|
Usate per la realizzazione di prodotti cosmetici e per l'igiene personale così come nei bouquet da sposa per il loro inconfondibile profumo, le fresie sono dei fiori meravigliosi da coltivare.
Oltre al dolce profumo, queste piante floreali bulbose originarie del Sudafrica, sono anche coloratissime e quindi ideali per infondere gioia e vivacità a giardini e balconi.
Di fresie ne esistono tante, la specie più coltivata nel nostro Paese è sicuramente la Freesia refracta, dal caratteristico colore giallo, e tutte le varietà discendenti da questa specie come ad esempio, la Freesia corymbosa, anche detta fresia rosa. Ma ne possiamo trovare di bianche, rosse, viola e azzurre.
Le fresie crescono da bulbi o rizomi e raggiungono altezze fra i 20 e i 50 cm, con foglie lunghe e strette del colore verde scuro. Caratteristici sono i fiori che producono, a forma di trombetta e riuniti in pannocchie arcuate.
Sono sicuramente tra i fiori recisi più utilizzati, anche perché sono in grado di sopravvivere fino a tre settimane nel portafiori. Ma non richiedendo pratiche colturali particolari e adattandosi bene sia all'aperto che al chiuso e avendo la capacità di fiorire tutto l'anno, se il clima lo consente, le fresie sono ideali per la coltivazione.
Vediamo nel dettaglio come coltivare le fresie e quali accorgimenti seguire per farle crescere al meglio.
Partiamo dal capire il periodo più adatto per coltivare le fresie. Tutto dipende da dove abitate, perché al Nord e nelle zone montuose, dove le temperature sono generalmente più basse, bisogna attendere la primavera per piantare le fresie all'aperto ed è bene che, nella stagione invernale, si dissotterrino i bulbi per conservarli in un luogo asciutto e riparato, meglio se in casa.
Nel resto d'Italia invece i bulbi di fresia possono essere piantati anche in autunno.
Se volete coltivare le fresie in giardino, il primo accorgimento è quello di individuare un posto soleggiato e possibilmente riparato, almeno parzialmente, perché il ristagno di acqua, piovana in questo caso, non è particolarmente gradito da questi fiori.
Per piantare le fresie, è possibile utilizzare un piantatoio apposito per bulbi, avendo cura di fare un buco che dovrebbe essere circa due volte più profondo della loro altezza: in genere si tratta di 12-15 cm.
Fra un bulbo e l'altro, che vanno seminati con la punta verso l'alto, bisogna lasciare uno spazio di almeno 7 cm, per consentire una buona propagazione delle radici.
Se le nostre fresie verranno piantate in giardino, prima di seminare i bulbi, il terreno va lavorato con una vanga, in modo da renderlo soffice e areato.
Abbiate cura di eliminare tutte le eventuali radici presenti e, nel caso in cui la terra risultasse ancora compatta, sarebbe meglio aggiungervi del materiale drenante, come sabbia, ghiaia o argilla espansa.
Se invece vogliamo coltivare le fresie in vaso, il terreno ideale è un mix di terra e torba, il classico terriccio universale. Dato che, come già detto, la fresia teme i ristagni d'acqua, è consigliato creare un piccolo strato di sabbia o ghiaia sul fondo del vaso o in alternativa di aggiungere un po' di sabbia al composto, in modo da renderlo più drenante.
La coltivazione in vaso non è poi molto diversa da quella in giardino, se non per il fatto che le fresie andranno rinvasate ogni 2 o 3 anni. Il procedimento per la semina dei bulbi è pressoché lo stesso e le accortezze da seguire non cambiano.
Consideriamo che in un vaso di circa 30-40 cm si possono seminare fino a 15 bulbi, mentre in uno più piccolo, di 20-25 cm è meglio non andare oltre i 10.
L'unica accortezza da seguire è quella di sistemare il vaso in zona soleggiata del terrazzo o vicino a una finestra dove arriva molta luce, se lo teniamo in casa.
Per ottenere una fioritura migliore è bene ad ogni modo, verso il mese di ottobre, tenere i vasi all'esterno per circa due settimane, sempre che le temperature non siano eccessivamente basse.
I bulbi di fresie vengono venduti da quasi tutti i vivaisti e garden center. È quindi molto semplice trovarli. Cercate però di sceglierli con cura, evitando quelli che al tatto sembrano troppo morbidi perché potrebbero essere danneggiati.
