|
Il periodo ideale per la coltivazione delle rose è dalla fine di ottobre alla metà d'aprile.
Piantare in periodo di gelo o se il terreno è troppo bagnato non è consigliabile.
Essendo quasi sempre fornita a radice nuda, la pianta di rose non deve mai essere lasciata all'aria se non piantata immediatamente.
Riporre il pacco che li contiene in un locale non riscaldato, al riparo dal freddo se la sosta è breve; altrimenti mettere in tagliola come consigliato per gli alberi ornamentali.
Per ciascun rosaio, aprire una buca profonda e larga 40 cm. circa (A), e sul fondo della stessa collocare uno strato di letame maturo e di concime appropriato.
Occorre evitare assolutamente il diretto contatto delle radici con il letame o il concime. Tagliare a circa 25 cm le radici lunghe e, al di sopra delle lacerazioni, quelle rovinate (B).
Accorciare i rami ed immergere l'apparato radicale in una densa poltiglia di fango.
Distendere bene le radici sul fondo della buca e versare del buon terriccio sopra le radici facendo in modo che penetri bene tra le stesse e le copra tutte.
Completare il riempimento della buca col terreno di scavo; calpestare delicatamente il terreno per favorire una maggiore adesione (C); lasciare la zanella per trattenere le acque di irrigazione.
Annaffiare copiosamente (D).
Circa la profondità di piantagione è indispensabile che il punto di innesto sia un po' al di sopra del livello del terreno.
Coprire i rami con un cumulo di terra fine onde proteggere il punto di innesto (E).
Questo cumulo di terra verrà disfatto e tolto a primavera dopo che il rosaio avrà dato indubbi segni di ripresa vegetativa.
Per i rosai a cespuglio a grandi fiori consigliamo di distanziarli di 40/50 cm in tutti i sensi, per le piantagioni per fiore reciso la distanza deve essere di 60/70 cm.
I rosai con fiori a mazzi, ad esempio floribunda e polianta, vanno distanziati di 30/40 cm. I rosai miniatura (rose lillipuzziane) di 20/25 cm.
Le rose rampicanti e arbustive si distanziano di 2/3 metri, mentre quelle ad alberello di almeno 2 metri.
Il miglior momento è a fine marzo, fatta eccezione per i rosai rampicanti non rifiorenti. Tuttavia all'inizio dell'inverno si possono accorciare i rami troppo lunghi, quelli secchi e quelli che recano ancora delle foglie.
La potatura sui rosai a cespuglio a grandi fiori, poliantha, floribunda ed i rosai ad alberello, consiste nel sopprimere il legno secco e i rami troppo deboli, accorciare tutti gli altri rami di 30/40 cm.
Per le rose rampicanti a piccoli fiori a mazzi riuniti, sopprimere il legno secco e i rami troppo deboli. Potare i rami che rimangono a circa 60/70 cm dal terreno.
Le rose lillipuziane vanno potate spuntando le cime dei rami e diradando i rami centrali.
I rosai arbustivi vanno potati tre anni dopo la piantagione per ottenere una pianta ben compatta. In seguito basterà sopprimere i rami secchi, quelli troppo deboli, limitandosi, per gli altri rami, ad un taglio leggero giusto per equilibrare l'arbusto.
Durante il primo anno dalla piantagione annaffiare abbondantemente. Negli anni successivi, sarà sufficiente annaffiare in periodi di siccità e all'inizio della vegetazione. Evitare di annaffiare nelle ore più calde e fare attenzione a non bagnare i fiori per non rovinarli: meglio quindi che l'irrigazione sia praticata direttamente al piede delle piante.
Spesso durante il corso dell'anno, converrà rompere la crosta del terreno mediante zappettature che favoriranno anche la penetrazione dell'acqua.
Spargere ogni anno, ad aprile, al piede di ogni pianta o su tutta la superficie dell'aiuola a rose, uno spessore di 5-7 cm di stallatico decomposto o terriccio organico. Si possono impiegare anche foglie decomposte, segature, trucioli, torba. Prima di procedere alla pacciamatura bagnare il terreno, perché i prodotti organici debbono conservarne la freschezza.
Nel primo anno dopo la piantagione, i rosai non necessitano di concimazione chimica. Si inizia l'anno successivo, concimando in maggio e luglio con 30 grammi di concime complesso ternario per mq. Alla fine di agosto, su terreno umido, somministrare solfato di potassio, 30 grammi per mq. Ciò favorirà la maturazione del legno prima dell'inverno.
Tagliare il legno morto. Asportare le foglie morte, senza incorporarle nel terreno.
Eliminare le erbe infestanti, smuovere il terreno immettendovi un po' di letame maturo o di concime.
Nelle regioni molto fredde proteggere il punto d'innesto coprendo il rosaio al piede con un cumulo di terra.
|
||