Forno olandese, i 5 migliori modelli per cotture al top

Caratteristiche, materiali, vantaggi, pulizia e manutenzione: scopriamo quali sono i migliori forni olandesi e come usarli per ottenere piatti da leccarsi i baffi
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Forno olandese, cos'è e perché usarlo


Vengono chiamati forni, ma sono simili a delle casseruole: stiamo parlando dei forni olandesi.

Si tratta di pentole cilindriche in ghisa perlopiù, smaltate o meno, che hanno la particolarità di trattenere e distribuire il calore in maniera costante e uniforme e sono utilizzabili su varie fonti di calore (fuoco, gas, forno) a temperature elevate.
L'origine del forno olandese si fa risalire al 1704, quando l'inglese Abraham Darby si recò in Olanda per vedere come era stata migliorata la produzione di ottone.

Impressionato dal lavoro, cominciò a produrre i forni olandesi in patria, passando dall'ottone alla ghisa, metallo più economico, ispirandosi al processo olandese, da qui il nome Dutch Oven.

Alla fine dell'Ottocento, in Francia, fu inventato un forno olandese con rivestimento smaltato per evitare che i cibi si attaccassero, peculiarità che si ritrova nei forni olandesi moderni.

Il risultato? Grazie alla cottura lenta, si possono cucinare determinate preparazioni di carne e pesce, ma anche zuppe, pane e persino cibi fritti.

Scopriamo caratteristiche e vantaggi dei forni olandesi.


Caratteristiche e vantaggi forni olandesi moderni


I forni olandesi moderni si differenziano per il fondo che può essere convesso e dotato di piedini, per cuocere sul fuoco, oppure piatto, ideale per i fornelli domestici.

Il coperchio, convesso e dai bordi rialzati, non ospita più carboni ardenti, ma assicura una cottura uniforme.

Sono spesso rivestiti con smalto per una maggiore resistenza alla ruggine e facilità di pulizia.

La maggior parte dei forni olandesi sono realizzati in ghisa, materiale molto resistente alle alte temperature, in grado di trattenere il calore e distribuirlo uniformemente.

Forno olandese ghisa, da Pixabay
Il fondo e le pareti del forno olandese in ghisa sono spessi e il coperchio pesante, si forma così una chiusura ermetica che mantiene costanti il livello di umidità e i nutrienti durante la cottura.

I modelli non smaltati vanno stagionati per prevenirne la corrosione, l'arrugginimento ed evitare che il cibo si attacchi.

Basta trattarli con olio vegetale prima del primo utilizzo, mettendoli in forno per almeno un'ora affinché si crei una patina che li renda antiaderenti e li protegga dall'ossidazione.

Fatelo ogni volta che la ghisa non appare più lucente e non presenta più caratteristiche di antiaderenza.

Altri materiali di forni olandesi


Tra gli altri materiali, troviamo i forni olandesi in alluminio anodizzato, più leggeri di quelli in ghisa, riscaldano più rapidamente, ma non riescono a trattenere il calore allo stesso modo.

Sono rivestiti con una superficie antiaderente che permette al cibo di non attaccarsi e ne facilita la pulizia con spazzole non abrasive. No al lavaggio in lavastoviglie.

forno olandese in alluminio
I forni olandesi in alluminio pressofuso, leggeri e semplici da pulire a mano, garantiscono ottimi risultati di cottura.

Vi sono poi forni olandesi con rivestimento esterno in alluminio e interno in ceramica antiaderente.

I vantaggi? Si riscaldano rapidamente, trattenendo e distribuendo il calore in maniera costante, sono relativamente leggeri, si lavano agevolmente a mano.


Forni olandesi, i 5 migliori modelli


Volete acquistare un forno olandese?

Ecco gli aspetti da considerare:

  • dimensioni da valutare in relazione a quelle del piano di cottura e del forno.
    Un diametro compreso tra 25 e 28 centimetri si rivela più che sufficiente;

  • capacità, per ogni persona va calcolato circa un litro e mezzo di capienza del forno olandese;

  • rivestimento e vetrificazione, tramite procedimento di cottura ad olio, per aumentarne antiaderenza;

  • tipo di coperchio, stesso materiale del forno olandese o in vetro per vedere il contenuto;

  • presenza di maniglie per agevolarne la presa;

  • design, è possibile scegliere tra vari colori, forme e stili per adattarli alla propria cucina;

  • prezzo, il forno olandese in ghisa ha un costo più elevato.


Scopriamo i 5 migliori modelli di forni olandesi.

I forni olandesi di Burnhard


Con i forni olandesi John (5,6 litri) e Little John (3,8 litri) di Burnhard, in ghisa spessa resistente alle alte temperature, gli stufati saranno ancora più gustosi.

L'interno del coperchio si trasforma in una padella ideale per cucinare carne, pesce o uova fritte, sia dentro che fuori casa.

