Fotovoltaico sotterraneo

Per ridurre l'impatto estetico degli impianti fotovoltaici, e' stato progettato un sistema in cui le celle sono installate sottoterra.
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L'energia del sole è quella piu' pulita ed ha una disponibilita' praticamente illimitata. È ovvio, quindi, che si cerchi di sfruttarla il piu' possibile come la fonte energetica del futuro.

Subsolar: lenti installate sul tettoNormalmente l'installazione di un pannello sul tetto viene accettata positivamente dall'opinione pubblica, anche se spesso contrastata dal quadro normativo vigente.
Non c'è dubbio però, che gli impianti fotovoltaici determinano un impatto ambientale non trascurabile. Se pensiamo, ad esempio, ai campi fotovoltaici, possiamo immaginare come, facendo una passeggiata in campagna, la loro presenza tolga molto a quanto di bucolico poteva esserci nel paesaggio. Senza considerare lo spazio sottratto alle coltivazioni.

La ricerca scientifica, però, va avanti e se, inizialmente, la possibilità di trarre energia da fonti naturali come sole, acqua e vento, doveva scontrarsi con la necessità di sottostare a qualche compromesso, nel momento in cui è possibile trovare soluzioni che siano in grado di salvare capra e cavoli bisogna sondarle tutte.

È stato creato, così, un sistema fotovoltaico in grado di sfruttare l'energia del sole senza impattare troppo sull'ambiente, grazie ai dei pannelli invisibili, che lavorano sottoterra mediante fibre ottiche.
Il dispositivo, che prende il nome di Subsolar o fotovoltaico sotterraneo, ha un funzionamento piuttosto semplice: all'esterno è posta soltanto una sorta di lente lineare o cilindrica, che ha il compito di captare le radiazioni solari; queste vengono convogliate sottoterra dove sono annegate le celle fotovoltaiche tradizionali, opportunamente protette da contenitori cilindrici e posizionate a due metri di profondità.

Subsolar: cabina sotterraneaIn pratica, mentre nei tradizionali sistemi, in uno stesso modulo fotovoltaico vi è corrispondenza fisica tra la superficie captante e le celle solari in grado di trasformare i raggi solari in energia elettrica, in questo nuovo sistema i due componenti sono separati. Quindi la superficie captante, costituita dalla lente, deve essere esposta al sole, mentre le celle possono essere nascoste alla vista.

L'idea è nata da un gruppo di scienziati americani ed è stata poi sviluppata da una società del New Jersey, la EarthSure, che ha creato delle celle che, oltre ad azzerare l'impatto estetico, riducono anche la superficie captante necessaria.
In questo modo si può anche aumentare il numero di celle installabili, aumentando così l'energia prodotta.

Oggi questo sistema è ancora in fase di progetto perché troppo costoso per essere facilmente realizzabile, anche a causa dei materiali necessari, come le fibre ottiche. Altro problema è quello causato dalla realizzazione della cabina sotterranea anche se, in fase di progetto, essa dovrebbe essere realizzata come un locale caldaia sotterraneo.

www.earth-sure.com

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