Un team di ricercatori americani sta mettendo a punto dei pannelli solari in grado di funzionare anche di notte.
I detrattori delle fonti rinnovabili e dell'energia fotovoltaica avranno presto un altro argomento contro le loro tesi: un team di ricercatori americani sta infatti mettendo a punto dei pannelli solari in grado di funzionare anche di notte, quindi in assenza di luce.
Un passo importante, quindi, per superare quello che è il limite principale di questa tecnologia e rendere disponibile l'energia del sole per tutto l'arco delle ventiquattr'ore.
La sperimentazione è partita grazie a Steven Novack, dell'Idaho National Laboratory del dipartimento americano dell'Energia.
Novack parte dalla constatazione di un concetto molto semplice: più della metà della radiazione solare è presente nello spettro dell'infrarosso e viene assorbita di giorno dalla superficie terrestre per essere poi rilasciata di notte sottoforma di calore.
L'idea è quella di raccogliere la maggior parte di quest'energia, che in assenza di nuvole si disperde in atmosfera, attraverso un sistema di microantenne, e di convertirla in energia.
A differenza delle comuni celle fotovoltaiche in silicio che assorbono i fotoni provenienti dalla luce del sole ed emettono elettroni e quindi generano energia, le microantenne funzionano in un altro modo, alle stesse frequenze degli infrarossi.
Il problema però è che esse producono una corrente alternata a frequenze troppo alta per essere utilizzata e che necessita, quindi, di essere trasformata in corrente continua con dei particolari diodi. L'ostacolo nasce proprio da questa trasformazione che, con i materiali e le tecnologie attualmente disponibili, risulta molto difficile. Ed è qui che sono coinvolti diversi istituiti di ricerca nel mondo che stanno lavorando proprio per superare questa difficoltà.
Una volta ovviato al problema, l'ideale sarebbe la creazione di un pannello in grado di funzionare a diverse frequenze, quindi che sia in grado di assorbire sia la radiazione diurna che gli infrarossi notturni e magari anche la parte di radiazione assorbita dalle nuvole, insomma il pannello perfetto.
Ci sarà ancora molto da studiare e sperimentare prima che l'idea del fotovoltaico notturno possa essere concretizzata in una soluzione pratica, ma il progetto è molto promettente, in quanto prevede che i nuovi pannelli possano quasi raddoppiare l'efficienza di quelli tradizionali ed inoltre non necessitano di particolari esposizioni o inclinazioni, per cui presenterebbero anche minori problemi di installazione.
