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Coltivazione e cura del bellissimo fiordaliso

Il fiordaliso è una pianta che purtroppo, abbiamo portato sull'orlo dell'estinzione e coltivarlo in casa e giardino sarà un buon modo per preservarne la specie
Pubblicato il

Cura del fiordaliso per abbellire il giardino


Il Fiordaliso dal nome scientifico Centaurea cyanus, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle esteraceae.

Queste piante possono raggiungere un'altezza di 80-90 cm e sono munite di lunghi fusti molto spesso privi di foglie.

Sono caratterizzate da splendidi fiori di colore azzurro con petali lunghi e sottili, raggruppati intorno a una corolla centrale, con una tinta più scura e con foglie lanceolate di color grigio verde.

Fiori e foglie di fiordalisoDettaglio Fiordaliso fiore e foglie

Nel linguaggio dei fiori il Fiordaliso simboleggia leggerezza e dolcezza.
Regalando un Fiordaliso secondo la tradizione, si esprime un concetto di amicizia sincera. La pianta cresce in maniera anche spontanea, infatti viene trovata spesso nei prati insieme ai papaveri.

Purtroppo, in tempi recenti i diserbanti l'hanno portato sulla soglia dell'estinzione.

È una pianta molto apprezzata per la coltivazione a scopi ornamentali ma nel tempo è stata usata anche in cucina e con finalità officinali.


Per quale motivo coltivare il Fiordaliso


Si è accennato al fatto che il Fiordaliso sta scomparendo dai campi del nostro Paese a causa dei diserbanti. Coltivarlo in vaso in giardino, quindi, può essere un modo per proteggere questa pianta. Anzi, tale pratica, andrebbe sostenuta e incentivata il più possibile per la conservazione della specie.


Inoltre quando fiorirà regalerà uno spettacolo visivo meraviglioso oltre che una discreta soddisfazione per aver creato un angolo così bello nel proprio terreno.


Terreno e semina per il Fiordaliso


La semina del Fiordaliso dovrebbe essere effettuata tra metà febbraio e i primi di marzo, poiché tale pianta non tollera molto bene i trapianti.

Visto che con il cambiamento climatico dare come punto di riferimento un mese non ha più molto senso, bisogna considerare il periodo in cui le temperature non scenderanno più al di sotto dello zero termico, momento in cui sarà possibile effettuare il trapianto in piena terra il maniera sicura per la pianta.

Dettaglio petali di fiordaliso
Una volta che i fiordalisi comunque attecchiscono, si rivelano piante decisamente forti che si adattano a moltissime condizioni climatiche differenti.

Il Fiordaliso richiede un terreno ben drenato ma fertile e ricco di sostanze organiche e nutritive. Il substrato dovrà essere quindi morbido, sciolto, ben drenato ma soprattutto ricco di materia organica con un pH neutro.

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Un buon modo per migliorare la capacità drenante del terreno è quello di aggiungere al terriccio una buona quantità di sabbia di fiume, oppure delle sfere di argilla espansa sul fondo del vaso.


Esposizione del Fiordaliso


Questa pianta ama l'esposizione in pieno sole visto che normalmente cresce nei campi, ma anche in mezz'ombra si troverà benissimo.

Il luogo in cui viene piantata dovrà essere riparato dal vento e va considerato che, soprattutto in estate, l'apporto dei raggi solari sarà indispensabile per la sua corretta crescita.

Fiordaliso in un campo
Il fiordaliso comunque riesce a resistere anche a temperature rigide, anche se quando le temperature crolleranno, sarà meglio spostarlo in un luogo protetto dai venti, formando anche alla base della pianta una leggera pacciamatura.


Concimazione del Fiordaliso


il Fiordaliso andrà concimato nel suo periodo vegetativo, ovvero da fine marzo a fine agosto. Questa operazione andrà effettuata ogni 30 giorni circa, con appositi fertilizzanti per piante da fiore come i prodotti della Fito o della Compo in vendita anche su Amazon.

Fiordaliso come fiore decorativo
Questi concimi dovranno essere ricchi di fosforo e potassio che permetteranno alla pianta di svilupparsi in salute e molto forte. In alternativa sarà anche possibile utilizzare un concime granulare a lenta cessione da distribuire sempre una volta ogni 30 giorni.


Come innaffiare il fiordaliso


Il fiordaliso è una pianta che ha bisogno di un apporto di acqua abbondante e costante quindi bisognerà innaffiarla molto spesso. Soprattutto nel periodo vegetativo bisognerà procedere all'innaffiatura fino a quattro volte alla settimana, soprattutto nel caso di stagioni particolarmente calde, per evitare che la pianta vada sotto stress.

Il fiordaliso ha bisogno di frequenti innaffiature
Come accennato in precedenza, il terreno dovrà essere ben drenato perché questa, come tante altre piante, non tollera il ristagno idrico.

Bisognerà quindi essere sicuri tra un innaffiatura all'altra, che il terreno risulti secco, e per far questo basterà toccarlo con la mano.


Potatura del Fiordaliso


Come molte piante che crescono in natura in maniera spontanea il Fiordaliso non avrà bisogno di particolari potature, bisognerà solamente in maniera periodica, provvedere all'eliminazione dei fiori secchi, le vecchie foglie danneggiate oppure come vedremo a breve, delle parti della pianta malate.


Malattie e parassiti del Fiordaliso


Essendo una pianta spontanea difficilmente il Fiordaliso verrà attaccato da malattie o da parassiti, anche se queste situazioni possono comunque accadere.

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Il Fiordaliso infatti, può essere soggetto ad attacchi di insetti fogliari e radicali come acari, afidi e cocciniglia. Questi andranno combattuti attraverso trattamenti chimici oppure naturali.

Afidi su una foglia
Ad esempio, per cocciniglie e acari può essere usato l'olio di lino, il piretro invece è utile contro cimici e acari, l'olio di neem contro mosche bianche e lepidotteri e infine il sapone molle eviterà le fumaggini.

Fiordalisi in un campo con papaveri
Il Fiordaliso può essere anche attaccato da funghi e muffe spesso e volentieri a causa di un ristagno idrico. Per eliminarli bisognerà utilizzare dello zolfo agricolo, o dell'ossicloruro di rame. Fiori e foglie attaccate dalle muffe andranno rimossi con cura.


Proprietà del Fiordaliso


Il Fiordaliso è una pianta che nei secoli è stata usata in molti modi perché possiede molteplici proprietà benefiche.

Ne parlano anche i miti, infatti il centauro Chirone, colpito con un'arma avvelenata dal figlio di Zeus, Ercole, non morì solamente grazie a delle cure a base di impacchi appunto, di fiori di fiordaliso.

Petali essiccati di fiordaliso
Ancora oggi molti prodotti a base di questo fiore posseggono proprietà in grado di trattare e sfiammare gli occhi stanchi, problemi di congiuntivite e orzaioli oltre che per fare tisane per contrastare le infiammazioni della gola e della cavità orale.

Infuso di fiordaliso
Il fiore è ricco di sostanze decongestionanti e antinfiammatorie oltre che possedere proprietà cicatrizzanti e lenitive. La pianta è anche usata per prodotti struccanti sfruttando appunto le sue proprietà lenitive, rendendo le creme adatte per qualsiasi tipo di pelle, anche le più sensibili.

riproduzione riservata
Fiordaliso, consigli per la coltivazione e cura
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