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Il Lillà è un arbusto proveniente dall'Asia settentrionale e dall'Europa.
Dall'aspetto un po' vintage, il lillà viene spesso coltivato per l'inconfondibile e delicata bellezza dei suoi fiori. Abbellisce parchi e giardini, conferendo un tocco di naturale eleganza e raffinatezza.
I suoi fiori profumati vengono anche spesso utilizzati per realizzare composizioni floreali per matrimoni.
Coltivato in piena terra, il lillà può raggiungere i 5 metri d'altezza.
I fiori di lillà si presentano riuniti in pannocchie di vario colore.
La varietà più diffusa è quella lilla, viola chiaro. Ma esistono anche specie dai fiori bianchi, rosa, gialli e rossi.
I fiori di gran parte delle varietà sono molto profumati.
I fiori di lillà sono particolarmente indicati per riempire di colore giardini e aiuole.
L'ideale è coltivare i fiori di lillà direttamente a terra, prediligendo una zona ben soleggiata, anche se sopportano bene perfino le aree a mezz'ombra.
Coltivazione lillà - Foto Pixabay
Per quanto riguarda il clima, si tratta di una pianta molto robusta che resiste sia al caldo che al freddo.
Questa pianta cresce bene sia in piena terra che in vaso.
Il periodo ideale per procedere con la messa a dimora è ottobre, un periodo in cui le temperature non sono ancora fredde e la pianta ha così tempo e modo di sviluppare le nuove radici prima del sopraggiungere della primavera.
La pianta dei lillà è un arbusto piuttosto rustico e resistente.
Si tratta quindi di una pianta piuttosto facile da coltivare proprio perché poco esigente.
Il terreno ideale è fertile e profondo, in grado di trattenere l'umidità, e meglio se calcareo e con livello di pH neutro.
Cura dei lillà: pianta poco esigente - Foto Pixabay
In genere, per quanto concerne l'apporto idrico, per questa specie botanica è sufficiente l'acqua piovana. Tuttavia, specie nei periodi di caldo torrido, è consigliato annaffiarla una volta ogni 7-8 giorni.
Per la coltivazione in vaso, è bene optare per le varietà nane.
Vanno sempre posizionate in zone soleggiate e ben luminose, e irrigate un po' più spesso, ma solo quando il terreno risulta ben asciutto.
I lillà in vaso vanno rinvasati ogni 3 anni circa.
A fine inverno, è bene somministrare del concime granulare a lenta cessione, da mettere alla base dell'arbusto in modo che si rinforzi.
In inverno bisogna eliminare i succhioni e le parti della pianta che risultano deboli o danneggiate, recidendola alla base.
I lillà non necessitano di una vera e propria potatura - Foto Pixabay
Durante la primavera e l'estate, invece, occorre diradare i rami eccessivamente fitti e fare spesso delle cimature così da facilitare l'emissione di nuove gemme.
Inoltre, è anche consigliato spuntare i germogli troppo lunghi.
La pianta di lillà viene spesso attaccata dai batteri che fanno annerire e poi seccare le foglie. Non appena si notano delle macchie brune, è bene intervenire con apposite disinfestazioni.
I lillà si possono riprodurre in vari modi.
Le tecniche più diffusamente utilizzate sono le talee legnose, da eseguire nel pieno della stagione estiva, e la divisione dei polloni, che si può eseguire in qualsiasi stagione, a esclusione del periodo della fioritura.
Molto meno diffusa e sconsigliata è la moltiplicazione per seme, in quanto richiede anni prima di vedere comparire la prima fioritura.
La fioritura dei lillà raggiunge il suo culmine nel pieno della primavera, nei mesi di aprile e maggio. I fiori di lillà sono molto scenografici, oltre che molto profumati.
Fioritura dei lillà - Foto Pixabay
Si presentano raggruppati in grappoli piramidali. Questi possono essere singoli o doppi, più o meno densi. Il colore più comune è il violetto ma, a seconda della varietà, ne esistono anche bianchi, rosa e rosso.
Nonostante l'indiscutibile bellezza scenografica, purtroppo, i fiori di lillà durano molto poco: appena una decina di giorni. Se poi, malauguratamente dovesse piovere, la sfioritura viene anche anticipata.
Vi sono più di 30 specie di lillà e, dai loro incroci, sono derivate tante altre varietà e ibridi. Le varietà principali sono le seguenti:
Nel linguaggio dei fiori, il significato dei lillà cambia a seconda del colore dei fiori.
Il comunissimo viola simboleggia l'innamoramento ma anche la rottura di un fidanzamento. Il bianco invece è simbolo di purezza e innocenza.
Lillà: fiori pieni di significato - Foto Pixabay
Un'antica leggenda narra che i fiori di lilla erano il luogo dove le fate erano solite riunirsi. E quando le fate avvertivano dei presagi negativi, piantavano dei fiori di lillà per tenere lontano il male e ripristinare pace e serenità.
Nei tempi antichi, si riteneva che i fiori di lillà possedessero importanti qualitá terapeutiche e curative.
Nello specifico, a questi fiori venivano riconosciute proprietà febbrifughe, così come anche il potere di alleviare il mal di stomaco e i problemi digestivi in genere.
Con l'olio ricavato dalla macerazione dei fiori si curavano anche i reumatismi.
I fiori di lillà possono essere usati in cucina. Indicati per preparazioni sia dolci che salate, hanno un gusto leggermente agrodolce, tendente all'agrumato.
In cucina sono perfetti nelle creme e si abbinano molto bene ai formaggi morbidi e delicati tipo la ricotta. Infine, si possono usare anche per creare sciroppi molto profumati da usare sui dolci anche a scopo decorativo.
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