I bulbi vanno poi conservati in un sacchetto di carta e in un luogo fresco fino al momento della piantagione. Se si acquistano bulbi confezionati, che generalmente sono disidratati, è consigliato metterli in ammollo in una bacinella di acqua per circa 30 minuti prima della semina.
Per mantenere le fresie in ottima salute bisogna prestare molta attenzione all'annaffiatura. Durante il periodo della fioritura, il terreno va annaffiato quando risulta asciutto e generalmente è un'operazione da effettuare ogni 3-4 giorni.
Il segreto per una buona fioritura e per non rischiare che la pianta si danneggi o peggio ancora che muoia è quello di mantenere il terreno sempre umido ma evitando i ristagni d'acqua che possono far marcire radici e bulbi e provocare lo sviluppo di muffe.
Se doveste notare un appassimento delle foglie, sospendete le annaffiature, in modo da consentire ai bulbi di entrare nella fase di cosiddetto riposo vegetativo.
Lo abbiamo già ripetuto, le fresie amano il sole. E la mancanza di luce influisce negativamente sulla sua fioritura. Non abbiate quindi paura di coltivare le fresie in aree dove saranno esposte ai raggi solari diretti e non preoccupatevi per le alte temperature: anche se si superano i 25°C i fiori resistono benissimo.
Al contrario, quando la temperatura scende sotto i 9°C la piantina inizia a soffrire e va quindi posizionata in un luogo più caldo. Attenzione anche alle correnti d'aria e agli sbalzi di temperatura, che non piacciono alla maggior parte delle piante e dei fiori.
Se vivete in una zona dove sono frequenti le gelate invernali, per curare le fresie e farle resistere alla stagione più fredda dell'anno, togliete i bulbi dal terreno e conservateli fino al successivo periodo di semina.
I bulbi di fresia vanno puliti accuratamente dallo sporco in eccesso, lavati sotto l'acqua, fatti asciugare molto bene per non rischiare che marciscano e poi conservati in un sacchetto di carta in un luogo asciutto e ventilato.
Le fresie sono abbastanza resistenti ma per migliorarne la fioritura è consigliato, nel periodo vegetativo, arricchire il terreno con del concime da somministrare con l'acqua delle irrigazioni.
Potete usare un qualsiasi concime per piante fiorite, come il classico Bayfolan di Bayer Garden ma attenzione a non eccedere: l'operazione va fatta ogni due settimane, non di più.
Interrompete il trattamento per curare le fresie quando raggiungono il periodo di riposo.
Come la maggior parte delle piante fiorite, anche le ferie possono correre il rischio di essere attaccate da animali e insetti, soprattutto acari, afidi e lumache.
È consigliabile quindi eseguire dei trattamenti preventivi, soprattutto nel caso in cui ci sono altre piante malate nei paraggi.
Se non vi piacciono i tradizionali concimi chimici che si trovano in commercio e prediligete prodotti naturali e non inquinanti, sappiate che esistono dei fertilizzanti naturali fai da te.
Qualche esempio? L'acqua di cottura delle verdure, piena di nutrienti, è ottima per fertilizzare il terreno e possiamo utilizzarla per annaffiare i nostri fiori di fresia. Attenzione, però, non deve essere salata!
Ricche di potassio, le banane sono un ricostituente perfetto, per l'uomo ma anche per le piante. Le bucce possono essere tritate e interrate nel terriccio oppure se ne può ricavare un liquido fermentato, dopo averle fatte macerare in un contenitore d'acqua per due settimane, con cui annaffiare (non troppo) i fiori.
Fra i fertilizzanti naturali fai da te non possiamo infine non citare la cenere, i fondi di caffè, i gusci d'uovo, il lievito di birra, così come degli infusi di di calendula, camomilla e tarassaco, che vanno aggiunti al compost.
Le fresie si possono riprodurre per divisione dei bulbi o per seme. I migliori risultati si ottengono però con i bulbi, anche perché le piante cresciute da seme impiegano tanto tempo, più di tre anni in genere, prima di essere in grado di fiorire.
Soprattutto nel periodo della primavera, così come avviene per la maggior parte delle piante bulbose, anche le fresie producono dei piccoli bulbi laterali, che possono essere staccati e coltivati da un'altra parte, anche in vaso.
Basta lasciargli sempre lo spazio necessario per crescere.
|
||