Possono esseri usati in forno, sul fornello anche a induzione, grazie al fondo piatto, o all'aperto.

Il forno olandese di Burnhard Il forno olandese di Burnhard

Il grande manico in acciaio permette di fissarli sopra il fuoco e ne facilita il trasporto.

Sono dotati di una leva in acciaio inossidabile con manico in legno di acacia che consente di muovere il coperchio senza rischiare di scottarsi.


Trattati con un sottile strato di olio, sono pronti all'uso. Costano rispettivamente 69,90 e 59,90 euro.

I forni olandesi di BBQ-Toro


Oltre al bordo conico del coperchio, anche la superficie d'appoggio del coperchio dei forni olandesi di BBQ-Toro risulta levigata, garantendo una chiusura ermetica.

Tra le caratteristiche aggiuntive:

  • il coperchio, grazie ai piedi, girato diventa una pratica bistecchiera o un piatto da portata;

  • il passacavo per termometro permette di controllare la temperatura senza dover sollevare il coperchio.


Il forno olandese di BBQ-Toro Il forno olandese di BBQ-Toro

Il modello più piccolo da 1,8 litri costa 24,95 euro, quello più grande da 13,6 litri, 74,95 euro.

I forni olandesi di Petromax


I forni olandesi di Petromax sono ideali per cuocere all'aperto, su fuoco o carbonella, o nel forno di casa.

Tanti i dettagli che ne facilitano la presa e aumentano il piacere di cucinare:

  • il manico robusto è pensato per sollevarli in maniera sicura;

  • i tre piedini li rendono stabili;

  • il termometro agevola il controllo della temperatura senza dover alzare il coperchio;

  • quest'ultimo può essere usato come padella.


Sono disponibili in quattro diverse misure, sia nella versione con piedini che con fondo piatto, a cui si possono abbinare pratici accessori.

Il forno olandese di Petromax Il forno olandese di Petromax

Il modello medio FT6, con capacità di 5,7 litri, indicato per preparare piatti fino a 8 persone, è acquistabile a 77,99 euro.

I forni olandesi di Overmont


I forni olandesi di Overmont, oltre a trasformarsi in una teglia, possono contenere carbone caldo per riscaldare in maniera uniforme e mantenere i nutrienti bloccati.

Per ottenere una perfetta superficie antiaderente, è consigliata una prima cottura con olio o burro.

Il forno olandese di Overmont Il forno olandese di Overmont

Tanti gli accessori di cui sono dotati, tra cui:

  • coperchio in ghisa, capiente e con piedini, diventa un portabraci o una comoda bistecchiera;

  • sollevacoperchio e manico con tacca per sospenderli a una barra sul fuoco;

  • ricettario scaricabile per trovare ispirazione per le proprie ricette.


Disponibili in misura large (66,89 euro) o medium (52,99), le due pentole sono sovrapponibili sulla griglia o su un unico braciere per cucinare più porzioni, risparmiando tempo.

I forni olandesi di Staub


Volete una soluzione che sia anche bella da vedere? Optate per i forni olandesi di Staub.

L'ampia gamma di colori, compresi i cosiddetti smalti maiolici, risulta intensa e brillante.

Non solo estetica: il coperchio è costruito in modo tale da far fuoriuscire meno umidità durante la cottura, trattenendola nel fornello.

Il forno olandese di Staub Il forno olandese di Staub

Inoltre, il sistema sprinkler, costituito da perni distribuiti sulla superficie interna piana, assicura un effetto “goccia d'acqua” che cade continuamente sul cibo, preservandone sapori e valori nutrizionali.

Facili da pulire e durevoli, grazie all'ottima resistenza ai graffi e alle alte temperature, sono acquistabili da 51,80 euro.


Pulizia e manutenzione dei forni olandesi


Infine, ecco alcuni accorgimenti, in termini di pulizia e manutenzione, per fare durare più a lungo il vostro forno olandese:

  • pulitelo solo dopo che si è raffreddato naturalmente;

  • raschiate i residui di cibo utilizzando una spatola o una spazzola con setole morbide. No all'uso di utensili metallici o abrasivi che potrebbero danneggiare il rivestimento;

  • non impiegate il sapone, meglio preferire solo acqua calda;

  • evitate di immergere il forno olandese in acqua o di lasciarlo in ammollo.
    Pulite interno ed esterno con un panno umido;

  • asciugate bene con un panno oppure mettendolo sul fuoco a fiamma bassa;

  • periodicamente spennellatelo con un sottile strato di olio vegetale per ripristinare la patina antiaderente;

  • conservatelo in un luogo asciutto, posizionando internamente un foglio di carta assorbente per assorbire umidità e prevenire la formazione di ruggine.


Seguendo queste buone pratiche potrete godervi il vostro forno olandese a lungo, deliziando familiari e amici con piatti gustosi da leccarsi i baffi.

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Forno olandese, caratteristiche, manutenzione e modelli
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