o a spirale bianco-nera. Infine vanno montati tutti i pezzi a comporre la giostrina, stando attenti a posizionare i fili secondo lo schema di proporzioni suggerito da Munari.


La giostrina degli ottaedri


A partire dalle sei settimane di vita del neonato si può pensare di proporgli la giostrina montessoriana degli ottaedri, caratterizzata da tre poligoni a otto facce, rispettivamente rosso, giallo e blu, i tre colori primari.

Giostrina ottaedri
Ora, infatt,i il bambino inizia a percepire i colori, specialmente quelli più luminosi come il giallo e il rosso. Se gli ottaedri sono di dimensioni diverse, infatti, è bene che il blu sia quello più grande, in quanto è il colore più difficile da percepire.

Costruire da soli la giostrina degli ottaedri è molto semplice. Ecco quello che vi occorre:

  • fogli di carta colorata gialla, rossa e blu, meglio se lucida;

  • 2 bacchette di legno con un rocchetto di filo;

  • 1 stick di colla e un righello;

  • forbici o taglierino.


Giostrina ottaedri - esempio da ritagliare
Per comporre la giostrina potete ritagliare i tre ottadri seguendo questo schema, in cui le linguette bianche vanno incollate dietro alle facce qui rappresentate in giallo.

Fate attenzione a piegare bene il foglio lungo le linee nere, per avere degli spigoli precisi.
Fissate il filo all'interno dell'ottaedro prima di chiudere l'ultima faccia e poi annodatelo per fissarlo alle bacchette in modo che i tre poligoni risultino ad altezze differenti.


La giostrina di Gobbi


Questa giostrina ideata da Gianna Gobbi, una collaboratrice di Maria Montessori specializzata nei lavori per i più piccoli, è perfetta per i neonati tra i 2 e i 4 mesi, quando il bambino inizia a percepire le sfumature di colore.

Giostrina culla - Gobbi
Le sfere di toni diversi allenano la percezione della profondità di campo e il loro dondolio attira l'attenzione del piccolo che può rimanere affascinato dalla giostrina anche per parecchio tempo.

Se si vuole costruire in casa la giostrina di Gobbi sarà sufficiente procurarsi:

  • 5 sfere di polistirolo;

  • 1 bacchetta di legno;

  • 5 matasse di filo colorato che può essere di lana o di cotone. L'importante è scegliere un colore e trovare 5 sfumature dello stesso.

Attorno a ogni sfera va arrotolato il filo colorato, in modo che, una volta rivestite tutte interamente, si possano appendere alla bacchetta ad altezze differenti.

La sfera più chiara va posizionata più in alto perché più facile da percepire rispetto a quella più scura, che andrà più in basso.


La giostrina dei ballerini


Dopo i tre mesi di vita si può proporre al piccolo la quarta giostrina montessoriana: quella dei ballerini. A questa età il piccolo agiterà sicuramente le braccia per interagire con i componenti delle giostrina e l'aria che sposterà contribuirà a far muovere i ballerini.
In questo modo il neonato potrà imparare a controllare il movimento volontario delle braccia e ad aumentare la concentrazione sugli oggetti mobili.

Giostrina culla - ballerini
Costruire questa giostrina è davvero semplice: basta fissare alle estremità delle bacchette le forme dei ritagliate da dei cartoncini lucidi. I ballerini alti in totale circa 17 cm, possono essere come quelli in foto, o anche differenti a seconda della vostra fantasia.

L'importante è che la testa, le braccia e le gambe siano parti separate e collegate da un filo, in modo che possano ruotare in direzioni differenti dando vita da una vera e propria danza che incanterà il piccolo.

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Giostrine per bambini
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  • Jovis
    Jovis
    Sabato 18 Aprile 2020, alle ore 11:39
    Diamine! non sapevo di tutte queste novità x bambini...e  pensare che io ero rimasto alle ranette girevoli sulla giostrina presa da mia moglie.Cavolo facevano impazzire nostro figlio.
    rispondi al commento
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